REm 2022: Draghi dice no! Ecco le ultime novità dal Governo!

Reddito di Emergenza sempre più sulla bocca degli italiani, ma purtroppo non nelle tasche delle famiglie bisognose, almeno per ora. Si parla molto di un possibile ritorno del Rem, in particolare alla luce dell'evoluzione della pandemia nelle ultime settimane. Una possibilità c'era e c'è ancora, ma per ora non verrà percorsa quella strada. Cosa deciderà di fare l'Esecutivo guidato da Mario Draghi?

Image

Reddito di Emergenza sempre più sulla bocca degli italiani, ma purtroppo non nelle tasche delle famiglie bisognose, almeno per ora. Si parla molto di un possibile ritorno del Rem, in particolare alla luce dell'evoluzione della pandemia nelle ultime settimane. Una possibilità c'era e c'è ancora, ma per ora non verrà percorsa quella strada. Cosa deciderà di fare l'Esecutivo guidato da Mario Draghi?

Un campo in cui orientarsi e mantenere una certa razionalità è difficile, quasi impossibile. Erogare nuovi aiuti pare la scelta più ragionevole, soprattutto se si considera quante famiglie ancora sono state danneggiate dall'ondata di contagi in corso.

Dall'altro lato queste scelte politiche devono cedere il passo innanzitutto alle scelte di sicurezza legate alla salute degli italiani, ma anche sotto questo punto di vista si tratta di un ambito complesso, in cui anche gli esperti sembrano faticare a trovare il bandolo della matassa (dunque, figuriamoci i "semplici" cittadini).

Scelte politiche però sono necessarie più che mai in tempi di emergenza, ormai lo sappiamo fin troppo bene...

Dunque, cosa farà l'Esecutivo guidato da Mario Draghi? L'impressione è che per ora il Reddito di Emergenza resterà nel cassetto per più di un motivo (non solo economico) e il premier lo ha confermato nell'ultima conferenza stampa in cui l'intento è sembrato quello di calmare gli animi.

Tempi di emergenza richiedono scelte lucide, straordinariamente veloci ed a volte ciniche, anche se ormai si è in emergenza da abbastanza tempo da essersi abituati anche a questo... vediamo dunque cosa succederà, in particolare in relazione al possibile rinnovo del REm.

Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube "Redazione The Wam" che pubblica ogni giorno un nuovo video in cui approfondisce tutto ciò che riguarda bonus, sussidi e lavoro. In questo video in particolare si parla di pagamenti, ma anche di misure in arrivo:

REm 2022: assente in Legge di Bilancio

Per capire la posizione del Governo in merito al Reddito di Emergenza è necessario partire dalla base: in Legge di Bilancio 2022, approvata come di consueto negli ultimi giorni dell'anno precedente a quello a cui si riferisce, non sono stati stanziati fondi a favore di nuove mensilità del REm.

Eppure, l'ondata ancora in corso era già largamente iniziata alla data in cui la Legge di Bilancio è stata approvata, dunque perché non considerare neanche un ritorno del REm?

Di certo questa notizia non ha fatto particolare piacere ai cittadini, che hanno dato per scontato che ci fosse quanto meno una possibilità di riserva, un ultimo paracadute per poter approvare il Reddito di Emergenza ancora una volta, ma così non è stato.

Come vedremo nel corso dell'articolo, non è però così semplice. Lo stanziamento di fondi in Legge di Bilancio è solo una delle vie che il Governo più scegliere per approvare una misura (ma soprattutto per stanziare i fondi per sostenerla), dunque ci sono altre vie possibili.

Il punto, però, è innanziutto la volontà del Governo e, proprio per questo, ci viene in aiuto l'ultima conferenza stampa fatta proprio da Mario Draghi, con prese di posizione che non sono passate inosservate.

REm 2022: Draghi dice no... ma perché?

In sostanza, nell'ultima conferenza stampa tenutasi solo qualche giorno fa, il premier Mario Draghi ha espresso la posizione del Governo rispetto a nuove misure di sostegno per gli italiani e per le famiglie.

La posizione non è nuova, ma ha ovviamente avuto risalto perché proprio in questa sede ci si aspettava che il premier si sbilanciasse a favore di nuove mensilità del Reddito di Emergenza. Così non è stato, anche se le tematiche interessanti ci sono state eccome. 

Per chi volesse approfondire, dato che non è questa la sede, suggeriamo di vedere il riassunto che Ansa.it ha fornito, con eventualmente anche la possibilità di vedere la conferenza integrale.

Draghi ha comunque spiegato che sono in arrivo delle misure di aiuto per le attività colpite dalle nuove chiusure, in particolare nel settore del turismo e dell'intrattenimento, fortemente danneggiate nel periodo a ridosso del Natale.

Per quanto riguarda invece gli aiuti alle famiglie, si è parlato di ben 3,5 miliardi già stanziati per contrastare il caro bollette: "la legge di bilancio ha già stanziato 3,5 miliardi. Sono previsti altri provvedimenti nel trimestre successivo e nei mesi a seguire. La via del sostegno governativo è importante ma non può essere l'unica. Occorre chiedere a chi ha fatto grandi profitti da questo aumento del prezzo del gas di condividerli con il resto della società".

REm 2022: perché è necessario per le famiglie

Tante famiglie ritengono comunque che il REm sia necessario e sono tre le principali tesi a sostegno di questo scenario: aumento del costo della vita, riforma Irpef insufficiente, RdC non abbastanza inclusivo.

L'aumento del costo della vita è cosa nota, con l'aumento dell'inflazione e il prezzo di alcune materie prime che è andato alle stelle (causando anche il caro bollette, per esempio). Azioni per contrastare questi aumenti sono necessarie e urgenti, ma potrebbero non bastare in tempi straordinari di pandemia.

Lo stesso vale per il secondo punto: la riforma Irpef dovrebbe favorire i redditi medi ed è comunque una concreta forma di aiuto per tante famiglie, ma potrebbe non bastare. Il punto precedente ed i tempi emergenziali che stiamo vivendo richiedono interventi altrettanto straordinari.

Infine, il Reddito di Cittadinanza è stato migliorato da questo Governo (o almeno questo è l'obiettivo), ma è ancora rivolto a relativamente poche famiglie. Il REm, invece, aveva requisiti diversi e si rivolgeva ad una platea potenzialmente molto più ampia.

REm 2022: scostamento di bilancio in vista?

Le tre tematiche viste nel precedente paragrafo sono ovviamente quelle portate a sostegno di una nuova proroga del Reddito di Emergenza, ma come sempre non è tutto così semplice come può sembrare ai cittadini.

Al momento, infatti, le risorse dispiegate per la Legge di Bilancio sono comunque notevoli e il Governo è semplicemente in una fase di riflessione. Il Reddito di Emergenza in futuro potrebbe effettivamente tornare, ma ovviamente l'andamento della pandemia sarà decisivo in questo senso.

Una delle vie per poter comunque far tornare il Reddito di Emergenza è quella di un'approvazione di uno scostamento di bilancio, anche se non si tratta esattamente dell'opzione preferita dell'Esecutivo, per ovvi motivi.

L'altra via invece è già nota da alcune settimane e prevede l'utilizzo di alcune risorse di quelle messe a disposizione dall'Unione Europea attraverso il Next Generation EU, messo in pratica con il famoso PNRR.

REm 2022: meglio misure attive?

Il Reddito di Emergenza è possibile e addirittura probabile se la situazione dovesse ulteriormente peggiorare, anche se ovviamente ci si augura di no. 

Ciò non toglie però una riflessione che il Governo ripropone ogni volta che il Reddito di Emergenza torna in auge: meglio investire risorse in questa misura o in altre più "attive", dunque non rivolte al sostegno diretto ma ad una concreta ripresa?

Una domanda che, come direbbe Zerocalcare nella sua famosa "strappare lungo i bordi", devasta. Non è semplice preferire misure comunque fallibili o comunque di dubbia efficacia (solo il tempo lo dice, a priori è impossibile saperlo) ad un aiuto concreto, veloce e liquido nelle tasche degli italiani.

Politicamente è una scelta suicida, che infatti il Governo ha preso solo in seconda istanza. Vedremo se il 2022 e l'attuale situazione pandemica (molto diversa al 2020 e 2021 grazie alla campagna vaccinale) porteranno una nuova visione in questo senso e, eventualmente, i risultati di tale nuovo approccio.