Reddito di Emergenza INPS: novità 2022 in arrivo per tutti!

Il reddito di Emergenza INPS così come lo conosciamo non ci sarà per il 2022, ma solo una specie di REM disposto per alcune categorie di lavoro, come stabilito dal Governo Draghi! Ecco quali sono e a quanto corrisponde!

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Il Reddito di Emergenza INPS tornerà!

O meglio, una specie di REM è prevista per alcune categorie lavorative, che potranno avere un rimborso e alcune agevolazioni fiscali dopo l'ultima ondata Covid.

Purtroppo l'emergenza non finirà dopo il 31 marzo 2022, quando il Ministero della Salute comincerà a ridurre le limitazioni all'aperto e gli obblighi di accesso via Green Pass e tamponi. Per molti il dramma è ancora in atto, tra bollette e caro carburante. Per non parlare delle chiusure di dicembre e gennaio, che hanno portato a intere filiere a dover perdere profitti dell'ordine di milioni di euro.

Per questo una specie di REM è stata disposta, anche se per pochi. E anche ulteriori supporti economici per la ripartenza, tutti disposti all'interno del Decreto Sostegni Ter.

Per saperne di più ti suggerisco il video di Redazione The WAM, disponibile su Youtube e sul suo canale.

L'unica speranza per tutti sarà nel Reddito di Base Incondizionato, la proposta europea per garantire una rendita minima a tutti i cittadini europei e italiani, per evitare che crisi del genere possano rovinare intere famiglie.

In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo a chi spetterà il Reddito di Emergenza INPS quest'anno.

Che novità ci sono per il reddito di emergenza INPS?

Il reddito di Emergenza INPS quest'anno sarà garantito solo per alcune tipologie di lavoratori, e non per tutti quanti.

Eravamo rimasti fino a novembre 2021 con la possibilità di poter avere un rimborso da 400-840 euro nel caso in cui la propria attività lavorativa sia rimasta chiusa durante i periodi più bui della pandemia.

Per le ultime rate relative ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2021 si è potuto ricevere il rimborso tramite l'iter previsto dall'INPS, sul sito relativo al REM.

Il problema è che dopo l'ultima rata il REM è stato messo all'angolo, complice anche la ripresa effettiva dei consumi e l'allentamento progressivo delle misure anti Covid grazie alla campagna vaccinale. 

Dopo un anno e mezzo di contagi, ospedali stracolmi e zone rosse in tutto il territorio nazionale, verso ottobre 2021 l'Italia stava tornando alla normalità.

O meglio, sembrava stesse tornando alla normalità.

Sfortunatamente, con la nuova variante Omicron, apparsa in Italia nella seconda metà di novembre 2021, quasi all'indomani dell'ultima rata, i contagi sono ripresi in maniera nemmeno esponenziale, ma esplosiva, con punte di 150.000, 200.000 casi al giorno.

Per evitare di ripiombare in un Natale da zona rossa, come quello del 2020, il Governo Draghi ha disposto l'introduzione immediata di nuove limitazioni, tra cui la chiusura obbligatoria di tutte le attività ad alto rischio d'assembramento.

In questo caso, sono rimaste chiuse fino al 10 febbraio 2022 discoteche, sale da ballo e locali d'intrattenimento notturno (es. night club). Mentre alberghi e resort vari hanno dovuto limitare la capienza massima, e anche la possibilità di avere più clienti dell'anno scorso, visto che oltre 120 milioni di prenotazioni in meno sono state registrate in meno d'un mese.

Se non altro il Governo ha deciso per introdurre uno speciale REM per tutte queste attività, a patto di rientrare nel Decreto Sostegni Ter.

Chi ha diritto al reddito di emergenza INPS previsto dal Decreto Sostegni Ter?

Anche se non si tratta propriamente di un reddito di emergenza INPS, il Governo ha voluto comunque garantire una misura di supporto per tutte le attività che hanno subìto le chiusure anticipate durante un periodo altamente redditizio come quello natalizio, che va dagli alberghi fino alle sale da ballo.

Il Governo Draghi ha deciso di introdurre una serie di misure fiscali e creditizie del valore di 1,5 miliardi di euro, tutte previste secondo quanto disposto dal Decreto Sostegni Ter del 27 gennaio 2022.

Va detto che il REM vero e proprio non sarà finanziato da questi 1,5 miliardi di euro, ma solo da 20 milioni di euro, cioè il Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse previsto per discoteche, sale da ballo e locali d'intrattenimento gratuito.

Secondo quanto descritto da informazionefiscale.it, si prevede col Decreto almeno 8.661 euro di supporti economici (nel disegno di legge si parlava di 25.000 euro).

A questo si aggiunge anche una serie di agevolazioni fiscali e una proroga per il pagamento delle cartelle esattoriali in emissione dal 1 gennaio al 31 marzo 2022.

Le agevolazioni fiscali e la proroga permetteranno di provvedere agli obblighi tributari entro e non oltre il 17 settembre 2022, in particolare per chi ha subìto un calo del fatturato del 30% e deve ancora provvedere al pagamento della cartelle del 2019-2020-2021.

Sono disposizioni economiche decisamente non equiparabili al REM del 2020 e del 2021, ma in un certo senso è un aiuto abbastanza discreto, anche se un po' sbilanciato per i privati. Ricordiamo che metà del finanziamento del Decreto, cioè quasi 750 milioni di euro, andrà esclusivamente ad enti locali e regionali per sopperire alle spese per i servizi emergenziali (manutenzione, luce, gas...).

Quando si può fare la domanda Reddito di emergenza INPS per il 2022?

Nel caso in cui come attività si voglia richiedere il credito disposto dal Decreto Sostegni Ter, e quindi questa specie di Reddito di emergenza INPS, dovrai fare domanda presso il sito dell'Agenzia delle Entrate, e provvedere al reclamo degli aiuti disposti per la tua attività.

Essendo stato varato il 27 gennaio 2022, il fondo è già stato reso disponibile da fine febbraio, pertanto puoi già fare richiesta per gli aiuti fiscali e creditizi. Nel caso in cui tu sia un ristoratore, potrai richiedere ulteriori crediti per procedere al rinnovo dei locali, come stabilito dalla norma.

Nel caso in cui tu abbia alle tue dipendenze dei lavoratori stagionali, potrai richiedere anche un bonus per poter coprire le spese dell'organico da te assunto per le festività natalizie. Per avere ulteriori informazioni in merito, ti suggerisco di dare un'occhiata a questo approfondimento.

Ma è improbabile che sarà l'ultima volta che sentiremo parlare di una norma simile al REM. Da gennaio 2022 sono sorti ulteriori problemi, e non solo per le filiere del turismo e dell'intrattenimento, ma per il comparto industriale e logistico. E anche per le utenze domestiche. Per questo il REM potrebbe essere solo un trampolino di lancio per qualcosa di più grande.

Reddito di Emergenza INPS: proroga 2022 è Reddito di Base Incondizionato?

Da mesi è nell'aria questa proposta, ma bisognerà vedere se è applicabile o meno nel lungo periodo. Si parla di portare alla nascita un nuovo strumento assistenziale che sia garantito a tutti, in maniera "incondizionata". Ovvero un Reddito di Base Incondizionato, che sia disponibile per tutti i cittadini europei e italiani, senza discrimine reddituale o anagrafico.

Ancora non c'è nulla di ufficiale, se non una raccolta firme disponibile sul sito change.org, e una campagna mediatica che cresce di giorno in giorno, sostenuta in parte anche dagli ultimi eventi economici (caro carburante, iper-inflazione, aumento dei prezzi delle materie prime...).

Anche se ancora non si sa pressoché nulla né di importi né di date per l'erogazione, è indubbio che l'eventuale approdo di questa proposta presso la Commissione Europea, in caso di approvazione della raccolta firme e del referendum, sarebbe già un passo in avanti per la sua creazione.

Perché avremo finalmente davanti uno strumento che possa garantire a tutti una sicurezza decisamente migliore di quanto già prevista tra Reddito di Emergenza INPS e anche altri strumenti come Reddito di Cittadinanza, attualmente limitati ad una parte della popolazione, e non a tutti i cittadini.