Reddito Cittadinanza febbraio: il tuo pagamento in anticipo!

E' possibile richiedere l'anticipo dell'importo del Reddito di Cittadinanza per il mese di febbraio 2022! Ecco le novità dall'INPS

Anticipo confermato per i richiedenti dell’RDC!

Per il mese di febbraio 2022 è confermato l’arrivo del reddito di Cittadinanza in anticipo rispetto alle date consuete a cui siamo stati abituati.

Per saperne di più ti suggerisco l’ultimo video di Mr LUL lepaghediale, disponibile su Youtube e sul suo canale. 

Inoltre, col nuovo ISEE 2022, potrai avere una posizione economica più vantaggiosa per richiedere altri ammortizzatori sociali, come l’Assegno Unico Universale o la NASPI.

Ricordiamo però che questo anticipo è disponibile solo per tutti coloro che rientrano nei nuovi requisiti disposti per il 2022. E’ già non pochi l’hanno perso a inizio anno.

In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo insieme quando arriverà l’RDC, e a quanto ammonterà.

Reddito di cittadinanza: ecco come funziona a febbraio 2022!

Il Reddito di cittadinanza per il mese di febbraio si conferma come misura assistenziale che puoi richiedere presso il servizio online dell’INPS, accedendo alla piattaforma tramite uno dei seguenti strumenti di identificazione digitale:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
  • CIE (Carta Identità Elettronica),
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Se hai il possesso di uno di questi, sei a cavallo, altrimenti devi affrettarti, perché a novembre 2022 lo SPID delle Poste Italiane (uno dei pochi rimasti gratuiti) diventerà a pagamento.

Una volta fatto accesso dovrai provvedere a seguire le istruzioni per inoltrare la richiesta. In particolare dovrai sottoscrivere il Patto per il Lavoro e il Patto per l’Inclusione Sociale.

Sono due documenti che attestano la tua intenzione a trovare un lavoro che ti faccia uscire dalla tua situazione economica precaria (se disoccupato o con un lavoro a basso reddito), o che ti renda disponibile a dei progetti comunali, o meglio chiamati PUC (Progetti Utili alla Collettività), disponibili tramite bando nel comune ove risiedi.

Questo è il sistema di accesso, rimasto pressoché inalterato anche per quanto riguarda i requisiti d’accesso.

Come vedrai all’interno del sito dell’INPS, è disponibile un simulatore che ti farà comodo qualora tu abbia intenzione di richiederlo e di sapere preventivamente quanto ti potrebbe spettare.

Già con quella simulazione vedrai l’importo mensile, anche se con una stima abbastanza approssimativa dei tuoi redditi e carichi fiscali. Noterai che il calcolo si blocca sul limite di 9.360 euro. E’ un limite che in realtà è modificabile a seconda del carico fiscale, e della composizione del proprio nucleo familiare. Se vuoi saperne di più, ti consiglio questo approfondimento in merito.

Semmai qualcosa è cambiato per il mantenimento stesso dell’RDC.

Reddito di Cittadinanza: ecco cosa ha cambiato l’INPS a febbraio 2022!

Per il mese di febbraio 2022 il fatto più importante riguarda il giorno in cui riceverai l’importo mensile del Reddito di Cittadinanza.

Generalmente le date della ricarica RDC sono due, e quasi sempre rimangono uguali. Non sono condizionate come le pensioni dalle ordinanze della Protezione Civile, o dal calendario INPS. Rimangono sempre:

  • il 15 del mese per chi deve ricevere la carta RDC,
  • il 27 del mese per chi ha già ricevuto la carta RDC.

Sono date fisse perché non c’è proprio il bisogno di andare il 27 del mese allo sportello delle Poste Italiane, a meno di non voler ritirare la propria quota in contanti. L’accredito è direttamente nella carta, anche se per il mese di febbraio non si potrà fare il 27 del mese.

Visto che il 27 febbraio è domenica, e non è possibile attuare un trasferimento bancario durante le festività, o meglio un qualsiasi trasferimento regolamentato dal Testo Unico Bancario.

Pertanto l’accredito dall’INPS non potrà arrivare il 27 del mese, ma, come accaduto anche per la rata di dicembre 2021, sarà anticipata.

Probabilmente la data dell’anticipo sarà quella del 25 febbraio, il giorno in cui saranno disposte le pensioni INPS a chi ha il cognome che inizia con la lettera E fino alla lettera K.

Ovviamente, se hai proprio intenzione di andare a prelevare la tua quota in contanti, o ti sei appena sottoscritto ai Patti e il 15 di questo mese devi andare alle Poste a ritirare la Carta, lo potrai fare senza alcun problema. A patto di avere il Green Pass.

Reddito di Cittadinanza senza Green Pass? Purtroppo sì.

Se devi andare allo sportello per il ritiro della Carta RDC, purtroppo servirà dotarsi della Certificazione Verde (Green Pass) per l’accesso agli sportelli.

Questa disposizione è stata varata con l’ordinanza del Ministero della Salute del 28 gennaio 2022, e ha comportato ai seguenti servizi l’obbligo del Green Pass base fino alla (possibile) scadenza dello stato di emergenza, cioè il 31 marzo 2022:

  • pubblici uffici (enti, comune, amministrazioni locali…),
  • servizi postali,
  • servizi bancari,
  • servizi finanziari,
  • attività commerciali non “essenziali”.

Per ottenere il Green Pass, almeno quello base, è sufficiente essere risultato negativo ad un tampone, rapido o molecolare. Sennò devi vaccinarti o guarire dal Covid. Ma date le tempistiche non molto favorevoli, sarai costretto a provvedere ad un tampone entro le 24 ore prima dell’accesso allo sportello.

Se tampone rapido, avrai un Green Pass base valido per 24 ore, ma dovrai spendere almeno 15 euro, prezzo calmierato a seguito dell’emendamento del Governo Draghi.

Se tampone molecolare, avrai un Green Pass base valido per ben 48 ore, ma, non essendoci un calmierato, ti beccherai cifre da capogiro, specie se hai l’urgenza di avere l’esito prima delle 24 ore.

E sempre se l’esito è negativo. Se positivo, scatta la quarantena, ma con le nuove norme dovrai rimanere in casa tra i 5 e i 10 giorni.

Se non altro il Green Pass ti servirà solo per accedere allo sportello, non per mantenere il Reddito di Cittadinanza. Mesi fa il Codacons aveva proposto come requisito di mantenimento il possesso del Green Pass, e non quello base, ma quello rafforzato, cioè da vaccinato o guarito dal Covid.

La proposta non ha mai visto la luce, ma in compenso altre norme sono state rese operative, tipo il numero di lavori che puoi rifiutare.

Reddito di Cittadinanza: spetta a chi accetta il lavoro!

Con le nuove norme disposte per il Reddito di Cittadinanza, chiunque rifiuti più di un’offerta di lavoro rischia di perdere il supporto economico.

Precedentemente era previsto solo una volta rifiutati ben tre offerte di lavoro, o una sola se eri al secondo rinnovo della Carta RDC.

Per la cronaca, il rinnovo dell’RDC scatta una volta superati i diciotto mesi dalla prima sottoscrizione ai Patti. Dovrai presentare l’ISEE e la DSU in vigore per vedere riconfermato il reddito.

La decisione di ridurre di una proposta il limite di accettabilità è stato deciso a seguito delle lamentele di varie associazioni di categoria, e anche per via delle critica che sono emerse durante l’estate 2021, quando FederalberghiConfcommercio denunciarono un sotto-organico di ben 200.000 unità, adducendone la colpa al Reddito di Cittadinanza.

Tra le offerte di lavoro rientrano anche i PUC, cioè i Progetti Utili alla Collettività

Come detto sopra, sono attività che vengono disposte dal proprio comune di residenza per tutti coloro che percepiscono supporti assistenziali, in primis il Reddito di Cittadinanza.

Non garantiscono alcun introito, essendo alla stregua dei lavori socialmente utili, ma in compenso ti permettono il mantenimento dell’assegno per tutta la durata dell’impiego. Anche se a fini curriculari non hanno alcuna funzionalità, visto che sono lavori relativi alla Pubblica Amministrazione, ma senza prospettiva di carriera o inserimento.

Attualmente l’effetto di reinserimento del Reddito di Cittadinanza è abbastanza esiguo, visto che su più di 3 milioni di persone che lo percepiscono, solo 352.000 sono state riallocate, cioè poco più del 10%. 

Per non parlare dei dati rilasciati dal Monitoraggio Caritas per il 2021, in cui trapoela la formazione di una nuova categoria di soggetti a rischio, “i nuovi poveri”. 

A momenti nemmeno i navigator stavano per mantenere il posto di lavoro, dopo il rischio della recessione dei contratti verso dicembre 2021.

Reddito di cittadinanza: ecco perché l’INPS non te lo fa arrivare!

Nel caso in cui all’improvviso non ti dovesse arrivare più il Reddito di Cittadinanza, è possibile che tu non rientri più nei requisiti previsti dalla normativa.

Se di recente hai rifiutato una prima proposta di lavoro, per qualsiasi motivo, avresti già una prima riduzione dell’assegno. Ma se sei arrivato alla seconda proposta rifiutata, è inevitabile l’annullamento dell’assegno.

Altrimenti potresti non aver consegnato in tempo l’aggiornamento della tua ISEE 2022, visto che, in caso di scadenza della precedente, è obbligatorio rinnovarla con i nuovi redditi e le eventuali modifiche immobiliari e anagrafiche.

Proprio sull’ISEE 2022 ci sono state delle novità anche abbastanza strutturali, specie per la componente anagrafica e per i casi del nucleo familiare composto da persone non conviventi o non coniugate. Ti suggerisco di dare un’occhiata a questo approfondimento.

Se l’ISEE non viene rinnovato ogni anno, per l’INPS vale il principio che il tuo reddito non sia più a rischio, e quindi tu non abbia più bisogno del Reddito di Cittadinanza.

Il rinnovo è disponibile già dal 1 gennaio 2022, e se hai accesso al Mobile Banking puoi anche richiedere la giacenza media e il saldo direttamente dal tuo PC. Basta solo accedere alla tua area riservata e scaricare la documentazione.

Così non dovrai presentarti allo sportello e presentare il Green Pass, o peggio farti un tampone per ottenerlo, così da dover pagare per un servizio di per sé gratuito.

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