Importi Reddito di cittadinanza: assegno ridotto a marzo!

Novità dell’ultima ora sugli importi per reddito di cittadinanza nel 2022 a marzo. Chi rischia le riduzioni dell’assegno RdC e quali sono i nuovi calcoli.

Oggi più che mai il beneficio relativo al reddito di cittadinanza rappresenta un importante sostegno per le famiglie italiane in difficoltà. Tuttavia, a partire dalla data in cui tale misura economica è entrata a tutti gli effetti in vigore, fino ad oggi, il reddito di cittadinanza è stato più volte interessato da modifiche e cambiamenti sostanziali.

Nello specifico, ciò che sta facendo non poco preoccupare i cittadini e i nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza, riguarda la questione degli importi RdC. Effettivamente, sembrerebbe che nel corso delle ultime settimane sia sempre più diffusa una nuova notizia ufficiale, secondo il quale l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale provvederà a modificare nuovamente gli importi del reddito di cittadinanza.

Si tratterebbe, a questo proposito, di una novità che andrebbe a determinare inoltre anche una riduzione esponenziale degli importi che saranno percepiti dai beneficiari del reddito di cittadinanza.

Tuttavia, come spesso accade, è importante approfondire al meglio la notizia, in quanto le novità sugli importi del reddito di cittadinanza e sui relativi cambiamenti potrebbero essere differenti in base alla persona a cui fanno riferimento.

Dunque, all’interno del seguente articolo, l’obiettivo è proprio quello di consentire a tutti i lettori e soprattutto ai percettori del reddito di cittadinanza, di comprendere quali saranno le conseguenze sugli importi del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza nel 2022. In tal senso, nei prossimi paragrafi, andremo anche a fornire una panoramica generale di tutte le peculiarità e le caratteristiche che attualmente contraddistinguono il metodo di calcolo degli importi per il reddito di cittadinanza 2022.

Importi reddito di cittadinanza: arrivano novità dell’ultima ora. Ecco quali

Dunque, prima di procedere con la descrizione di tutte le peculiarità e gli aspetti distintivi a cui l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale fa riferimento per il calcolo dell’importo del reddito di cittadinanza da erogare mensilmente è bene fare alcune precisazioni. Nello specifico, occorre ripercorrere tutte le novità ufficiali dell’ultima ora che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi e che hanno così determinato dei cambiamenti sostanziali degli importi per il RdC nel 2022.

A questo proposito, prima di procedere con il riepilogo, si consiglia la visione del video disponibile sulla piattaforma YouTube, messa a disposizione da parte di Mr LUL lepaghediale.

 

Effettivamente, all’interno del seguente video, sono riprese tutte le novità sugli importi del reddito di cittadinanza per le prossime mensilità di marzo e di aprile 2022. In tal senso, quindi, viene evidenziata la presenza di differenti elementi che potrebbero determinare una variazione esponenziale degli importi legati al reddito di cittadinanza e alla pensione di cittadinanza.

Dunque, se da un lato saranno purtroppo centinaia di migliaia di cittadini italiani che si vedranno coinvolti dalla riduzione degli importi degli accrediti per il reddito di cittadinanza. Dall’altro lato, invece, un’ampia platea di cittadini potrà effettivamente percepire anche un aumento per quanto riguarda le mensilità del reddito di cittadinanza per marzo e aprile 2022.

Calcolo reddito di cittadinanza 2022: come si compone la misura?

Una volta chiarite le novità che hanno interessato gli importi del reddito di cittadinanza nel 2022, è necessario ora procedere con alcuni approfondimenti in merito a ciò che costituisce tale misura economica.

A questo proposito, infatti, l’articolo 3 relativo al decreto-legge numero 4 dell’anno 2019, è andato a definire alcuni concetti chiave in riferimento al funzionamento degli accrediti relativi al reddito di cittadinanza e alle sue peculiarità.

Infatti, come anche riportato all’interno di un recente articolo di Fisco e Tasse, dedicato proprio alla misura del Reddito di cittadinanza, è possibile identificare tre aspetti peculiari del beneficio e dei suoi importi. La prima fa riferimento alla cadenza periodica con cui questo viene erogato.

Nello specifico, quindi, il sostegno economico del reddito di cittadinanza viene erogato attraverso il riconoscimento e l’applicazione di importi suddivisi in dodici mensilità differenti. Tali importi del reddito di cittadinanza non sono fissi, ma variano sulla base di differenti aspetti specifici.

In particolare, tra le componenti principali che potrebbero andare a determinare delle variazioni degli importi per il reddito di cittadinanza nel 2022 così come avvenuto anche in passato, vi sono due aspetti. Prima di tutto la numerosità effettiva del nucleo familiare a cui spetta l’erogazione del beneficio, ed in secondo luogo il reddito ed il valore ISEE di ciascuna famiglia

Importi Reddito di cittadinanza: la carta degli accrediti. Come funziona 

Inoltre, dopo aver compreso e approfondito gli aspetti relativi alla cadenza periodica attraverso il quale viene effettivamente erogato e corrisposto il beneficio del reddito di cittadinanza, ora è importante capire anche come avvengono gli accrediti. 

Effettivamente, dopo aver ricevuto la conferma dell’accoglimento dell’istanza da parte del cittadino richiedente della misura relativa al RdC, inizierà ad essere erogata la prima mensilità del reddito di cittadinanza, nel mese successivo rispetto alla data in cui è avvenuta la presentazione della domanda.

A questo proposito, occorre fare una precisazione molto importante in merito alla modalità attraverso il quale si verifica l’erogazione degli importi mensili relativi al reddito di cittadinanza. In effetti, l’accredito del reddito di cittadinanza avviene in maniera differente rispetto ad altri benefici che solitamente sono corrisposti da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale direttamente attraverso il metodo del bonifico bancario.

Nello specifico, l’erogazione con cadenza mensile degli importi del reddito di cittadinanza nel 2022, così come accaduto anche in passato, avviene attraverso la carta di pagamento elettronica nota anche sotto il nome di Carta RdC.

Importi reddito di cittadinanza 2022: chi rischia lo stop degli accrediti

Tuttavia, prima di passare con la spiegazione della variazione degli importi del reddito di cittadinanza nel 2022, occorre fare alcune precisazioni in merito alle condizioni che potrebbero determinare lo stop definitivo dell’erogazione.

Effettivamente, un primo caso in cui i cittadini a cui spetta il reddito di cittadinanza, potrebbero essere coinvolti da un blocco dei pagamenti del RdC, si riferisce alla perdita dei requisiti. Quindi, come avviene anche per tante altre misure a sostegno del reddito, è opportuno tenere sempre in considerazione tutte le condizioni ed i requisiti di accesso obbligatori per il reddito di cittadinanza.

Ma non è finita qui. Perché c’è anche una seconda situazione che potrebbe andare a determinare non soltanto il rischio di una variazione degli importi del reddito di cittadinanza, ma anche uno stop definitivo di tutti i pagamenti mensili da parte dell’Istituto INPS. 

Stiamo quindi facendo riferimento in questo caso, ad una condizione particolare per poter accedere al beneficio del reddito di cittadinanza, a cui dovranno sottostare tutti i soggetti richiedenti. Nello specifico, infatti, l’erogazione mensile sulla carta reddito di cittadinanza degli importi spettanti, avviene in maniera condizionata all’obbligo di disponibilità al lavoro.

Dunque, si potrebbero verificare delle situazioni in cui i cittadini in questione hanno provveduto a rifiutare una o più offerte di lavoro oppure di progetti di formazione e di inclusione sociale.

In questi casi, quindi, l’Istituto INPS provvederà automaticamente alla riduzione degli importi oppure allo stop degli accrediti, a seconda della situazione specifica di ciascun cittadino.

Importi del reddito di cittadinanza 2022: le due integrazioni per il calcolo 

Dunque, siamo arrivati ora all’approfondimento più importante per capire come saranno effettuati i calcoli per gli importi del reddito di cittadinanza nel 2022. A questo proposito, è necessario innanzitutto precisare che il sussidio del reddito di cittadinanza risulta essere composto da due componenti, anche dette integrazioni.

La prima di queste riguarda l’integrazione del reddito familiare, volta dunque al raggiungimento di una soglia massima che corrisponde a 500 euro al mese, dunque a 6 mila euro all’anno, per ciascun cittadino componente del nucleo.

Nello specifico, tale soglia potrà essere superata in base alla composizione e alla numerosità del nucleo familiare. È qui che entra in gioco la cosiddetta scala di equivalenza, di cui tratteremo nel prossimo paragrafo.

Successivamente, una seconda integrazione del reddito che va a determinare dei cambiamenti importanti per quanto riguarda gli importi del reddito di cittadinanza, riguarda l’abitazione e, dunque, la quota affitto.

In questo senso, l’integrazione del reddito di cittadinanza 2022 equivale all’importo del canone annuo che è predisposto all’interno del contratto di locazione. In tal senso l’importo massimo è pari a 3.360 euro all’anno nei confronti delle famiglie che risiedono in abitazioni in affitto.

Mentre, l’integrazione del reddito di cittadinanza sarà pari ad un valore di 1.800 euro all’anno, nei casi in cui il nucleo vive in una casa di proprietà per cui hanno aperto un mutuo, oppure se si fa riferimento al sostegno della pensione di cittadinanza.

Nuovi importi reddito di cittadinanza 2022: cambia tutto. Perché?

Come accennato nel precedente paragrafo, la scala di equivalenza rappresenta una componente essenziale affinché l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale provveda correttamente al calcolo degli importi per il reddito di cittadinanza.

A questo proposito, quindi, è necessario chiarire che le variazioni degli importi per il reddito di cittadinanza 2022, dipendono anche in riferimento alle novità relative alla scala di equivalenza.

Nello specifico, la nuova tabella aggiornata della scala di equivalenza prevede la possibilità di integrare un valore di 1 per il primo componente della famiglia beneficiaria del Reddito di cittadinanza. Mentre, è possibile addizionare il valore 0,4 per ciascun componente maggiorenne successivo al primo, ed il valore di 0,2 se si tratta di minori di diciotto anni.

Tuttavia, è stato fissato un valore massimo della scala di equivalenza pari a 2,1 oppure 2,2 nei casi in cui si tratta di nuclei composti da componenti che presentano disabilità gravi.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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