Reddito di Cittadinanza, arrivano nuovi aumenti: come averli

Dal 2022, i percettori del Reddito di Cittadinanza potranno contare su un assegno più alto: sono cioè previsti aumenti, già a partire dai primi mesi dell'anno. Cerchiamo quindi di scoprire insieme chi potrà contare sui nuovi aumenti e cosa dovrà fare per richiederli. Analizzeremo inoltre le modifiche che verranno introdotte al RdC già a partire da questo mese.

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Durante questo 2022, il Reddito di Cittadinanza farà molto parlare di sé, è ormai chiaro.

Con la nuova Manovra di Bilancio 2022, in effetti, il Governo Draghi ha messo in campo i primi provvedimenti volti ad apportare migliorie alla misura, a suo tempo introdotta dal Movimento 5 Stelle.

In effetti, molte delle forze politiche in campo si sono espresse più volte a sfavore del Reddito di Cittadinanza che, almeno fino a prima che venissero apportate le nuove modifiche, non sembrava idoneo a reinserire nel mercato del lavoro i percettori di RdC.

Ed effettivamente il reinserimento lavorativo è uno dei limiti del RdC: la misura, infatti, sostiene chi si trova in condizione di povertà, ma non apporta alcuna modifica sostanziale alla vita lavorativa dei percettori.

Durante questo anno 2022, comunque, le cose sembrano davvero destinate a cambiare.

Oltre alle modifiche strutturali al Reddito di Cittadinanza, poi, i percettori potranno contare su un assegno RdC più alto: sono cioè previsti aumenti, già a partire dai primi mesi del 2022.

Cerchiamo quindi di scoprire insieme chi potrà contare sui nuovi aumenti e cosa dovrà fare per richiederli.

Analizzeremo inoltre le modifiche che verranno introdotte al Reddito di Cittadinanza 2022 già a partire da questo mese.

Aumenti al Reddito di Cittadinanza: 50 euro in più da marzo!

Il primo aumento al Reddito di Cittadinanza di cui ci occuperemo arriverà tra qualche mese, nello specifico a partire dal mese di marzo 2022.

Si tratta di una maggiorazione mensile che avrà un importo minimo pari a 50 euro ma che, nel caso in cui la famiglia titolare di RdC abbia un reddito molto basso, potrà raggiungere anche i 175 euro al mese.

Le cifre del nuovo aumento al Reddito di Cittadinanza, comunque, non dipendono soltanto dal reddito familiare complessivo, ma anche dal numero di minori a carico della famiglia titolare di RdC.

Questo primo aumento, infatti, dipenderà dall’Assegno Unico universale, la misura di sostegno pensata per tutte le famiglie con figli a carico ed introdotta in via ufficiale col decreto legislativo n. 230 del 21 dicembre 2021.

Ovviamente, qualora i minori a carico siano più di uno, le cifre saranno destinate addirittura a salire.

Invece, se il figlio a carico ha un’età compresa tra i 18 ed i 21 anni, l’importo della maggiorazione mensile al Reddito di Cittadinanza scenderà: si andrà da un minimo di 25 euro ad un massimo di 85 euro in più, in base al reddito familiare.

Come ottenere l’aumento da 50 euro al Reddito di Cittadinanza?

Cerchiamo adesso di capire come le famiglie titolari di Reddito di Cittadinanza potranno ottenere l’aumento da 50 euro mensili o più, in base alla composizione del nucleo richiedente.

Innanzitutto, è bene sottolineare che tale maggiorazione all’importo mensile del RdC spetterà solamente nel caso in cui in famiglia sia presente almeno un under 21

Se tale requisito non verrà rispettato, allora la famiglia non avrà diritto a questo primo aumento a partire da marzo 2022.

Per quanto riguarda la procedura di richiesta, i percettori di RdC non dovranno inviare alcuna domanda.

Delle maggiorazioni al Reddito di Cittadinanza grazie all’Assegno Unico, infatti, se ne occuperà l’INPS in maniera diretta, utilizzando le informazioni contenute nella DSU.

Reddito di Cittadinanza: attenzione alla data del 31/01!

Tuttavia, è importantissimo provvedere alla presentazione di tale DSU, non solo per ricevere l’aumento grazie all’Assegno Unico, ma anche per continuare a percepire il Reddito di Cittadinanza senza problemi.

E c’è una sorta di “giorno X” che i percettori di RdC dovranno tenere a mente: il 31 gennaio 2022.

Si tratta del termine ultimo che i titolari di Reddito di Cittadinanza hanno per aggiornare la DSU. 

Per poter aggiornare il proprio ISEE 2022 (che va aggiornato ogni anno), in altre parole, i cittadini interessati avranno tempo fino al prossimo 31 gennaio per richiedere la DSU.

I titolari di RdC che non effettueranno questo passaggio, purtroppo, si vedranno sospesa la percezione del Reddito di Cittadinanza, almeno fino a quando non si procederà con il rinnovo della DSU.

Si consiglia quindi di effettuare la procedura prima del 31 gennaio, per evitare sospensioni, anche temporanee, al RdC.

Il secondo aumento al Reddito di Cittadinanza arriva a febbraio

Quello legato all’Assegno Unico universale non è comunque l’unico aumento che interesserà i percettori di Reddito di Cittadinanza nel 2022.

C’è infatti la possibilità di ricevere un secondo aumento, a partire dal prossimo mese di febbraio.

Questa maggiorazione dipenderà strettamente dalla presentazione della DSU e del nuovo ISEE aggiornato, seguendo la procedura di cui abbiamo discusso al paragrafo precedente.

Tutte le famiglie che, durante l’anno precedente, abbiano subito un peggioramento delle proprie condizioni economiche avranno infatti diritto al secondo aumento al Reddito di Cittadinanza 2022.

Non importa quale sia il motivo del peggioramento. Potrebbe infatti anche succedere che, ad esempio, il titolare di RdC abbia terminato la percezione di qualche sussidio accessorio.

In questo caso, riceverà una maggiorazione, che verrà calcolata in base al nuovo modello ISEE presentato.

Lo ribadiamo, c’è tempo fino al 31 gennaio 2022 per aggiornare la propria situazione economica.

Per informazioni sull’aggiornamento di ISEE e DSU, consigliamo ai lettori il seguente video, a cura di REmilia CAF.

La nuova “stretta” sul Reddito di Cittadinanza 2022

Ma lo accennavamo in apertura: il Reddito di Cittadinanza 2022 ha subito anche altre modifiche, che non riguardano solamente gli aumenti.

Infatti, con la nuova Manovra 2022 sono stati previsti nuovi controlli, per rendere la misura maggiormente atta a favorire il reimpiego dei titolari.

Si tratta in effetti di una delle carenze maggiori del RdC: la misura non prevedeva alcun percorso di reinserimento in posizioni lavorative idonee, né alcun controllo sulle offerte di lavoro ricevute dal percettore.

Per queste ragioni, il Governo ha messo in atto un nuovo meccanismo, basato sul rifiuto delle offerte di lavoro, che può causare la perdita del Reddito di Cittadinanza.

Tale nuovo meccanismo prevede che, qualora il titolare di RdC decida di rifiutare un’offerta di lavoro per il quale sia idoneo, scatterà un’automatica riduzione all’assegno mensile, pari a 5 euro in meno ogni mese.

Le offerte che possono essere rifiutare sono solamente due: al secondo rifiuto, il percettore perderà il Reddito di Cittadinanza.

La perdita del beneficio, inoltre, potrebbe scattare anche se il percettore di RdC non si presenterà ai colloqui mensili previsti presso i Centri per l’Impiego.

Reddito di Cittadinanza 2022 e controlli incrociati

Ultima modifica al Reddito di Cittadinanza 2022 è quella relativa ai controlli incrociati.

Negli ultimi mesi, si sono moltiplicati i casi in cui il RdC è stato percepito illecitamente da cittadini che non ne avevano alcun diritto.

Questo ha fatto si che l’esecutivo programmasse un nuovo sistema, che prevede appunto controlli incrociati da più enti.

Primo fra tutti l’INPS, che si prodigherà in controlli insieme all’Anagrafe Nazionale, i Centri per l’Impiego e le varie amministrazioni comunali.

Insomma, i percettori di Reddito di Cittadinanza dovranno aspettarsi più controlli durante l’anno, volti ad individuare tutti quegli italiani che tentano di vivere alle spalle dello Stato senza averne in realtà bisogno.

Larga parte dei controlli al Reddito di Cittadinanza spetterà ai CPI, che dovranno vigilare e controllare che il titolare di RdC stia davvero cercando un nuovo impiego.