Nuovi importi RdC a febbraio: l’INPS cambia tutti i calcoli!

Ancora novità per gli importi del reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza di febbraio: l’INPS cambia tutti i calcolo. Cosa cambierà ora e per chi.

L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha ufficialmente annunciato attraverso la pubblicazione del nuovo comunicato stampa datato il 25 febbraio 2022, un nuovo sistema di ricalcolo degli importi che potranno essere percepiti durante il mese di febbraio 2022 da parte dei cittadini aventi diritto al sostegno del reddito di cittadinanza.

A questo proposito, si tratta di un’importante decisione intrapresa da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale che porterà dunque una nuova definizione degli elementi che andranno a caratterizzare gli accrediti sull’apposita carta reddito di cittadinanza, i quali saranno dunque in linea con gli importi legati agli altri trattamenti di tipo assistenziale.

In questo senso, quindi, sulla base del messaggio numero 548 pubblicato da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale nella data del 3 febbraio di questo nuovo anno, l’INPS ha deciso di comunicare alla popolazione i cambiamenti importanti che andranno a coinvolgere gli importi legati sia al reddito di cittadinanza che alla pensione di cittadinanza, in riferimento alle disposizioni e alle normative che sono state indicate da parte della squadra del Governo italiano.

Per questo motivo, all’interno del seguente articolo, andremo ad offrire ai lettori una panoramica generale di tutte le novità che hanno interessato nelle ultime settimane il RdC e la PdC, al fine di comprendere al meglio come cambieranno definitivamente gli importi per il reddito di cittadinanza oppure, nei casi di cittadini di età superiore ai 75 anni, per la pensione di cittadinanza, già a partire dal mese di febbraio di questo nuovo anno.

In tal senso, nei prossimi paragrafi, dunque, sarà anche necessario prendere in considerazione anche il panorama delle norme e delle disposizioni governative, così da comprendere effettivamente quali saranno le categorie di cittadini e di soggetti che potrebbero di fatto essere coinvolte già a partire dal mese di febbraio dei nuovi cambiamenti legati agli importi del reddito di cittadinanza nel 2022. 

Ricalcolo importi del reddito di cittadinanza di febbraio: le ultime novità iNPS

Come già anticipato all’interno dell’introduzione del seguente articolo, nel corso del mese di febbraio, il reddito di cittadinanza così come anche il beneficio rivolto esclusivamente ai cittadini con una determinata età anagrafica e con specifiche condizioni, potrà essere coinvolto da importanti cambiamenti anche per quanto riguarda la definizione dei calcoli per gli importi mensili che saranno percepiti durante il mese di febbraio.

Dunque, occorre innanzitutto precisare che tale novità legata alla possibilità di essere interessati da un meccanismo di ricalcolo degli importi relativi al beneficio del reddito di cittadinanza, era stata già annunciata in precedenza da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale.

In particolare, attraverso la pubblicazione del messaggio numero 548 del 3 febbraio di quest’anno, l’istituto INPS ha effettivamente fornito alla popolazione, sopratutto ai titolari del RdC e della PdC, delle novità che avrebbero interessato il sostegno economico a partire dalla rata di febbraio.

Tuttavia, per il momento, soltanto una piccola parte della platea di beneficiari del reddito di cittadinanza è stata già interessata dal ricalcolo dell’importo mensile che spetta loro, il quale è stato dunque aggiornato prendendo come riferimento il nuovo valore del reddito familiare del nucleo.

Perché si verifica il ricalcolo degli importi per il reddito di cittadinanza 

Una volta chiarite quindi le novità principali che hanno interessato il beneficio del reddito di cittadinanza nel corso del paragrafo precedente, ora è il momento di capire la natura effettiva dei nuovi importi che saranno contraddistinti dal nuovo ricalcolo del sostegno economico.

A questo proposito, l’adeguamento degli importi relativi al reddito di cittadinanza sarebbe dovuto essere applicato già a partire dal mese di gennaio, in quanto avrebbe quindi dovuto tenere conto dei nuovi aggiornamenti del valore ISEE legato a ciascun nucleo familiare a cui spetta il RdC o la PdC nonché le novità in riferimento alle prestazioni di tipo assistenziale che vengono riconosciute nei confronti della famiglia.

Tuttavia, le operazioni di ricalcolo degli importi relativi al reddito di cittadinanza che dovrebbero così terminare per la rata di febbraio sono state effettivamente rallentate da problemi tecnici, come è stato appunto comunicato da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, in seguito alla pubblicazione del nuovo comunicato stampa reso noto nella giornata di venerdì 25 febbraio.

Cosa succederà agli importi del RdC dopo la rata di febbraio?

Per tutti quei cittadini che non sono stati ancora interessati dalle novità legate al ricalcolo degli importi per il reddito di cittadinanza e per la pensione di cittadinanza saranno quindi applicate le nuove regole di calcolo per quanto riguarda i pagamenti del RdC in riferimento alla rata di febbraio 2022.

In questo senso, a definire i nuovi importi che saranno erogati e corrisposti da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale nei confronti dei cittadini sono le regole che fanno riferimento all’articolo 2, comma 6 del decreto legge numero 4 approvato dalla squadra dell’esecutivo nell’anno 2019.

Dunque, per quanto riguarda le operazioni di ricalcolo che saranno applicate da parte dell’Istituto INPS in riferimento al reddito di cittadinanza, la rata mensile che sarà riconosciuta a partire dal mese di febbraio sarà determinata in maniera tale da tenere conto effettivamente anche del reddito familiare aggiornato all’anno in corso del nucleo, nonché il valore ISEE e gli eventuali trattamenti assistenziali che risultano essere esenti dall’IRPEF.

Inoltre, è necessario anche precisare che per l’anno 2022, l’Istituto INPS terrà conto al fine di andare a definire i nuovi importi erogati verso i cittadini beneficiari del reddito di cittadinanza oppure della pensione di cittadinanza delle effettive somme che sono state percepite durante l’anno 2020. Si tratta, dunque, degli importi che sono stati effettivamente indicati già all’interno della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE.

Per questo motivo, al fine di definire gli importi del reddito di cittadinanza, saranno prese in considerazione anche le somme e l’ammontare di una serie di trattamenti assistenziali. 

Si intendono inclusi quindi non soltanto gli assegni familiari, ma anche gli assegni al nucleo familiare (ANF) nonché quelli riconosciuti da parte dei Comuni italiani nei confronti delle famiglie particolarmente numerose, oltre che anche per quanto riguarda l’assegno sociale, la carta acquisti oppure la pensione sociale. 

Chi avrà gli importi più bassi per il reddito di cittadinanza a febbraio 

Dunque, sulla base di quanto riepilogato all’interno del precedente paragrafo, è chiaro che gli importi legati al reddito di cittadinanza e alla pensione di cittadinanza, a partire dal mese di febbraio subiranno una modifica radicale, sulla base del nuovo meccanismo di calcolo messo in atto da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale.

In questo senso, quindi, i cittadini ed i nuclei familiari effettivamente percettori del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza potrebbero avere delle sorprese già durante i prossimi giorni, tanto che alcuni dovranno anche dire definitivamente addio alla possibilità di continuare a percepire il sostegno economico, a causa del superamento delle condizioni obbligatorie previste per l’accesso al RdC o alla PdC, sulla base delle disposizioni contenute nel decreto-legge numero 4 del 2019.

Dunque, tra le possibili conseguenze legata al meccanismo di ricalcolo degli importi del reddito di cittadinanza  vi sono da un lato la decadenza del beneficio, dall’altro altre due possibili alternative. Nello specifico, si potrebbe andare a verificare una variazione degli importi legati alla rata della prestazione del sostegno del RdC o della PdC, in riferimento a quanto è stato invece erogato nel corso dell’anno precedente, ovvero del 2021.

Tuttavia, un’altra possibile conseguenza potrebbe essere quella legata alla reiezione della domanda che è stata effettivamente presentata e trasmessa da parte dei cittadini coinvolti in sede di una prima istruttoria.

Ciò potrebbe accadere nei casi in cui si verifichi effettivamente il superamento delle soglie massime che sono state disposte dalla normativa.

Come vedere gli importi del reddito di cittadinanza di febbraio?

Come di consueto, i cittadini hanno anche la possibilità di verificare a tutti gli effetti l’ammontare degli importi legati al reddito di cittadinanza  che potranno essere erogati già a partire dal mese di febbraio attualmente in corso, prendendo come riferimento i nuovi redditi dell’anno 2020. 

In questo senso, dunque, sarà possibile accedere all’apposita area riservata, attraverso una delle credenziali INPS attualmente accettate, ovvero una tra lo SPID, la CIE oppure la CNS.

Inserendo il codice fiscale del cittadino richiedente e le sue credenziali di accesso personale, è possibile poi selezionare la sezione dedicata alla gestione domanda legata alla lista domanda ed esiti.

Successivamente, visualizzando la schermata relativa all’accoglimento della domanda, è possibile così visualizzare anche la prossima mensilità a cui si fa riferimento, ma anche i requisiti economici nonché le date per quanto riguarda l’ultima giornata di elaborazione oltre che quella di invio e di rendicontazione delle poste.

Le date degli accrediti anticipati per il reddito di cittadinanza di febbraio 

A partire dalla data del 25 febbraio 2022, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha deciso di predisporre il pagamento per quanto riguarda il reddito di cittadinanza nonché per la pensione di cittadinanza, in anticipo.

Tuttavia, sarà necessario, come anticipato anche nei paragrafi precedenti, porre particolare attenzione ai requisiti e alle condizioni di accesso. Questo perché, a causa del nuovo calcolo degli importi per RdC e PdC, saranno purtroppo tantissimi i cittadini che saranno coinvolti dalla riduzione dell’ammontare degli accrediti o che addirittura rischiano di perderli definitivamente.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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