Reddito di cittadinanza giugno: anticipo ricarica più bonus!

Reddito di cittadinanza, a giugno la ricarica arriva in anticipo e per molti con bonus aggiuntivo ad integrazione dell'indennità covid da 2.400 euro. Attenzione però a controllare sempre il saldo e i movimenti per evitare la prossima decurtazione di luglio. Ecco quali sono le date di pagamento e come controllare le disposizioni.

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Reddito di cittadinanza giugno: dopo la prima data delle ricariche destinate ai nuovi beneficiari, effettuata il giorno 15 per tutti coloro con nuova domanda accolta e per chi ha rinnovato dopo la scadenza dei 18 mesi, si avvicina anche la data della ricarica ordinaria, per tutti i percettori con pagamenti già in corso regolarmente.

Questo mese ci sono alcune novità, e se ne annunciano altre per il mese di luglio. Bonus aggiuntivi, integrazioni, ma anche decurtazioni per alcuni.

Saranno infatti due mesi di aumenti per moltissimi titolari di reddito di cittadinanza: arrivano le integrazioni del bonus 2.400 euro, successivamente dovrebbero arrivare anche le altre dei 1.600 euro del decreto sostegni bis per i lavoratori stagionali.Poi nel mese di luglio inizieranno gli aumenti dovuti all'assegno unico figli.

Ma nello stesso mese l'Inps provvederà anche alla seconda decurtazione semestrale, cumulativa di eventuali importi non spesi a partire da febbraio. Ecco quindi quali saranno le date di ricarica, gli orari, il calendario pagamenti per chi potrà avere più soldi sia a giugno che a luglio.

Reddito di cittadinanza: quando arriva la ricarica di giugno

Nel mese di giugno, la prima ricarica del reddito di cittadinanza per i nuovi richiedenti è arrivata. Per molti contestualmente alla consegna della carta prepagata, già attiva per acquisti e prelievi, il giorno 15.Pagamento regolare anche per chi aveva rinnovato la domanda dopo aver atteso un mese, prima di poter tornare a fruire delle successive 18 mensilità.

Come accade sempre per le ricariche di metà mese, tanti altri beneficiari regolari hanno ricevuto anche gli arretrati che attendevano da qualche tempo.

Le ricariche ordinarie invece, come è noto, sono previste sempre per il giorno 27 del mese. Anche stavolta però si verifica che ci sia una festività. Il 27 giugno è infatti una domenica.

Come successo anche per altre mensilità precedenti, INPS anticipa. Questa volta di ben due giorni rispetto alla classica data.

Occorre ricordare che l'anticipo non è una regola generale, ma si verifica a discrezione INPS. Tuttavia, se guardiamo una statistica dello storico ricariche si può affermare che l'Istituto in questi casi preferisce sempre anticipare piuttosto che pagare in ritardo. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza infatti sono state molte di più le ricariche arrivate qualche giorno prima, rispetto a quelle posticipate.

Non è possibile comunque escludere il fatto che qualcuno potrebbe dover attendere fino al 28, questo perchè ogni pagamento e pratica dipendono da vari fattori anche della situazione del singolo beneficiario. Non sono rari ritardi e blocchi per vari motivi. Questo può accadere anche per le prime ricariche quelle che vengono effettuate il giorno 15.

Per la maggior parte dei beneficiari di reddito di cittadinanza però, il 24 giugno inizieranno le lavorazioni, che come al solito saranno effettuate in orario serale e notturno. Per poi passare alle vere e proprie disposizioni di pagamento il giorno 25. Successivamente l'invio degli importi all'ente Posteitaliane che poi provvede a caricare i soldi sulla carta dei titolari.

Visualizzare lavorazione, saldo e movimenti della carta reddito di cittadinanza

Ci sono alcune opzioni disponibili per visualizzare la propria carta reddito di cittadinanza, i movimenti, il saldo, le lavorazioni e quindi anche le ricariche in arrivo. Compreso il fatto di poter controllare la pratica quando ancora si attende l'esito definitivo.

La principale è tramite il sito ufficiale redditodicittadinanza.gov.it  accedendo con Spid, nelle stesse modalità con le quali si è effettuata la prima richiesta.

All'interno della propria area personale infatti si potranno trovare tutte le informazioni utili quando si attende il pagamento e quando c'è la necessità di controllare il saldo disponibile o le spese già contabilizzate.

In alternativa c'è una app gratuita scaricabile per smartphone Android o Apple alla quale si accede sempre con credenziali Spid.

Oppure telefonare al numero dedicato ai beneficiari del reddito di cittadinanza e seguire la voce guida che indicherà i dati da digitare per ricevere le informazioni necessarie. L'assistenza è gestita da Poste al numero 800.666.888.

Come controllare la ricarica del reddito di cittadinanza se il sito non funziona

Doveroso parlare di un problema che si sta verificando ormai da qualche mese, come molti beneficiari di reddito di cittadinanza sapranno, il giorno precedente la ricarica si possono visualizzare le lavorazioni e poi successivamente anche controllare quando effettivamente verranno erogati i soldi.

Da qualche tempo però, a causa dell'intenso traffico di utenti online, accade che proprio nelle ore delle ricariche e fino alla sera si verifichino blocchi e intasamenti sui server dei siti ufficiali.

Non solo, spesso in quei giorni risultano fuori uso anche il portale INPS, l'app del reddito di cittadinanza, e anche il numero verde automatico per controllo saldo e movimenti. Una situazione che già a maggio aveva fatto scattare il panico tra i beneficiari, perchè in moltissimi casi digitando ad esempio il numero della propria card, questa risultava inesistente.

Si è trattato infatti di un vero e proprio blackout informatico generale, di tutti i sistemi che gestiscono le carte del reddito di cittadinanza. Dovuto probabilmente ad un sovraccarico. Ovviamente, non è escluso che possa succedere anche per il mese di giugno.

Non c'è da preoccuparsi perchè se fino a qualche giorno prima della ricarica non risultava nessun problema in evidenza, non c'è pericolo che il pagamento non venga effettuato.

Purtroppo però quando c'è urgenza di capire se i soldi siano stati accreditati o meno sulla carta, in caso di malfunzionamento delle piattaforme web e del numero di assistenza, l'unica cosa da fare è recarsi al postamat e inserire la carta per controllare il saldo aggiornato. Se in orario di sportello si può anche richiedere direttamente all'operatore di controllare se sia stata effettivamente pagata la ricarica.

Attenzione però anche all'orario di accredito. Anche nell'impossibilità di controllare online, il pagamento non verrà comunque elaborato prima delle ore 14 in genere.

Quindi per vedere la disponibilità è meglio far passare alcune ore perchè le ricariche sono inviate sempre a partire dal pomeriggio. Ci sono alcuni mesi in cui puntualmente il reddito arriva a quasi tutti i beneficiari già entro le 16. Altri mesi invece, come accaduto anche a maggio, si verificano ritardi.

Purtroppo non è mai prevedibile un orario esatto. Il consiglio è quello di iniziare a controllare a metà pomeriggio, e non preoccuparsi nel caso i soldi non siano ancora stati accreditati, perchè alcuni flussi di pagamento ricariche potrebbero slittare in serata. Fino a dopo le 21.

Rdc arriva anche il pagamento delle integrazioni bonus 2400 euro

Buone notizie a giugno arrivano anche per i tanti percettori di reddito di cittadinanza che avevano fatto la domanda per ricevere il bonus onnicomprensivo da 2.400 euro. L'indennità covid erogata dall'INPS e destinata ad alcune categorie di lavoratori stagionali, precari, intermittenti e dello spettacolo.

Il bonus, come previsto dal decreto sostegni era destinato e compatibile anche con la presenza di reddito di cittadinanza. Già nel decreto legge era stato specificato che ai beneficiari di Rdc sarebbe stato pagato in forma integrativa. Cioè inviando una ricarica aggiuntiva direttamente sulla carta del reddito, fino ad arrivare alla cifra spettante appunto 2.400 euro. Quindi pagando sostanzialmente la differenza tra l'importo ordinario del reddito mensile e quello del bonus covid.

Quello che sappiamo è che negli ultimi giorni l'Inps finalmente, con notevole ritardo rispetto agli accrediti automatici per tutti gli altri, ha provveduto a sbloccare le procedure.

Molti hanno trovato i pagamenti delle integrazioni già il 15 e il 16 giugno. Proseguiranno per tutto il resto della settimana ed oltre. Per verificare la data precisa si può anche controllare dalla pagina INPS fascicolo previdenziale nel quale dovrebbe comparire esito e disposizione di pagamento del bonus covid da 2.400 euro.

Nel caso la domanda fosse stata respinta, il consiglio è quello di prenotare un appuntamento presso la sede Inps di competenza per rivalutare la posizione. In alternativa si può procedere con una richiesta di riesame. Fermo restando il possesso di requisiti previsti per ottenere l'integrazione, come specificato dalla circolare Inps n. 65 del 19 aprile 2021.

Reddito di cittadinanza: attenzione ai tagli. Decurtazioni a luglio

La legge che regolamenta il reddito di cittadinanza prevede tra gli articoli, il fatto di non poter accumulare soldi durante i mesi di fruizione del sussidio.

Bisogna spendere tutti i soldi che vengono erogati entro la ricarica successiva.

Come molti già sapranno infatti, non è possibile lasciare più di 8 euro sulla carta, perchè le cifre residue verranno tagliate del 20% con i pagamenti successivi.

Questa normativa però non è stata sempre applicata in maniera regolare. Solo con il decreto attuativo arrivato a marzo del 2020 si specificano le modalità di decurtazione e taglio dell'importo non effettivamente utilizzato. Oltre alla sottrazione del 20% mensile è prevista anche quella semestrale.

Questa è stata resa effettiva solo lo scorso febbraio, quando già molti titolari di carta Rdc si erano chiesti come mai l'importo pagato fosse stato più basso di quello spettante. Si tratta di un controllo che viene fatto dall'Inps ogni sei mesi. Dunque a luglio si ripropone il problema. Cosa succede?

Che se dalle verifiche effettuate risultano importi non spesi accumulati, questi verranno interamente tolti dalla ricarica, analogamente a quanto accaduto a febbraio.

Come si può leggere dal decreto infatti, potrebbero essere sottratte anche cifre alte in base ai calcoli effettuati, fino a capienza della ricarica stessa. Ad esclusione di una mensilità e di somme corrisposte a titolo di arretrati.

Attenzione quindi perchè nella prossima ricarica di luglio, che sarà pagata il giorno martedì 27, molti potrebbero ricevere a sorpresa un importo più basso. Anche per questo è importante controllare sempre il saldo e i movimenti della carta, quando si avvicina il giorno delle disposizioni di ricarica, per essere sicuri di rispettare la legge ed evitare sanzioni e decurtazioni.