Doppio pagamento Reddito di cittadinanza: ecco a chi spetta!

E' in arrivo un doppio pagamento per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Ma solo a certe condizioni!

Il Reddito di Cittadinanza questo mese sarà diverso.

Ma non solo per le ultime novità in fatto di tagli o di esclusioni, ma anche per la possibilità di avere un doppio pagamento a seconda della propria situazione economica e assistenziale.

Per saperne di più ti suggerisco l’ultimo video di Mr LUL lepaghediale, disponibile su Youtube e sul suo canale.

Il Reddito di Cittadinanza garantisce a volte un doppio pagamento, ma solo a certe condizioni, di solito quando si ha accesso ad un’ulteriore prestazione assistenziale, così come ulteriori benefit economici, in particolare se si ha una famiglia a proprio carico.

In questo articolo faremo insieme il punto della situazione, e vedremo come funziona il doppio pagamento di questo mese.

Reddito di Cittadinanza: ecco come funziona il pagamento doppio!

Il reddito di cittadinanza come supporto assistenziale è garantito ogni mese a seconda della situazione in cui si trova il richiedente.

Se hai provveduto a mantenere nel corso del tempo la regolarità della sua posizione reddituale, e quindi a rinnovare ogni anno l’ISEE (acronimo per Indicatore della Situazione Economica Equivalente), il problema non si pone. Così come se la situazione anagrafica già denunciata nella Dichiarazione Sostitutiva Unica rimane inalterata.

Oppure se nel corso della tua sottoscrizione non sei riuscito a trovare un lavoro valido ma rientri comunque nella norma.

Sono tutte situazioni che garantiscono, almeno fino all’anno scorso, la continuità dell’erogazione dell’RDC. Anche perché, a differenza delle pensioni, non c’è un calendario che cambia ogni mese, ma sempre le solite due date:

  • il 15 del mese per chi deve ancora ritirare la Carta RDC, alla sua prima mensilità;
  • il 27 del mese per chi ha già ritirato la Carta RDC.

Diversamente, se hai provveduto, essendo anche intestatario di un nucleo familiare allargato, a richiedere l’accesso all’Assegno Unico, potresti ricevere un doppio pagamento a fine mese.

Va detto però che nel caso dell’assegno unico, bisogna fare delle precisazioni, specie all’indomani dell’abilitazione della versione Universale. 

Reddito di Cittadinanza: doppio pagamento con l’Assegno Unico! Ecco come

Il pagamento doppio è possibile se si è beneficiari di due ammortizzatori sociali, come il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno Unico.

Quest’ultimo, disponibile dal 1 luglio 2021 sottoforma di assegno ponte, permette una mensilità extra per ogni figlio a carico, purché minorenne o diversamente abile.

Però c’è da fare alcune precisazioni in merito, perché la natura dell’assegno unico è alquanto contorta, visto che quando si parla di assegno bisogna distinguerlo tra quello “ponte” e quello “universale”.

Il primo è quello previsto per tutti coloro che lo hanno richiesto tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021, ed è previsto solo per coloro che hanno almeno un reddito ISEE inferiore a 40.000 euro annui e il fatto di non percepire al momento Assegni per il Nucleo Familiare (ANF).

Anche perchè questi ultimi sono disposti per i lavoratori dipendenti (pubblici o privati che siano) o per coloro che hanno il 70% del proprio reddito familiare proveniente da attività da lavoratore subordinato.

Se vuoi saperne di più su questo aspetto, anche per via della proroga garantita per gli ANF, ti consiglio di leggere questo approfondimento.

Mentre, nel caso dell’Assegno Unico Universale, è previsto l’accesso a tutti, anche se si ha redditi superiori a 50.000 euro.

L’importante è che servirà sempre disporre di un’attestazione ISEE in corso di validità, relativa ai redditi e alle giacenze medie disponibili fino al 31 dicembre 2020.

Reddito di Cittadinanza: nuovi importi per l’Assegno Unico!

Nel caso tu abbia fatto richiesta dell’assegno ponte, anche se già beneficiario del Reddito di Cittadinanza, ti spetta fino a marzo 2022 i seguenti importi:

  • 167 euro al mese per ogni figlio fino al secondo per famiglie a basso reddito;
  • 217 euro al mese per ogni figlio fino al secondo per famiglie numerose e a basso reddito.

Mentre se dal primo gennaio 2022 hai richiesto la versione Universale, al momento non potrai avere diritto agli importi dell’assegno ponte, visto che, come accaduto per la versione di luglio 2021, i pagamenti partiranno a due mesi dall’apertura del sito relativo all’Assegno Unico, stavolta quello Universale.

Nel caso dell’Universale gli importi sono diversi, visto che per redditi inferiori a 15.000 euro si potrà avere fino a 170 euro per ogni figlio, e 85 euro in più dal secondo figlio. Di contro, redditi superiori a 50.000 euro potranno avere solo 50 euro per ogni figlio, e solo 35 euro in più dal secondo figlio.

La novità negli importi è nell’integrazione spettante per figli diversamente abili o in caso di famiglia numerosa o mamma giovanissima:

  • 85 euro in caso di figlio con disabilità media,
  • 95 euro in caso di figlio con disabilità grave,
  • 105 euro in caso di figlio non autosufficiente,
  • 20 euro in caso di mamma avente meno di ventun’anni.

La ricchezza di questo Assegno potrebbe però essere controproducente, visto che da marzo 2022 importi del genere potrebbero far saltare questo doppio pagamento ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza: problemi col doppio pagamento di gennaio!

Attualmente l’INPS è in fase di transizione con una serie di bonus prorogati per un altro anno, come il bonus bebé e gli assegni al nucleo familiare, pertanto nei prossimi mesi ci si dovrà aspettare qualche irregolarità nei pagamenti.

Infatti, come racconta Federica Antignano, nella fase di smistamento e di erogazione di entrambi gli ammortizzatori sociali, INPS e Poste Italiane hanno avuto un conflitto tra i vari database, cioè tra beneficiari RDC e Assegno Unico. Questo ha comportato ad alcune irregolarità nei pagamenti, ma nulla di grave visto che in poco tempo è ritornata l’erogazione.

Non è la prima volta che l’INPS commette queste irregolarità, visto che a settembre 2021 ci furono delle problematiche in merito alle prime mensilità dell’assegno ponte e al Reddito di Emergenza.

Quest’ultimo è stato un supporto emergenziale per tutti coloro che a causa della pandemia da Covid si sono visti ridurre gravemente le proprie entrate, fino a raggiungere lo zero in moltissimi casi.

A causa dell’incrociarsi nello stesso giorno dell’erogazione di più prestazioni economiche, specie se coinvolgono milioni di persone in Italia (il solo RDC è rilasciato ogni mese a oltre 3,5 milioni di persone), qualcuno rischia di ritrovarsi senza mensilità.

Anche se, nel caso del pagamento di febbraio, qualcuno potrebbe non ritrovarsi alcuna mensilità, e per giusta causa.

Reddito di Cittadinanza: il pagamento di febbraio è solo con ISEE 2022!

Come abbiamo accennato sopra, il pagamento del Reddito di Cittadinanza è garantito non solo se si rispettano le regole sottoscritte tramite Patto per il Lavoro e Patto per l’Inclusione Sociale, ma anche se si mantiene una situazione reddituale sotto la soglia di povertà predefinita dall’ISTAT.

Questa soglia è stimabile grazie all’attestazione ISEE, quella che dovrai ogni anno rinnovare presso il Centro di Assistenza Fiscale o il patronato locale, altrimenti perderai già dal mese di febbraio ogni diritto all’erogazione del Reddito di Cittadinanza.

Per ottenere questa attestazione è necessario dotarsi in tempo utile della Dichiarazione Sostitutiva Unica contenente questi tre dati principali:

  • dati anagrafici,
  • dati reddituali,
  • dati immobiliari.

Inoltre ti richiederanno anche il Modello Unico della tua Denuncia dei Redditi, o la Certificazione Unica se per esempio sei un pensionato INPS.

A seguito dovrai presentare anche la giacenza media e il saldo di tutti i tuoi conti relativi ai redditi disponibili fino al 31 dicembre 2020.

Se vuoi avere una delucidazione su questo argomento, ti consiglio di leggere questo approfondimento.

Ricordati semmai che, qualora il tuo reddito dovesse superare i 9.360 euro complessivi, al netto di detrazioni, redditi esenti da IRPEF, condizioni di carico familiare (coniuge, figli minorenni, soggetti diversamente abili…), perdi il Reddito di Cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza: doppio pagamento ad Aprile? Ecco perché

Il doppio pagamento è garantito ogni mese da quando è possibile essere beneficiari sia del Reddito di Cittadinanza sia dell’Assegno Unico, in particolare da quando è disponibile l’assegno ponte.

Ovviamente chi fa richiesta ora dovrà aspettare il suo assegno, perché la versione Universale prevede le prime erogazioni da marzo in poi, massimo da aprile 2022.

Infatti da aprile sarà disponibile anche per i richiedenti dell’Universale la loro integrazione per il Reddito di Cittadinanza.

Il problema però è che, come citato prima, i nuovi importi possono creare dei conflitti con l’importo del Reddito di Cittadinanza, specie se la quota rischia, a fine anno, di modificare l’ISEE a danno del beneficiario.

Basta superare anche di poco la soglia dei 9.360 euro annui complessivi per perdere il diritto al Reddito di Cittadinanza.

Per sicurezza l’INPS ha già disposto delle norme anti-scalone per tutti coloro che possono rischiare questo aumento improvviso di reddito (appunto lo “scalone” dei redditi), che però in parole povere non sono altro che tagli all’assegno.

Per esempio, per chi già è beneficiario di entrambi gli ammortizzatori, è prevista la sottrazione della quota minori.

Oltre a questo, l‘INPS può disporre di un ricalcolo dell’assegno per compensare le entrate, ma questo potrebbe risultare dannoso per il beneficiario, specie se, a causa della sua posizione di richiedente RDC e responsabile del carico familiare, non dovesse più riuscire a regolarsi con le proprie spese con degli assegni ridotti.

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