Reddito di cittadinanza e pensione: sono compatibili?

Reddito di cittadinanza, PdC, pensione di invalidità, pensione di vecchiaia: cosa c’è da sapere. Il reddito di cittadinanza è compatibile con la pensione di invalidità o con quella di vecchiaia? E quando il RdC diventa PdC, cioè pensione di cittadinanza?

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Il reddito di cittadinanza, misura introdotta nel 2019 e oggi soggetta a diverse modifiche per migliorarne l’efficacia, è destinato a tutti i cittadini e le famiglie che possiedano i giusti requisiti per potervi accedere

Il reddito di cittadinanza, o RdC, viene però rinominato pensione di cittadinanza, PdC, qualora il nucleo familiare sia formato da un singolo componente o più componenti con più di 67 anni di età oppure per nuclei nei quali sono presenti disabili gravi o non autosufficienti. 

Essendo dunque una misura rivolta anche a individui in età pensionabile, molte persone si chiedono se sia possibile richiedere la pensione di cittadinanza anche se si percepiscono altre prestazioni come:

 la pensione di vecchiaia, l’assegno sociale, la pensione di invalidità 

Rispondiamo a queste domande, ma prima cerchiamo di chiarire quali sono i requisiti da possedere per poter cominciare a beneficiare del RdC o della pensione di cittadinanza

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza: quando possono essere richiesti 

Chiariamo subito che il reddito di cittadinanza può presentare compatibilità con altre forme di assistenza o sussidi, sempre a patto che il richiedente, e il nucleo familiare tutto, sia in possesso dei requisiti specifici per beneficiare del RdC. 

Infatti, a differenza di altre prestazioni, i requisiti relativi al reddito di cittadinanza non riguardano il singolo individuo, bensì l’intero nucleo familiare

Si tratta comunque di un sussidio statale con l’obiettivo di contrastare la povertà e la cui richiesta può essere effettuata anche da cittadini o nuclei familiari che beneficiano di altri sussidi o prestazioni a causa di difficoltà economiche. 

Per esempio, l’avvocato Stefano di Giacomo, sulla sua pagina YouTube Risarcimenti & Rimborsi, offre alcune utili informazioni riguardo al reddito di cittadinanza e reddito di emergenza in seguito all’incremento delle pensioni: 

Per poter accedere al RdC o alla pensione di cittadinanza, però, rimane fondamentale essere certi di possedere i requisiti richiesti, con una particolare attenzione a quelli che sono i requisiti economici. 

Per ottenere il RdC, infatti, è necessario non superare alcune soglie relative al reddito familiare, al valore dell’ISEE o al patrimonio (mobiliare e immobiliare). 

Per un ulteriore approfondimento e capire quali sono le condizioni per ottenere il RdC oppure la PdC, consigliamo di leggere il nostro approfondimento sui requisiti del reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza e pensioni: quando RdC diventa pensione di cittadinanza

Come già anticipato, il beneficio è concesso, sempre a patto che sussistano i requisiti richiesti, anche ai soggetti di 67 anni di età o più oppure ai nuclei familiari in cui siano presenti soggetti che vertono in condizione di disabilità o non autosufficienti, anche se hanno meno di 67 anni. 

In quel caso, però, si parla di pensione di cittadinanza che assicura un’integrazione al reddito familiare fino alla soglia di 7.560 euro all’anno.

Inoltre, con il compimento dei 67 di età del membro della famiglia più giovane, il nucleo familiare che già beneficia del reddito di cittadinanza, dal mese successivo a quello in cui ha compiuto gli anni, percepirà la pensione di cittadinanza. 

A differenza del RdC che, una volta scaduto può essere chiesto nuovamente per ulteriori 18 mesi osservando però un mese durante il quale il pagamento viene sospeso ed è possibile rinnovare la richiesta, allo scadere della pensione di cittadinanza tale sospensione non è prevista

La PdC viene rinnovata automaticamente. Non è dunque necessario presentare una nuova domanda.

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza: la PdC è compatibile con la pensione di vecchiaia?

Trattandosi di una prestazione che mira a integrare il reddito familiare, la pensione di cittadinanza è compatibile con la pensione di vecchiaia

Questo, così come per molte altre casistiche, vale solo se si rientra nelle soglie previste dalla legge. Se chi richiede la pensione di cittadinanza percepisce già la pensione di vecchiaia, questa verrà integrata fino alla soglia di 7.560 euro. 

La PdC, oltre all’integrazione del reddito, offre un ulteriore vantaggio ai nuclei familiari che vivono in una casa in affitto oppure che hanno acquistato un’abitazione con mutuo. 

Nel primo caso si ha diritto a un contributo pari all’ammontare del canone di locazione annuo fino alla soglia di 3.360 euro annui, mentre nel secondo caso la soglia è pari a 1.800 euro annui. 

L’importo massimo della PdC, nel caso di una sola persona a comporre il nucleo familiare, è 780 euro, ma l’importo si innalza nel caso in cui nella famiglia ci siano più persone, secondo i parametri stabiliti dalla scala di equivalenza: 

1 per il richiedente la misura; 0,4 per ogni componente con più di 18 anni e 0,2 per ogni minore presente.

Infine, nel caso in cui il percettore di pensione di cittadinanza percepisca un’altra prestazione pensionistica da INPS, come specificato nel decreto del 30 aprile, nel 2021 è possibile ricevere l’importo spettante di pensione di cittadinanza insieme alla pensione di vecchiaia e non obbligatoriamente attraverso la carta RdC/PdC sulla quale vengono accreditati gli importi ai beneficiari del RdC. 

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza: compatibilità con l’assegno sociale 

È possibile che allo scattare dei 67 anni di età ci siano cittadini che non hanno possibilità di ottenere la pensione di vecchiaia, perché non hanno mai lavorato o perché non soddisfano il requisito contributivo. 

È in questi casi che il cittadino può richiedere l’assegno sociale, una misura assistenziale riservata a cittadini che versano in condizione di povertà o, comunque, di difficoltà economica e che hanno 67 anni di età e possiedono altri requisiti relativi al valore ISEE e al reddito

Ma è possibile percepire l’assegno sociale e, allo stesso tempo, beneficiare del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza? 

Per rispondere a questa domanda è necessario fare due precisazioni sulla PdC: 

può essere corrisposta a nuclei familiari nei quali tutti i componenti hanno pari o età superiore ai 67 anni; gli altri requisiti per la pensione di cittadinanza devono essere rispettati.

Se queste due condizioni vengono rispettate è possibile richiedere sia l’assegno sociale che la pensione di cittadinanza e dunque incrementare l’importo derivante dal primo (per il 2021 l’importo massimo è pari a 460,28 euro) con la PdC il cui importo massimo, come già evidenziato, è 780 euro per nuclei familiari con una sola persona. 

È comunque possibile, per una famiglia in cui sia presente un componente con 67 anni di età e altri componenti con meno di 67 anni, percepire il reddito di cittadinanza qualora permangano tutti i requisiti richiesti per ottenere il sussidio. 

In questo caso, però, tutti gli altri membri della famiglia che non abbiano più di 65 anni hanno l’obbligo di aderire ai percorsi di reinserimento nel mondo lavorativo e di inclusione sociale richiesti per beneficiare del RdC. Fanno eccezione: 

pensionati; soggetti con disabilità; soggetti che lavorano già o siano impegnati in un regolare corso di studi.

Reddito di cittadinanza e pensione di invalidità sono compatibili?

Reddito di cittadinanza e pensione di invalidità sono compatibili? Anche in questo caso la risposta è affermativa.

Inoltre, molto spesso, nel leggere i requisiti del RdC che vengono elencati sul sito del Ministero del Lavoro, ci si accorge che esistono alcuni vantaggi per i soggetti in condizione di grave disabilità o di non autosufficienza

Così come per i soggetti con 67 anni di età e oltre, i soggetti pensionati o i minorenni, infatti, anche ai soggetti con disabilità non è richiesta l’adesione agli obblighi stabiliti per i percettori di reddito di cittadinanza.

Infatti, i percettori di reddito di cittadinanza devono sottostare ad alcuni obblighi connessi all’obiettivo del RdC di accompagnare i beneficiari verso percorsi di reinserimento nel mondo del lavoro, che comprendono: 

sottoscrivere la DID (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro); sottoscrivere il Patto per il Lavoro oppure del Patto per l’inclusione sociale.

Esonerati da questi obblighi anche i soggetti con carichi di cura che si occupano dei membri della famiglia affetti da grave disabilità o non autosufficienti. 

Esistono però ulteriori vantaggi. Infatti, tra i requisiti per ottenere il RdC figurano limitazioni relative ai beni durevoli e, in particolare, non poter risultare intestatari di alcuni tipi di autoveicoli o motoveicoli in base alla cilindrata e all’immatricolazione. 

Se per tali autoveicoli o motoveicoli sono previste delle agevolazioni fiscali per persone con disabilità, i componenti del nucleo familiare possono risultarne gli intestatari, a prescindere dalla cilindrata e dal periodo di immatricolazione. 

In merito alla compatibilità tra pensione di invalidità e reddito di cittadinanza, è comunque bene precisare che è possibile ottenere il RdC se l’importo della pensione non supera quello del sussidio.