Reddito Energetico 2022: 8500 euro per tutti? Non è così!

Il reddito Energetico 2022 potrebbe essere la svolta per tutti? Non è proprio così! Ecco a chi spettano per davvero questi 8500 euro!

Il reddito energetico 2022 può essere davvero la svolta?

Parliamo di un contributo previsto per le famiglie che hanno grosse difficoltà a pagare le ultime bollette della luce e del gas, e che può arrivare alla bellezza di 8500 euro.

A causa del conflitto russo-ucraino, i costi di luce e gas sono diventati insostenibili, non solo per le aziende, ma soprattutto per le famiglie, per le utenze domestiche.

In realtà, come tutti i bonus, non è possibile garantire per tutti una cifra del genere, ma solo ad alcune fasce della popolazione, in particolar modo chi ha un reddito medio-basso.

Per l’accesso a questo bonus si dovrà presentare l’ISEE in corso di validità, in cui viene dimostrato di avere un reddito inferiore ad una certa quota.

Però il reddito energetico 2022 non prevede solo questo requisito. Ci sono altre condizionalità che dovrai rispettare per averlo, tra cui la tua residenza anagrafica.

Attualmente solo in alcune Regioni è possibile richiederlo, e solo se si rientra nei requisiti da loro disposti. Lo vedremo meglio nel corso dell’articolo, assieme alle alternative che puoi richiedere al posto del reddito energetico 2022.

Reddito energetico 2022: ecco in quali regioni puoi richiederlo

Il reddito energetico 2022 funziona come incentivo per l’installazione di nuovi dispositivi per la produzione di energia elettrica rinnovabile, direttamente presso la propria dimora.

Viene chiamato “reddito” non perché abbia a che vedere con il reddito di base o col reddito europeo. Non si tratta di una potenziale misura economica permanente, ma solo di un supporto economico che, in alcuni casi, può permettere di raggiungere la cifra di 8.500 euro.

E solo per l’installazione di dispositivi per produrre energia pulita!

Però, i casi citati non riguardano tanto i requisiti d’accesso, quanto la disponibilità stessa a livello nazionale.

Il reddito energetico 2022 non è salito alla ribalta per via di un’attuazione governativa. Ma solo perché ci sono state delle Regioni in Italia che hanno voluto proporlo per la propria popolazione residente, attraverso lo stanziamento di fondi regionali.

Come misura è attualmente disponibile solo in alcune regioni italiane: non è infatti previsto a livello statale alcuna misura al di fuori del bonus bollette, o bonus sociale ARERA.

Pertanto se si vuole avere accesso a questo reddito energetico 2022, dovrai controllare se è disponibile presso la regione in cui risiedi.

In questo articolo approfondiremo solo i più importanti, come quello della Regione Puglia, Lombardia, Veneto e Campania. In ognuno di questi sarà possibile richiedere un tipo di reddito, e avere cifre importanti, come gli 8500 euro previsti per chi risiede nella Regione Puglia.

Reddito energetico 2022: ecco come avere 8500 euro dalla Regione Puglia

Il reddito energetico 2022 è disponibile per tutti i cittadini della Regione Puglia, e prevede due importi, a seconda degli acquisti e degli interventi che hai svolto.

Grazie ad un fondo regionale di 6.800.000 di euro, con il reddito energetico 2022 si potranno avere:

  • 6000 euro nel caso di acquisto e installazione di impianti ad energia rinnovabile per le unifamiliari;
  • 8500 euro nel caso di acquisto e installazione di impianti ad energia rinnovabile per i condomini.

Precisiamo il fatto che per impianti intendiamo tutti quei sistemi che prevedono la produzione di energia di tipo fotovoltaico, solare o micro-eolico.

Inoltre, per i condomini, il loro contributo è garantito anche, come ricorda Alessia Seminara,

“[…] per l’installazione di impianti per la produzione e l’immagazzinamento di energia rinnovabile ad uso condominiale.”

E’ già disponibile per la Regione Puglia l’avviso ufficiale, così tutti i cittadini potranno richiederlo, sempre nei limiti dei requisiti previsti per l’accesso.

I principali requisiti vanno da quello immobiliare, che prevede l’ubicazione dell’immobile beneficiario entro i confini regionali, fino a quello reddituale, che prevede un’attestazione ISEE in corso di validità del valore non superiore a 20.000 euro.

Oltre a questa regione, anche in altre zone dell’Italia è possibile avere qualcosa riguardo al reddito energetico 2022.

Reddito energetico 2022: ecco come funziona in Lombardia e in Veneto

Il reddito energetico 2022 più operativo al momento è presso la Regione Puglia, ma anche altre regioni si stanno mobilitando, anche se in maniera timida rispetto a quest’ultima.

Un esempio è la Regione Lombardia, che ha garantito fino al 31 gennaio l’apertura di un bando per le richieste relative ad un reddito energetico 2022 molto sostanzioso, con contributi notevoli in particolar modo per le imprese che provvedevano all’installazione di impianti fotovoltaici e ad energia rinnovabile.

Non è così improbabile un’eventuale terza finestra nel futuro (la seconda è appunto scaduta il 31 gennaio 2022), pertanto ti consiglio di dare un’occhiata al loro precedente bando.

Altrimenti come alternativa c’è la Regione Veneto, anche se in questo caso non è l’ente regionale, ma un comune.

Se sei abitante presso il Comune di Piove di Sacco, l’amministrazione locale potrebbe introdurre il Reddito Energetico 2022. In caso di approvazione, si avrebbe una misura comunale però con importi simili a quelli previsti dalla Regione Puglia.

Reddito energetico 2022: in Campania si propone un contributo contro il caro bollette! Ecco in cosa consiste

Il reddito energetico 2022 non prevede solo di acquistare o installare degli impianti fotovoltaici, ma anche di ridurre il caro bollette grazie all’autoproduzione di energia pulita direttamente in casa.

Anche se limitata alle sole Regioni, c’è stata una proposta, a marzo, da parte del Movimento Cinque Stelle (anche se solo presso la regione Campania), di introdurre un “reddito energetico 2022” che andasse proprio ad aiutare le famiglie italiane in difficoltà con le bollette energetiche.

La questione campana è dettata da quanto dichiarato da Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S. La regione stessa è tra quelle che sta pagando di più la “povertà energetica“, cioè il fatto di avere diverse famiglie che non riescono a provvedere al pagamento della bolletta energetica.

Attualmente è ancora in fase di proposta, ma è già prevista l’introduzione di requisiti quali ISEE, appartenenza a categorie fragili (famiglie numerose, diversamente abili, anziani…) ed eventuali criteri patrimoniali.

Altrimenti, per tutti quanti è disponibile una specie di reddito energetico 2022, ma sotto forma di bonus sociale.

Reddito energetico 2022 e non solo: ecco come avere il bonus luce e gas!

Il reddito energetico 2022 nazionale ancora non è disponibile, nella formula di ecoincentivi per la sola installazione di sistemi fotovoltaici o ad energia rinnovabile, utile per diventare energicamente autonomi dall’allaccio elettrico.

Si può però avere dei supporti economici per chi ha ancora l’allaccio, specie se hai problemi con la bolletta energetica. Si tratta dei bonus sociali ARERA, o meglio conosciuti come bonus bollette.

Sono dei supporti economici previsti per le famiglie che hanno difficoltà economiche, in particolare per chi, avendo un reddito ISEE tra 12.000 euro e 20.000 euro, si ritrova ad affrontare il rincaro della bolletta.

Per loro è possibile avere fino a 190 euro di rimborso sulle bollette, anche in soluzione retroattiva, come avevamo visto in un precedente articolo.

E’ possibile averlo anche come rimborso per chi utilizza permanentemente dei dispositivi sanitari energivori, come chi soffre di patologie disabilitanti. In quel caso servirà solo la certificazione ASL, più altri documenti disponibili su Moduli.it.

Se vuoi invece saperne di più in merito alle ultime disposizioni governative, ti suggerisco l’ultimo approfondimento a cura di Achiropita Cicala.

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