Reddito di Cittadinanza: Inps avvia i pagamenti di Novembre!

In questo articolo ripasseremo insieme la misura del Reddito di Cittadinanza: in cosa consiste, a chi spetta e come farne domanda. Quali saranno le nuove modifiche di attuazione del Rdc previste con la Legge di Bilancio 2022? Leggi l’articolo e scopri tutte le novità.

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In questo mese di Novembre, l’Inps provvederà all’erogazione dei pagamenti del Reddito di Cittadinanza

Sono previsti due momenti diversi, dedicati al pagamento del Reddito di Cittadinanza: uno per i nuovi beneficiari della misura ed uno per tutti gli altri. 

Cosa succederà al Reddito di Cittadinanza a partire dal 1° Gennaio 2022? Cosa prevederà la nuova Legge di Bilancio

Ormai agli sgoccioli di questo anno, le ipotesi diventano proposte che attendono approvazione definitiva al passaggio delle due camere. 

In questo articolo ripasseremo insieme la misura del Reddito di Cittadinanza: in cosa consiste, a chi spetta e come farne domanda

Quali saranno le nuove modifiche di attuazione del Rdc previste con la Legge di Bilancio 2022

Leggi l’articolo e scopri tutte le novità.

Reddito di Cittadinanza: L’Inps annuncia i pagamenti a Novembre

L’Inps per il mese di Novembre ha avviato i pagamenti del Reddito di Cittadinanza e per la Pensione di Cittadinanza, ma con due fasce temporali diverse: 

una verso la metà di Novembre, per chi ha fatto domanda da poco e deve percepire la prima mensilità, per chi aspettava i pagamenti dei mesi passati e per chi ha rinnovato la richiesta di Rdc dopo le prime diciotto mensilità; ed un’altra data per tutti i restanti pagamenti a favore dei beneficiari.

Il 27 Novembre è la data prevista per l’erogazione da parte dell’Inps degli accrediti del Reddito di Cittadinanza, in favore di tutte le altre categorie. 

Tale data prevista per il versamento dell’assegno di Novembre, però, cade di sabato

Secondo la Legge ove la data coincida con un giorno del weekend o festivo, questa subirà uno slittamento di qualche giorno, antecedente o successivo. 

La speranza è che l’Inps anticipi i tempi e scelga di erogare i pagamenti qualche giorno prima, tra il 25 Novembre ed il 26 Novembre, rispettivamente il Giovedì ed il Venerdì. 

Per avere certezza sulla data scelta dall’Inps occorrerà attendere comunicati ufficiali da parte dell’ente stesso.

D’altronde, l’Istituto Nazionale della previdenza sociale aveva dichiarato che le ricariche avverranno intorno alla data del 27 del mese di Novembre, quindi niente fa pensare ad un ritardo importante. 

In questo mese di Novembre, inoltre, l’agevolazione del Reddito di Cittadinanza terminerà per alcuni soggetti, avendo concluso le diciotto mensilità previste. 

Sempre in questi giorni, l’Inps ha comunicato il versamento della quarta rata del Reddito di Emergenza, ovvero l’ultima rata prevista dalla misura per l’anno 2021. 

Reddito e Pensione di Cittadinanza: ripassiamo i punti principali della misura

Il Governo Italiano ha definito, con diversi decreti legge e modifiche di legge, molte misure attuative per contrastare la grave crisi sociale ed economica che ha colpito il nostro Paese dopo l’emergere del nuovo corona-virus

Una crisi epidemiologica mondiale che dal 2020 ad oggi ha messo a dura prova moltissime famiglie e moltissimi settori lavorativi e sociali. 

Per garantire il lavoro, come previsto dalla Legge italiana, il Governo ha studiato e messo in campo la misura del Reddito di Cittadinanza. Una misura che avanza contro la disuguaglianza e l’esclusione sociale.

Il Reddito di Cittadinanza prevede a chi ne beneficia un assegno economico mensile ed un ventaglio di sussidi con obiettivo l’inserimento nel mondo del lavoro. 

Per i soggetti over 67 anni, questa misura viene definita con il termine “Pensione”. Stiamo parlando, in questo caso della Pensione di Cittadinanza, per cui l’obiettivo non è più volto all’inserimento lavorativo del soggetto ma al suo miglioramento delle condizioni economiche. 

La Pensione di Cittadinanza (PdC) è rivolta ai soggetti con età pari o superiore ai sessantasette anni che si trovano in una situazione economica difficile e prevede un assegno mensile che va dai 480,00 euro ai 780,00 euro

La cifra spettante della Pensione di Cittadinanza dipende dal numero di componenti del nucleo familiare: più sono i soggetti presenti nello stesso nucleo familiare con difficoltà gravi economiche, più cresce il valore dell’assegno corrisposto dall’Inps mensilmente in loro favore.

In alcuni casi, la Pensione di Cittadinanza va ad integrare la pensione minima del soggetto o altre forme di pensione come quella di reversibilità o quella a favore di un invalidità. 

In ogni caso, la misura di sussidio per gli over 67 prevede obbligatoriamente la presentazione del modello di riferimento Isee.

Vediamo nel dettaglio, a chi spetta il Reddito di Cittadinanza:

Il Reddito di Cittadinanza, allo stesso modo, prevede alcuni requisiti per beneficiare della misura. 

Occorre che il soggetto richiedente sia un cittadino italiano o europeo maggiorenne, residente in Italia da almeno dieci anni (e con almeno due anni di residenza italiana in forma continuativa).

Per richiedere il Reddito di Cittadinanza è essenziale risultare senza occupazione lavorativa e, come nel caso della PdC, presentare un modello Isee al fine di rispettare i requisiti economici richiesti per legge.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, l’aspetto economico del richiedente prevede alcuni punti obbligatori da rispettare, come un Isee familiare complessivo annuo inferiore ai 9.360,00 euro ed un patrimonio immobiliare fino ad un massimo di 30.000,00 euro all’anno (esclusa la prima casa abitativa).

Discorso più complesso per quanto riguarda il patrimonio mobiliare del richiedente, che in linea generale non deve superare i 6.000,00 euro, per accedere alla misura del Reddito di Cittadinanza. 

Questa cifra, riferita al patrimonio finanziario mobiliare, può accrescere per ogni componente presente nel nucleo familiare, oltre al richiedente, fino ad un massimo di 10.000,00 euro ma, nel caso di inclusione di soggetti con disabilità grave o non auto-sufficienti i limiti salgono ancora, fino ad un massimo di 7.500,00 euro in più a componente. 

Rientrano tra i requisiti calcolati per il beneficio anche i veicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti alla richiesta del Reddito di Cittadinanza ed il valore complessivo del reddito familiare.

Non può essere concesso il Reddito di Cittadinanza a chi risulta essere disoccupato su base volontaria, tranne se per giusta causa, ed a chi è sottoposto a misure cautelari o condanne definitive. 

Reddito di Cittadinanza: durata ed importi mensili

La misura è prevista per legge per un massimo di tempo di diciotto mesi, a partire dal giorno successivo a quello della domanda. 

Il Reddito di Cittadinanza è rinnovabile, ma tra la fine del suo beneficio e l’inizio del nuovo periodo attuativo deve decorrere un mese di sospensione

L’assegno mensile del Reddito di Cittadinanza è previsto tra i 480,00 euro ed i 9.360,00 euro annui

A gestire ed erogare gli assegni mensilmente se ne occupa l’Inps, tramite una carta prepagata emessa dalle Poste Italiane, dedicata alla fruibilità del beneficio: la Carta Reddito di Cittadinanza

Dopo la presentazione della domanda, infatti, il beneficiario deve ritirare la Carta prepagata già carica della prima mensilità, presso un ufficio postale definito dall’Inps.

Con la Carta Reddito di Cittadinanza è possibile effettuare pagamenti di bollette e servizi, prelevare contanti, provvedere al pagamento di affitto o mutuo ed acquistare beni e servizi di prima necessità

La Carta prepagata del RdC ha una validità di diciotto mesi, ma come la misura stessa, può essere rinnovata. 

Non è possibile fruire della Carta Reddito di Cittadinanza per servizi assicurativi, finanziari o per acquisti non ammessi come per articoli di gioielleria o pellicceria, navi o imbarcazioni o per materiale pornografico. 

Inoltre, la Carta del RdC non può essere ceduta o venduta ed è esclusiva ad uso personale. 

Reddito di Cittadinanza: come presentare domanda?

Per inoltrare la richiesta del beneficio del Reddito di Cittadinanza bisogna collegarsi alla piattaforma ufficiale telematica messa a disposizione dal Governo dedicata all’agevolazione, ovvero www.redditodicittadinanza.gov.it

Per accedere occorre conoscere ed inserire il proprio Spid (identità digitale personale).

Oppure attraverso il sito internet dell’ente preposto alla gestione ed assegnazione del beneficio, sul sito online dell’Inps, oppure, ancora, tramite un ufficio postale presentando il modulo cartaceo SR 180 disposto dall’Inps. 

Come sempre, è utile ricordare che è possibile recarsi presso un ufficio di assistenza fiscale, ovvero un Caf o un patronato che garantiscono servizi telematici gratuiti. 

E’ possibile presentare le domande a partire del sesto giorno di ogni mese fino all’ultimo del mese di riferimento

Una volta inoltrata la richiesta per beneficiare del Reddito di Cittadinanza, viene lavorata e gestita dall’Inps entro dieci giorni lavorativi. Verificandone i requisiti del richiedente e comunicandone esito entro cinque giorni dalla presa in carico della domanda. 

Se si ha già beneficiato dei primi diciotto mesi del Rdc e si vuole rinnovare l’agevolazione per ulteriori diciotto mesi, è possibile farlo attraverso i canali messi a disposizione uguali alla prima domanda

Reddito di Cittadinanza: cosa succederà nel 2022?

Con l’uscita della bozza del Disegno di Bilancio per il prossimo anno, sono stati chiariti alcuni punti sulla proroga del Reddito di Cittadinanza. 

La misura, infatti, oltre che subire un rinnovo a partire dal 1° Gennaio 2022, subirà qualche modifica di attuazione. 

Un nuovo sistema di controlli antecedenti all’assegnazione del beneficio, che potrà smascherare i cosiddetti “furbetti del Reddito di Cittadinanza” ed evitare che vengono attuati degli abusi.

Una modifica, prevista dalla nuova Legge di Bilancio 2022, che prevede un limite di rifiuto alle domande lavorative con conseguenza immediata interruzione del beneficio economico

La bozza annuncia come già a partire del primo rifiuto alla proposta lavorativa, venga predisposto un taglio all’importo, mentre al secondo rifiuto decade irrevocabilmente ed immediatamente il Reddito di Cittadinanza. 

Per definire tutte le nuove regole attuative per quanto riguarda il RdC dobbiamo attendere l’approvazione della Legge di Bilancio 2022 che nelle prossime settimane passerà al vaglio delle due camere di Governo.