Reddito di Cittadinanza marzo: anticipo ricarica e arretrati

Reddito di cittadinanza: ecco le date di marzo e aprile per le ricariche degli arretrati, della quota ordinaria ed accredito pagamenti assegno unico.

Reddito di cittadinanza 2022: la ricarica di marzo sarà più ricca per i beneficiari che potranno contare anche sull’accredito di alcune quote arretrate oltre al fatto che per molti la cifra del reddito sarà di certo aumentata per effetto del nuovo ISEE, nel caso questo sia più basso rispetto al valore dichiarato nel 2021.

Primi pagamenti, appunto dedicati anche a chi non ha ricevuto la ricarica di febbraio, quindi non solo ai titolari che hanno richiesto il beneficio per la prima volta e a tutti coloro che hanno rinnovato la pratica dopo le 18 mensilità, e quindi lo stop uno stop obbligato di 30 giorni.

Vediamo quindi quali saranno le date degli accrediti sulla carta RdC per tutte le categorie, compresi coloro che attendono quella ordinaria di fine mese e la quota aggiuntiva relativa all’assegno unico figli delle mensilità precedenti.

Reddito di cittadinanza: prima ricarica marzo 2022

Chi ha richiesto il reddito di cittadinanza nel mese di febbraio, più precisamente entro il 28, per la maggior parte delle domande può già verificare l’esito concluso con l’accoglimento o il respingimento della domanda.

A seconda dei casi, già entro il giorno 10, in genere vengono resi noti i controlli di INPS sui dati dichiarati nel modulo, quelli economici, quelli del nucleo familiare, le autodichiarazioni su altri dati e il riepilogo finale di sintesi che evidenzia la corrispondenza ai parametri richiesti nei requisiti di legge.

Quando tutti i simboli sono verdi indicati con un pollice, questo significa che si ha diritto al beneficio.

In questo caso, ne viene quasi sempre data comunicazione ufficiale tramite sms, ma se questa non dovesse arrivare, si può andare a verificare sul sito INPS alla sezionereddito di cittadinanza“. O tramite il portale ufficiale:redditodicittadinanza.gov.it

In pratica una volta approvato l’esito positivo, intorno al 15 di ogni mese appare anche la presunta data della prima ricarica, che viene poi confermata quando c’è l‘effettiva rendicontazione da poste. Una dicitura che attesta l’avvenuto accredito nella card RdC. Per i primi pagamenti,chi non ha in precedenza mai usufruito del reddito di cittadinanza, verrà consegnata la carta ricaricabile in uno degli sportelli di Poste Italiane.

Chi invece ha semplicemente rinnovato il reddito, dopo aver osservato per legge un mese di stop, può andare a controllare i movimenti ed il saldo della vecchia carta, che rimarrà la stessa. La data per questo tipo di accredito per marzo è stata il giorno 15, che coincideva per molti anche con il pagamento della quota arretrata relativa al mese di febbraio.

Vediamo come saranno strutturati gli altri pagamenti, per chi ha tardato ad attestare l’ISEE e quindi ha perso la ricarica di febbraio, in quanto per riceverla in tempo la condizione era quella di rinnovare il certificato di reddito entro il 31 gennaio.

Chi ha rinnovato entro il mese di febbraio ha ricevuto la ricarica il giorno 15 marzo, con successivo accredito ordinario di marzo anche a fine mese. Doppio pagamento, anche per chi attende la quota arretrata dell’assegno temporaneo,che si tratti della mensilità di febbraio, cioè l’ultima o di quelle precedenti, il pagamento INPS era previsto per il giorno 16.

Successivamente, il bonus figli inizierà ad essere pagato mensilmente con accredito su carta Rdc l’assegno unico definitivo.

Reddito di cittadinanza: l’anticipo pagamenti di marzo

A fine mese per quanto riguarda marzo, le ricariche del reddito di cittadinanza verranno molto probabilmente elaborate in anticipo. Questo perchè come sempre quando ci sono giorni che coincidono con le festività, e cioè sabato e domenica, INPS fa partire le lavorazioni i giorni precedenti.

Quindi dal giorno 23 e 24 saranno visibili online le cifre da accreditare e i relativi controlli mensili su tutti i dati dichiarati. Per il giorno 25 venerdì, verrà data disposizione a poste per l’accredito sulla carta.

Ricapitolando, il calendario per questo mese, sarà strutturato su differenti date, a partire dal giorno 15 esiti definitivi e pagamenti per i rinnovi, e le nuove domande. Accrediti sempre lo stesso giorno delle quote arretrate per chi non aveva fatto in tempo ad attestare l’ISEE ma rientra ancora nei requisiti 2022.

Mentre il giorno 16 è dedicato alla ricarica per l’assegno unico temporaneo arretrato. Venerdì 25, giorno di ricarica per tutti coloro che rientrano nella fruizione ordinaria di RdC.

In particolare l’accredito sarà inviato a partire dalle prime ore pomeridiane e potrebbero protrarsi le operazioni fino alla sera, anche dopo le 21. Per essere certi che il pagamento sia andato a buon fine e che la disponibilità nella card sia stata aggiornata dal sistema, nel caso di intasamento canali ufficiali online e della APP, è consigliabile recarsi direttamente presso un postamatinserire la carta e richiedere l‘interrogazione del saldo aggiornato.

Vediamo come verranno elaborate le quote del bonus figli e come verranno pagate, per chi ancora non ha ricevuto il pagamento nei tempi prestabiliti, e cosa cambierà per i titolari del reddito di cittadinanza, con il passaggio dal regime transitorio e temporaneo a quello definitivo dell’assegno unico universale.

Arretrati reddito di cittadinanza e assegno temporaneo in arrivo

Tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza con figli minori di 21 anni a carico ed inseriti anche nell’ISEE, sono di diritto anche titolari, senza necessità di presentare domanda, delle quote assegno unico detto temporaneo. Il bonus figli in fase transitoria che è stato introdotto ufficialmente a luglio 2021, in attesa della partenza di quello universale e definitivo prevista proprio a marzo 2022.

Ci sono però ancora molti nuclei familiari, che non hanno ricevuto i pagamenti precedenti, ed hanno quindi accumulato una serie di ritardi nelle ricariche, che per differenti motivi possono essere state sospese da INPS.

Il giorno 16 è prevista la ricarica dell’assegno unico temporaneo per quanto riguarda la mensilità relativa a febbraio, cioè che dovrebbe essere l’ultima pagata in queste modalità perchè a partire da fine mese l’assegno ponte sarà sostituito a tutti gli effetti da quello unico universale, che sarà corrisposto a tutti i nuclei familiari con figli a carico, anche ai lavoratori dipendenti, cioè a quelli che prima potevano contare sugli assegni familiari ANF in busta paga.

Visto che dal prossimo mese, come vedremo verrà stabilita una data unica per l’accredito dell’assegno unico, chi deve ricevere ancora i mesi arretrati, e risulta ancora in diritto al RdC con l’ISEE 2022, potrà vedere i soldi accreditati da INPS entro il 16 marzo.

Ma cosa cambierà poi con il passaggio definitivo per i titolari del reddito? Vediamo, a partire da aprile, tutte le nuove modalità per la ricarica della quota figli.

Assegno unico RdC: quando arriva il pagamento INPS di marzo?

Come stabilito dal governo, dal 1 marzo l’assegno unico parte ufficialmente per tutte le famiglie, quindi anche i percettori di RdC saranno interessati dal calcolo del beneficio, che fino ad ora hanno comunque ricevuto in forma di misura temporanea, insieme ai disoccupati senza indennità Naspi ed ai lavoratori autonomi che non potevano contare sugli ANF in busta paga.

Per quanto riguarda il calcolo della cifra spettante e per le modalità di ricarica su carta RdC, non cambierà nulla. In quanto l’importo sarà sempre stabilito su base ISEE, oltre che sul numero e sull’età dei figli a carico.

Quindi verrà scalata la quota che già veniva compresa nelle ricariche, a seconda dei calcoli effettuati sulla base della scala di equivalenza. In termini pratici, cambia molto poco, soprattutto per chi non ha scostamenti evidenti nella cifra dichiarata nell’ISEE 2022.

Qualcuno però potrebbe vedere l’importo assegno unico aumentato rispetto ai mesi precedenti, soprattutto i genitori che hanno da poco avuto un figlio, cioè nei primi mesi del 2022. Ricordiamo che questo bonus andrà a sostituire tutte le altre agevolazioni che prima potevano essere richieste direttamente all’INPS; come ad esempio il bonus bebè, il bonus mamma domani e l’assegno che viene pagato a chi ha più di tre figli per i nuclei familiari numerosi, erogato dai comuni di residenza.

Quindi se precedentemente i titolari di Reddito di cittadinanza potevano contare su tutti questi benefici aggiuntivi, ora riceveranno solo il pagamento dell’assegno unico, in aggiunta alla ricarica ordinaria elaborata a fine mese come sempre.

Ricordiamo sempre per chi deve ancora richiedere il reddito di cittadinanza o ha avuto una nascita recente e quindi si appresta a fare domanda per l’assegno unico, che è possibile stabilire quale sarà l’importo da ricevere mensilmente grazie al simulatore INPS disponibile online.

Per la data entro la quale verranno effettivamente inviate le disposizioni di pagamento, se precedentemente si ipotizzava entro la fine di marzo dopo l’accredito ordinario, ora da INPS è stato chiarito che il pagamento dell’assegno unico subirà dei ritardi.

Sarà quindi disponibile nella carta reddito di cittadinanza a partire dal giorno 15 di aprile. Data che per molti potrebbe coincidere anche con l’accredito di mensilità precedenti non pagate a causa di ritardi nell’attestazione ISEE.

Quindi marzo ed aprile saranno due mesi importanti per quanto riguarda i pagamenti delle ricariche RdC, mesi ricchi di accrediti. Vediamo nel dettaglio quando sarà previsto il pagamento INPS per il reddito di cittadinanza di aprile 2022.

Calendario pagamenti aprile reddito di cittadinanza

Dopo il primo accredito di marzo, ad aprile saranno due date fondamentali che riguarderanno i beneficiari del reddito di cittadinanza. La prima sarà quella di metà mese, cioè giorno 15, entro il quale arriveranno rispettivamente: ricarica per chi ha rinnovato a marzo o per chi ha richiesto il beneficio per la prima volta.

Quota assegno unico, la prima con il nuovo sistema universale, eventuali importi arretrati per chi ancora aveva i pagamenti in sospeso dovuti al ritardo nel rinnovo ISEE che potrebbero riferirsi sia a febbraio che a marzo, in base alle tempistiche di attestazione del nuovo reddito.

Successivamente, stavolta senza anticipo, il giorno 27, visto che è mercoledì, saranno pagate le ricariche ordinarie per tutti gli altri titolari.

Nello stesso giorno inoltre saranno pagatianche gli assegni unici di aprile, dunque per molti il prossimo mese sarà caratterizzato da due o tre pagamenti.

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