Reddito di Emergenza: Draghi da l'ok! Proroga di 4 mesi

Le fonti governative hanno confermato l’intenzione di Draghi di prorogare il Reddito di Emergenza nel 2021. La proroga porterà all’erogazione di quattro mensilità extra e sarà possibile presentare domanda anche per chi ancora non lo ha fatto. Per chi invece è già titolare di REM le quattro nuove mensilità 2021 arriveranno in automatico, senza dover inoltrare alcuna richiesta

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La nuova bozza del Decreto Sostegno è in circolazione da qualche giorno e ha già generato timori e malumori, manca infatti nel testo ogni possibile riferimento al Reddito di Emergenza (REM).

Le fonti governative hanno però chiarito che non c’e motivo di allarmarsi e la bozza circolante non è la definitiva, che vedrà luce in questi giorni. L’assenza di ogni riferimento al REM è solo dovuto al mancato accordo finale delle parti politiche sui tempi della proroga.

In parole povere il neo-governo, guidato da Mario Draghi, ha confermato l’intenzione di prorogare il Reddito di Emergenza, ma sta ancora decidendo quante mensilità extra saranno erogare ai titolari.

Il vecchio DL Ristori 5 del governo Conte Bis prevedeva una proroga della misura di due mensilità in più. Ma l’esecutivo Draghi ha annunciato che sta lavorando perché nel testo finale del DL Sostegno le mensilità extra siano almeno quattro e non solo due, come congetturato dal precedente governo.

In particolare, a questo scopo c’è stato di recente un incontro tra il Ministro dell’Economia, Daniele Franco, e il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, proprio per definire lo stanziamento dei fondi per questa eventuale proroga di quattro mesi.

Quindi se l’attesa si fa trepidante, una cosa è certa: il Reddito di Emergenza sarà prorogato nel 2021!

REM, fino a quando la proroga?

Il Reddito di Emergenza è una misura introdotta per l prima volta con il Decreto Rilancio, che prevede un contributo mensile che varia tra i 400 e gli 800 euro, rivolto alle famiglie in difficoltà.

Il DL n. 137 del 28 ottobre 2020 ha prorogato una seconda volta questa misura offrendo ai già titolari la possibilità di ottenere mensilità aggiuntive, relative a i mesi di novembre e dicembre 2020, e aprendo di nuovo la presentazione delle domanda per chi ancora non lo aveva fatto. La domanda doveva però essere presentata entro e non oltre il 30 novembre 2020.

A quanto confermato fino adesso dal governo Draghi la nuova proroga 2021 coprirà di sicuro i mesi di gennaio e febbraio 2021, ma si sta anche lavorando perché il beneficio sia esteso per altri due mesi, almeno fino a maggio 2021.

Le intenzioni del governo ci sono, ma bisogna reperire i fondi necessari, di qui il ritardo della bozza su questo argomento.

I requisiti per il Reddito di Emergenza

Per quanto riguarda i requisiti per il Reddito di Emergenza, non ci saranno cambiamenti in questo senso nel DL Sostegno

Per richiedere questo contributo servivano infatti alcuni requisiti di reddito. Prima di tutto avere un ISEE inferiore a 15.00 euro l’anno. Inoltre, il reddito mensile del nucleo familiare del richiedente, relativo a settembre 2020, doveva essere inferiore all’importo spettante relativo del REM.

Ancora, il valore patrimoniale del nucleo familiare per l'anno precedente doveva essere inferiore a 10.000 euro, a cui andavano aggiunti 5.000 euro per ogni componente familiare aggiuntivo, fino ad un importo massimo di 20.000 euro.

Rimangono esclusi come possibili beneficiari del contributo, i nuclei familiari che ricevono già aiuti e agevolazioni per l’emergenza Covid-19 introdotte dal Decreto Cura Italia.

Nello specifico lINPS, fa sapere che non si si può richiedere il Reddito di Emergenza se uno dei membri del nucleo familiare è titolare il Reddito di Cittadinanza o di una delle indennità riconosciute agli iscritti alla Gestione separata e alle gestioni speciali dell'INPS.

Il calcolo dell’importo mensile del REM

La cifra erogabile mensilmente come Reddito di Emergenza varia da un importo minimo di 400 euro, fino ad un massimo di 800 euro. L’importo viene determinato sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare.

Un solo componente ha diritto a 400 euro, nel caso di nuclei familiari con più membri questa cifra base va moltiplicata per una scala di equivalenza.

La scala di equivalenza è determinata sulle caratteristiche del nucleo familiare, ovvero:

  • il primo componente familiare vale 1, cioè i 400 euro base;
  • ogni membro aggiuntivo maggiorenne aggiunge 0,4 alla scala di equivalenza;
  • per i componenti minorenni va aggiunto invece lo 0,2

Ad esempio, nel caso di una famiglia con 3 maggiorenni, per determinare l’importo a cui si ha diritto, si deve moltiplicare la cifra base di 400 euro per 1,8. Dove 1 è il valore del richiedente a cui si aggiunge 0,8, che il valore degli altri due componenti aggiuntivi. Dunque il Reddito erogato sarà in questo caso di 720 euro.

Facciamo un altro esempio per chiarire meglio. Una famiglia composta da due adulti è un minorenne, potrà calcolare così l’importo: 400 euro moltiplicato per 1,6. Dove 1 è il maggiorenne beneficiario, cui aggiungiamo 0,4 per l’altro membro maggiorenne del nucleo e 0,2 per il minorenne. L’importo che un nucleo familiare di questo tipo dovrebbe percepire è quindi pari a 640 euro al mese.

L’INPS precisa però che nel calcolo dell’importo, la scala di equivalenza non tiene conto dei componenti del nucleo familiare che si trovano ricoverati in stato di lunga degenza a spese dello stato o che sono in stato detentivo.

Inoltre l’importo massimo di 800 euro può essere incrementato fino a 840 euro solo ed esclusivamente se in famiglia è presente un componente affetto da grave disabilità.

Presentazione della domanda 

Per il 2021 chi è già titolare di Reddito di Emergenza per il 2020, non dovrà fare nulla se non aspettare l’accredito delle mensilità extra. Chi invece non percepisce già il contributo dovrà presentare domanda.

L’eventuale presentazione della domanda seguirà l’iter classico, ovvero si potrà fare richiesta rivolgendosi ai CAF e Patronati, oppure usando la procedura telematica sul portale dell’INPS

Prima di avviare la procedura dovrete essere in possesso del PIN dell’INPS o della SPID e compilare la DSU, cioè la Dichiarazione Sostitutiva Unica per attestare l’ISEE. Per sapere quando si apriranno le domande è opportuno verificare il sito dell'INPS che aggiorna la sezione dedicata al Reddito di Emergenza su base periodica.

Prorogato anche il Reddito di Cittadinanza

Se il DL Sostegno tace sul Reddito di Emergenza, in attesa di questi scostamenti che permettano di reperire i fondi necessari, il testo della bozza prevede già lo stanziamento di 1 miliardo di euro per finanziare il Reddito di Cittadinanza per tutto l’anno 2021.

A causa della crisi Covid-19 è stato infatti stimato che il numero totale di beneficiari per l’anno in corso dovrebbe aumentare del 20% o 25%, portando più di mezzo milione di italiani tra i nuovi titolari di RdC.

Al giorno d’oggi i dati dell’INPS mostrano che a beneficiare di questo reddito sono 1,2 milioni di famiglie in Italia, per un totale di 2,9 milioni di cittadini.

Tra i forti sostenitori di questa misura vi è proprio il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, che ha definito il Reddito di Cittadinanza la vera misura per combattere la povertà in Italia.