Reddito di Cittadinanza in pagamento! Ecco per chi

Lo sapevamo da un po’ di giorni, ma con la data di giovedì 13 gennaio 2022 ne abbiamo avuto la certezza: il Reddito di Cittadinanza di metà mese è stato erogato in anticipo. Le lavorazioni sono partite nella serata di giovedì e le prime ricariche sono arrivate con la data di ieri, 14 gennaio 2022. Alcune ricariche, poi, partiranno nuovamente con la data di lunedì 17 gennaio 2022. Andiamo a vedere nel dettaglio le ricariche di metà mese del RdC, le integrazioni con l’Assegno Unico Temporaneo e le prossime ricariche previste.

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Lo sapevamo da un po’ di giorni, ma con la data di giovedì 13 gennaio 2022 ne abbiamo avuto la certezza: il Reddito di Cittadinanza di metà mese è stato erogato in anticipo.

Le lavorazioni sono partite nella serata di giovedì e le prime ricariche sono arrivate con la data di giovedì, 14 gennaio 2022. 

Alcune ricariche, poi, partiranno nuovamente con la data di lunedì 17 gennaio 2022. Andiamo a vedere nel dettaglio le ricariche di metà mese del RdC, le integrazioni con l’Assegno Unico Temporaneo e le prossime ricariche previste.

Prima, vi lascio un video YouTube dal canale di Mr LuL, in cui si parla delle ricariche Inps di metà mese del Reddito di Cittadinanza:

Reddito di Cittadinanza, la ricarica di metà mese

La misura del reddito di cittadinanza è entrata ufficialmente nel nostro sistema di sostegni nel Marzo 2019, sotto il governo Conte I.

La misura è targata Movimento 5 stelle e ha sempre avuto l'obiettivo di aiutare le famiglie in particolari situazioni di disagio economico mediante un sostegno mensile erogato dall'Inps su una carta di Poste Italiane: la RdC card.

Dalla sua entrata in vigore abbiamo sempre avuto due differenti date di pagamento: la prima, coincidente con metà mese, e la seconda, verso la fine del mese.

La ricarica di metà mese è riservata unicamente a tutti coloro, nuclei familiari e singoli cittadini, che richiedono per la prima volta il beneficio economico mensile.

Il cittadino interessato al sostegno economico, e che è in possesso di tutti i requisiti per ottenerlo, procederà all'inoltro della richiesta all'istituto nazionale di previdenza sociale, questo, dopo attenti controlli, diventati più severi dopo l'approvazione della legge di bilancio 2022, che prevedono anche controlli all'estero, procederà all'accoglimento o al respingimento della domanda.

Una volta accolta, la ricarica viene effettuata il mese successivo, con la data del 15 del mese. Dalla seconda mensilità, poi, la ricarica diverrà ordinaria, a meno che non insorgano particolari problemi, come la scadenza dell'Isee, e viene erogata con la data del 27 del mese.

La ricarica di metà mese viene anche elargita a tutti coloro che chiedono rinnovo della prestazione all'Inps. In questo caso, il cittadino che è ancora in possesso di tutti i requisiti idonei alla percezione del reddito di cittadinanza, invia nuovamente una domanda all'istituto previdenziale per ottenere il rinnovo.

Il rinnovo può essere chiesto dopo 18 mesi di percezione ordinaria del reddito e un mese di stop. Ecco, infatti, quanto possiamo leggere nel Messaggio Inps n° 3627 dell’8 ottobre 2020:

“Il Reddito di cittadinanza è riconosciuto per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi. La normativa prevede che il Rdc possa essere rinnovato, previa sospensione dell’erogazione del beneficio per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo. La sospensione non opera invece per la Pensione di cittadinanza.”

Ricordiamo che il rinnovo della prestazione può essere richiesto: sul sito ufficiale dell'Inps nella sezione dedicata, sulla piattaforma del reddito di cittadinanza, sul sito di Poste Italiane, presso i centri di assistenza fiscale e i patronati.

La ricarica di metà mese viene corrisposta anche a tutti coloro che attendono eventuali arretrati della prestazione.

Reddito di Cittadinanza, la ricarica di metà mese e l’integrazione con l’Assegno Unico

Da qualche mese a questa parte, però, la ricarica del 15 del mese non viene elargita unicamente nei tre casi che abbiamo elencato precedentemente, ma c'è anche un quarto caso.

Stiamo parlando dell'accredito dell'integrazione dell'assegno unico temporaneo per i figli minori sul reddito di cittadinanza.

L'assegno unico temporaneo è stato approvato per il periodo compreso tra il 1° luglio 2021 e il 31 dicembre 2021. Veniva corrisposto in maniera automatica per tutte le famiglie con figli minori che percepivano il reddito di cittadinanza, per tutti gli altri, invece, occorreva presentare la richiesta all’Inps.

La ricarica dell'assegno unico temporanea ad integrazione del reddito di cittadinanza viene fatta anch’essa il 15 del mese.

Nel mese di gennaio 2022 è stato effettuato l'accredito delle prestazioni dell'assegno unico temporaneo relative alla mensilità di dicembre 2021.

Per chi attende arretrati della prestazione, questi arriveranno con la prossima ricarica di metà mese, oppure con la ricarica ordinaria di fine mese.

Da marzo 2022 partirà ufficialmente l'assegno unico universale, la misura ufficiale approvata in Senato lo scorso 30 marzo 2021, che verrà elargita a tutte le famiglie italiane con figli i minori, ma anche ai maggiorenni tra i 18 e i 21 anni.

Le ricariche di metà mese del Reddito di Cittadinanza

Come ci ha confermato anche Mr LuL nel suo video, le ricariche di metà mese del Reddito di Cittadinanza sono partite il 14 gennaio 2021, verso l’ora di pranzo

Le ricariche, ripetiamo, si riferiscono unicamente a: nuove prestazioni, rinnovi di prestazioni o arretrati di RdC.

Verso il tardo pomeriggio, poi, sono partiti i versamenti sulla RdC card dell’Assegno Temporaneo per figli minori ad integrazione con il Reddito di Cittadinanza.

Ricordiamo che gli accrediti continueranno anche nei prossimi giorni, partendo nuovamente, per chi non avesse ricevuto il RdC ieri, da lunedì 17 gennaio 2022. Le ricariche ordinarie, invece, verranno effettuate in data 27 gennaio 2022, tra due settimane

La ricarica di metà mese è stata effettuata con un micro anticipo poiché il 15 cadeva di sabato. Inps poteva effettuare le lavorazioni in anticipo o in leggero ritardo, come, però, accade da due anni a questa parte, quando il 15 o il 27 capitano di sabato, i pagamenti slittano al giorno prima

Il restyling del Reddito di Cittadinanza

Con l'approvazione della legge di bilancio 2022 sono molte le novità in materia di reddito di cittadinanza. La prima fra tutte riguarda i controlli che verranno effettuati da Inps in maniera più capillare e rigida; verranno controllati anche conto correnti e proprietà all'estero.

Un'altra novità riguarda il taglio e la revoca del beneficio economico di contrasto alla povertà: con il rifiuto di un'offerta di lavoro congrua, il beneficiario della prestazione economica mensile subirà un décalage della prestazione di 5 € mensili; l'importo non scenderà mai sotto i 300 €.

Dopo il rifiuto della seconda offerta di lavoro congrua, il percettore di reddito di cittadinanza dovrà dire addio alla misura, poiché gli sarà revocata.

La prima offerta di lavoro congrua non è altro una proposta di lavoro collocata nel raggio di 80 km dall'abitazione del percettore di reddito di cittadinanza, ho comunque una destinazione raggiungibile in 100 minuti con i mezzi di trasporto.

La seconda offerta di lavoro congrua, invece, potrà essere collocata ovunque sul territorio italiano, dunque, a un beneficiario residente in Sicilia, potrà essere proposto un trasferimento in Valle d'Aosta.

Inoltre, con l’approvazione della Legge del 30 dicembre 2021 è stato stabilito che non risulteranno congrue solamente le offerte a tempo indeterminato, ma anche i part time del 60% o le offerte a tempo determinato. Risultano congrue anche le offerte in somministrazione per una durata complessiva NON inferiore ai 3 mesi.

In questo modo, il Governo Draghi ha cercato di incoraggiare un ritorno al lavoro per tutti i beneficiari del sussidio economico pentastellato anti-povertà.

Infine, sarà obbligatorio partecipare a colloqui ed attività in presenza presso i Centri per l’Impiego. Coloro che risulteranno assenti rischieranno di perdere il beneficio mensile.