Aumento sul reddito di cittadinanza: tre modi per ottenerlo!

Ottenere un aumento sull'importo del reddito di cittadinanza è possibile: quali sono i tre metodi? Dall'assegno unico per i figli al bonus imprenditorialità, fino al bonus sociale. Grazie a questi bonus aggiuntivi puoi ottenere fino a sei mensilità in più sul reddito di cittadinanza! Scopri come richiedere gli aiuti per ottenere più soldi di RdC.

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Non tutti sanno che l’importo del reddito di cittadinanza è sottoposto a un taglio mensile del 20%, oppure a una riduzione su base semestrale. Ma esistono anche dei metodi per ottenere un aumento sull’importo del reddito di cittadinanza, ai quali tutti i beneficiari possono accedere.

In particolare, il Governo guidato da Mario Draghi ha aperto diverse possibilità per i percettori del sussidio grillino. Grazie al nuovo assegno unico, infatti, si può ottenere un bonus aggiuntivo corrisposto in automatico ai percettori del RdC, mentre con il bonus imprenditorialità si possono ottenere sei mensilità aggiuntive di RdC.

Infine, con il decreto bollette è stato confermato il bonus sociale anche ai percettori del reddito di cittadinanza. Una misura alquanto utile in vista dei rincari sulle bollette di luce e gas attivi dal 1° ottobre 2021.

Ecco, quindi, quali sono le tre mosse per ottenere un aumento dell’importo del reddito di cittadinanza. Tutti possono ottenere importi maggiori, rispettando le condizioni fissate dalla legge. 

Aumento o taglio del reddito di cittadinanza? La normativa…

Tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza devono sottostare a un taglio mensile o semestrale dell’importo da parte dell’INPS. Quello che avviene in tali casi è una riduzione del 20% dell’importo non speso sulla carta RdC, ai sensi della normativa legislativa.

Il taglio mensile dell’importo non speso o non prelevato sulla carta del reddito di cittadinanza, non può superare il limite del 20% dell’importo erogato mensilmente e non speso.

Ogni sei mesi, inoltre, opera un taglio dell’importo non speso o non prelevato nel corso del semestre. Come specifica il decreto stesso, infatti:

nel caso in cui il valore del saldo sia superiore al valore del beneficio mensile massimo percepito nel semestre, la differenza tra i due valori è integralmente sottratta dal beneficio erogato nel mese successivo.

Ma oltre al taglio dell’importo, esistono tre modi per ottenere un aumento del beneficio: il primo è legato alla corresponsione dell’assegno unico, il secondo riguarda il bonus imprenditorialità, il terzo riguarda lo sconto in bolletta. Vediamoli uno ad uno nel dettaglio.

Aumento reddito di cittadinanza: nuovo bonus per le famiglie!

Dal 1° luglio 2021 è possibile richiedere e ottenere il nuovo bonus per le famiglie con figli a carico fino a 18 anni. L’assegno unico per i figli spetta anche ai percettori del reddito di cittadinanza che hanno dei figli a carico. Ma come funziona la misura?

A ciascun nucleo familiare viene riconosciuto un importo variabile di bonus, erogato su base mensile, e variabile al variare del reddito e del numero dei figli. Generalmente l’importo medio per ciascun figlio è pari a 167,50 euro, mentre per i nuclei più numerosi aumenta a 217 euro al mese.

Al raggiungimento di un reddito complessivo pari o superiore a 50 mila euro, il beneficio si annulla. Ma i percettori del reddito di cittadinanza – stando ai requisiti per ottenere il sussidio – non superano i 10 mila euro di reddito.

Reddito di cittadinanza e assegno unico figli: come ottenerlo?

Per ottenere l’assegno unico per i figli, i percettori del reddito di cittadinanza non devono presentare alcuna domanda: il bonus viene riconosciuto in automatico a tutte le famiglie che possiedono i requisiti per beneficiarne.

Per calcolare quanto spetta di bonus, è necessario sottrarre la quota di reddito di cittadinanza che spetta per il figlio, e a tale risultato aggiungere il valore dell’assegno unico. Quest’ultimo di può calcolare semplicemente consultando le tabelle INPS allegate al decreto dell’8 giugno scorso (incrociando il proprio valore ISEE con il numero dei figli).

Per quanto riguarda il pagamento INPS, ai beneficiari dell’assegno unico il bonus viene corrisposto a partire dal numero 8 di ogni mese, mentre per i percettori del reddito di cittadinanza l’erogazione avviene in occasione della ricarica mensile (al 15 per i nuovi beneficiari, o dal 27 del mese per i vecchi beneficiari).

Aumento reddito di cittadinanza fino a 4.860 euro!

Esiste anche un incentivo all’imprenditorialità che, sommato al reddito di cittadinanza, permette di ottenere fino a sei mensilità aggiuntive di sussidio. Il bonus ha un valore compreso tra i 780 euro e i 4.860 euro, ma spetta soltanto in presenza di alcuni requisiti.

Come spiega l’apposita scheda dedicata dell’INPS, il beneficio addizionale al reddito di cittadinanza spetta soltanto ai beneficiari che:

avviano un'attività lavorativa autonoma, di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio. 

La domanda per l’ottenimento del bonus imprenditorialità va inoltrata direttamente sul sito dell’INPS, oppure rivolgendosi ai servizi gratuiti dei CAF.

Reddito di cittadinanza e bonus imprenditorialità: come funziona?

Come detto, non tutti i percettori del reddito di cittadinanza possono ottenere il bonus addizionale sull’imprenditorialità

Per ricevere sei mesi aggiuntivi di RdC è necessario soddisfare i seguenti requisiti – ai sensi del decreto legge del 12 febbraio 2021:

  • il richiedente deve risultare, all’atto di presentazione della domanda, beneficiario del RdC o familiare di un beneficiario diretto;
  • il richiedente deve aver avviato, nei primi 12 mesi dalla fruizione del beneficio, un’attività imprenditoriale (impresa individuale o attività lavorativa autonoma), oppure aver sottoscritto una quota di capitale sociale di una cooperativa;
  • non abbia cessato, nei 12 mesi precedenti, un’attività di lavoro autonomo analoga alla precedente;
  • non deve aver già fruito del bonus addizionale né in prima persona né grazie ad altri componenti del nucleo familiare.

Ciò significa, in altre parole, che il bonus addizionale spetta una sola volta per ciascun nucleo familiare. L’erogazione del bonus imprenditorialità sul reddito di cittadinanza è mensile per un totale di 6 mesi.

Per calcolare l’importo è necessario prendere in considerazione l’importo del sussidio che viene caricato mensilmente sulla propria carta RdC. Per tutte le informazioni sul bonus 4.860 euro sul reddito di cittadinanza potete leggere il nostro approfondimento dedicato.

Reddito di cittadinanza e bonus sociale: come ottenere lo sconto in bolletta?

Il decreto bollette approvato dal Consiglio dei Ministri è volto a scongiurare gli aumenti sul costo di luce e gas soprattutto sulle spalle delle famiglie con redditi più bassi e sui percettori del reddito di cittadinanza. 

Dal 1° ottobre 2021, infatti, Arera ha previsto rispettivamente un aumento del 40% e del 31%, ma grazie al decreto del Governo gli aumenti scenderanno rispettivamente al 29,8% e al 14,4%. Per le famiglie ciò potrebbe tradursi in un aggravio pari a 300 euro. (Quanto si pagherà realmente in bolletta? Scoprilo leggendo il nostro approfondimento dedicato).

Per 3 milioni di nuclei familiari che fruiscono del bonus elettricità e altri 2,5 milioni di nuclei familiari che hanno diritto al bonus gas, comunque, l’aumento è scongiurato. Grazie al bonus sociale si possono ottenere sconti in bolletta, ma solo previa soddisfazione di alcuni requisiti.

Come funziona il bonus sociale?

Il bonus sociale, meglio conosciuto come bonus bollette, è uno sconto che viene applicato sul costo di luce e gas alle famiglie che si trovano in difficoltà economica o alle persone che soffrono di disagio fisico. Spetta anche ai percettori del reddito e della pensione di cittadinanza.

Dal 1° luglio il bonus sociale viene riconosciuto in automatico a tutti i beneficiari, senza la necessità di farne richiesta.

Per poter ottenere lo sconto in bolletta, però, è necessario soddisfare alcuni requisiti:

  • le famiglie devono possedere un reddito complessivo non superiore a 8.265 euro all’anno;
  • le famiglie più numerose (con almeno quattro figli a carico) devono possedere un reddito inferiore a 20 mila euro all’anno.

Possono ottenere gli sconti in bolletta anche le persone che soffrono di disagio fisico e che per vivere hanno bisogno dell’ausilio di strumenti o apparecchiature mediche ad alimentazione elettrica.

Reddito di cittadinanza e bonus bollette: cosa cambia?

Ancora non è chiaro quali siano le novità sul bonus bollette per i percettori del reddito di cittadinanza, in quanto la misura era già richiedibile da questi soggetti. Certo è che il Governo – grazie al bonus bollette – ha previsto un extra bonus per tutti i beneficiari del bonus sociale.

Spetta ora all’Authority per l’energia ridefinire gli importi del bonus e definire quale sia il reale sconto in bolletta. Chiaramente, occorre tenere in considerazione alcuni fattori nel determinare l’ammontare dello sconto.

Per quanto riguarda il bonus per l’energia elettrica, il parametro da considerare è il numero dei componenti del nucleo familiare beneficiario del bonus sociale. 

Il bonus sul gas, invece, tiene conto (oltre che del numero dei componenti familiari) anche della zona di residenza della famiglia. Nelle zone di fornitura più fredde è necessario effettuare un consumo maggiore e dunque va corrisposto un bonus maggiore.

Reddito di cittadinanza: obbligo di Green pass per i beneficiari! La proposta

Analizziamo, infine, una delle proposte avanzate dal Codacons sul reddito di cittadinanza: i beneficiari del sussidio sprovvisti di Green pass possono perdere il beneficio?

In seguito all’introduzione dell’obbligo di Green pass per tutti i lavoratori dal 15 ottobre, alcuni si interrogano anche su altre categorie di soggetti.

Proprio il Presidente di Codacons, Carlo Rienzi, si rivolge – in un intervento per Adnkronos – in modo provocatorio ai beneficiari del reddito di cittadinanza:

Perché ricattare solo i lavoratori dipendenti con la sospensione dello stipendio e non altri come i non vaccinati che percepiscono il reddito di cittadinanza?

Dello stesso parere è ance il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che sottolinea come un percettore del reddito di cittadinanza non ha interesse a trovare lavoro e quindi a vaccinarsi. Per tale motivo potrebbe essere utile estendere l’obbligo di Green pass anche ai percettori del sussidio grillino.

Attenzione quindi: presto il Green pass potrebbe diventare obbligatorio anche per i percettori del reddito di cittadinanza!