REM 2022 è saltata la proroga bis? Ci sarà il Reddito di emergenza per il 2022? Quando posso presentare la domanda per il sussidio temporaneo di Stato? Come vedere se il REM c’è nel decreto Sostegni ter? Chi ha diritto al Reddito di emergenza nel 2022? Molte sono le domande poste dai lettori, la confusione è scattata dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Sostegni Ter.
In un primo momento era palesata l’idea che nella prima tranche di aiuti economici messi a regime dal Governo Draghi, fosse stato inserito anche il sussidio di Stato temporaneo. Ecco, spiegato, l’interesse dei lettori sull’argomento o, ancora, sulle modalità dell’erogazione del contributo economico sino alla data di presentazione dell’istanza.
La verità è che la proroga del Reddito di emergenza per ora è passata in sordina, oscurata da altre questioni ritenute dall’Esecutivo più urgenti. Nello stesso tempo, nonostante la presenza di altre forme di ammortizzatori sociali, il sussidio temporaneo viene reclamato con forza da milioni di famiglie.
È la testimonianza che la carenza di liquidità si sposta a macchia d’olio, mettendo in crisi le basi della società. D’altra parte, si tiene conto di un piccolo, ma non insignificante pensiero, il sussidio temporaneo di Stato è una misura creata per risolvere i punti di squilibrio economico del Paese. La logica porterebbe a pensare a una reintroduzione del REM, attraverso le modalità usuali, ovvero con il decreto Ristori come strumento innescato per supportare le famiglie in difficoltà economica per l’effetto della pandemia e non solo.
Nell’ultimo periodo i problemi economici degli italiani si sono quadruplicati, a pesare come un macigno nelle tasche dei cittadini l’aumento vertiginoso del caro vita. L’assenza del salvagente REM come supporto economico al reddito per milioni di famiglie, si fa sentire.
Per ora, questo “salvagente” non è stato ancora utilizzato dal Governo Draghi, tant’è vero che non è stato inserito nella Legge di Bilancio 2022, né tantomeno nel decreto Sostegni ter. L’ipotesi di una proroga del Reddito di Emergenza nel 2022, diventa ogni giorno più flebile.
Sebbene, il Governo italiano ha prorogato lo stato di emergenza sino al giorno 31 marzo 2022, all’orizzonte non è previsto un altro differimento. O, almeno, questo è quanto spiegato da Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, che durante un’intervista all’agenzia stampa Agi, ha chiarito che per il momento, il Governo Draghi non procederà con un ulteriore proroga dello stato di emergenza.
REM 2022: 600mila famiglie senza sussidio salta proroga bis?
Arriva un segnale diverso a meno di un mese da Natale, eppure, questa notizia non conforta gli italiani, forse perché tutto sommato non c’è necessità di ripiegare sullo stato di emergenza. Nel Paese permangono le misure volontarie di confinamento, ovvero la presenza di un protocollo d’emergenza senza aiuti economici.
Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza riferiti al periodo temporale 2019-2021, il numero delle famiglie che hanno ricevuto una sola mensilità del sussidio temporaneo con un importo mensile del valore di 545 euro corrisponde a 594.398 cittadini coinvolti nella misura nel 2021, regolamentato dal decreto Legge n. 41/2021.
Mentre seguendo le disposizioni sancite nel decreto Legge n. 73/2021, il numero delle famiglie che hanno ricevuto il REM del valore di circa 539 euro corrisponde a 555.298. Il numero maggiore di richieste è pervenuto dal Sud e nelle Isole, a seguire le regioni del Nord e del Centro Italia.
Secondo quanto riportato dall’INPS i cittadini italiani che hanno beneficiato del Reddito di emergenza si attestano a 616.065, mentre 73.141 sono cittadini comunitari e 460.490 sono cittadini extracomunitari.
Salta la possibile proroga del REM 2022?
Non ci sarà la proroga del REM nel 2022, cadono le prime ipotesi che collocavano la presenza del sussidio temporaneo nel primo trimestre dell’anno. La prima ipotesi era fortemente legata alla proroga dello stato di emergenza sino alla data del 31 marzo 2022.
Per questo motivo, si attendeva l’innesco di questo ammortizzatore sociale. Tutto cambia velocemente percorrendo sentieri sempre diversi, a volte incomprensibili. La verità è che, dalla primavera dovrebbe cessare definitivamente lo stato di emergenza nazionale. In breve, dovrebbero cambiare le modalità di attribuzione dei colori delle Regioni, modifiche che contengono il vero orientamento del Governo Draghi.
La base resta la corsa ai vaccini, anche è sfumata la quarta dose, ma è possibile che venga introdotto un vaccino universale efficace anche contro le varianti, oltre che da nuove forme di virus. In questo contesto, appare quasi certo che il Green Pass diventi uno strumento perpetuo.
Si consiglia la visione del video YouTube di Speedy News Italia sulla petizione per il Reddito di emergenza.
Dov’è finito il REM? Perché non si parla del sussidio temporaneo?
Non tutti affrontano la questione del REM nel 2022. Non tutti osservano questa misura come strumento necessario per contrastare il caro vita. Ma, soprattutto, non tutti valutano l’impatto sociale che avrebbe questo sostegno economico nell’attuale stato di carenza di liquidità di milioni di famiglie.
Non a caso abbiamo riportato i dati dell’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza, in cui emerge in chiaro quante famiglie avrebbero accesso al sussidio, numeri che secondo le stime attuale potrebbero quadruplicarsi.
Tuttavia, il Governo Draghi si porta avanti chiarendo di non avere intenzione nel differire ulteriormente lo stato di emergenza. In sostanza, l’Esecutivo escluderebbe la presenza di restrizioni o chiusure. Oggi, il Paese vive un locdown mascherato, a rischio milioni di posti di lavoro a causa dello tsunami bollette. Non solo.
Per ora, non è apparsa la proroga del REM, né tantomeno, sono presenti indiscrezioni istituzionali che porterebbero a pensare alla reintroduzione del sussidio temporaneo.
Occorre, sottolineare che il Reddito di emergenza è una misura creata per essere messa a regime per risolvere questioni urgenti e improrogabili, al fine di garantire aiuti economici istantanei, riequilibrando il tessuto sociale del Paese.
La reintroduzione del REM non è ancora un’ipotesi da scartare o, almeno non del tutto. Il Paese sta attraversando un periodo storico molto delicato, la presenza o meno dello stato di emergenza non garantisce, né tantomeno, esclude la proroga dell’ammortizzatore sociale. Questo, perché di base è il Governo Draghi che deve decidere se e quando avvalersi della misura per rafforzare il welfare.
Ciò detto, dando uno sguardo rapido alle questioni che hanno tenuto impegnato il Governo nelle ultime settimane, appare chiaro che non è stata presa in considerazione l’inserimento del REM, come di altri aiuti economici. D’altra parte, le disposizioni economiche giunte nel decreto Sostegni ter riguardano il settore Turismo o, meglio, risorse per compensare i danni prodotti dalle chiusure di Capodanno 2021.
L’assurdo silenzio sul Reddito di emergenza che non piace
Sul tema del periodo dell’emergenza sanitaria, Sileri ha spiegato che non dovrebbero sorgere altre criticità, anzi che il Paese si avvia a percorrere il sentiero che non si accosti minimante ai numeri del passato. Sebbene, il numero dei contagi risultino ancora abbastanza alti, si attende la curva del percorso di discesa, così come registrato nel Regno Unito.
La presenza dei vaccini (prima dose e booster) e dei guariti ha prodotto un richiamo naturale e non, per la gran maggioranza dei cittadini. Per questo motivo, si allontanerebbe con forma la presenza di una proroga dello stato di emergenza.
Nello stesso tempo, nonostante la presenza di forti criticità economiche per milioni di famiglie, sia per l’effetto della pandemia che per il vertiginoso aumento dei beni di prima necessità, cade un silenzio tombale sul Reddito di emergenza.