Aumenti in vista per chi deve fare la revisione dell'auto. Come previsto dal codice della strada, le auto ma anche altri automezzi, devono essere sottoposti a revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, e poi ogni due anni entro la fine del mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione o il veicolo è stato immatricolato. Ci sono poi casi di revisioni staordinarie quando l'automezzo per esempio ha subito un incidente che ne comprometta la sicurezza. Perchè la revisione è obbligatoria? Per garantire sicurezza sulle strade. Questo obbligo però non è a costo zero. Dal 2021 aumenterà del 22%, passando da 66,80 euro a 79,02 euro. Ma questo aumento non spetta a tutti, grazie al bonus veicoli sicuri. Chi saranno i fortunati a non dover pagare l'aumento del costo della revisione?
Revisione auto: le scadenze
La disciplina della revisione dell'auto è contenuta nel codice della Strada all’articolo 80. Per ogni tipologie di mezzo vi sono delle regole ben chiare:
per le autovetture, per gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t e per gli autoveicoli per trasporto promiscuo, la revisione entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni.
per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente; gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; i rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; i taxi; le autoambulanze; i veicoli adibiti a noleggio con conducente; i veicoli atipici la revisione dovrà farsi ogni anni.
Diverso per quanto riguarda un’autovettura usata: in questo caso la revisione andrà eseguita direttamente ogni due anni.
Particolari disposizioni sulle auto a GPL e le auto a metano. Esse sono sempre soggette alla revisione di legge, ogni due anni. A questa si aggiunge il controllo peridico delle bombole che dovrà essere fatto ogni quattro o cinque anni in base al tipo di bombola omologata secondo la norma europea.
Le deroghe alla revisione auto per effetto Covid-19
Per l'anno 2020, per effetto delle limitazioni alla circolazione ed alle restrizioni imposte dai vari decreti del presidente del consiglio, le scadenze per la revisione delle auto sono state prorogate. Alcune categorie di veicoli che dovevano fare la revisione nel 2020 potranno farla nel 2021. In particolare queste le scadenze da rispettare:
Scadenza originaria: dall’1/6/2020 al 30/6/2020. Proroga al 31/01/2021. Si applica in Italia e su tutto il territorio UE alle categorie di veicoli M, N, O3, O4, T5.
Scadenza originaria: dall’1/7/2020 al 31/7/2020. Proroga al 28/02/2021. Si applica in Italia e su tutto il territorio UE alle categorie di veicoli M, N, O3, O4, T5.
Scadenza originaria: dall’1/8/2020 al 31/8/2020. Proroga al 31/03/2021. Si applica in Italia e su tutto il territorio UE alle categorie di veicoli M, N, O3, O4, T5.
Scadenza originaria: dall’1/10/2020 al 31/10/2020. Proroga al 28/2/2021. Si applica solo in Italia a tutte le categorie di veicoli.
Scadenza originaria: dall’1/11/2020 al 30/11/2020. Proroga al 28/2/2021. Si applica solo in Italia a tutte le categorie di veicoli.
Scadenza originaria: dall’1/12/2020 al 31/12/2020. Proroga al 28/2/2021. Si applica solo in Italia a tutte le categorie di veicoli.
Di seguito la corrispondenza tra veicoli e categoria:
- Categoria M: veicoli a motore destinati al trasporto di persone e aventi almeno quattro ruote (include ovviamente le automobili).
- Categoria N: veicoli a motore destinati al trasporto di merci, aventi almeno quattro ruote.
- Categoria O3: rimorchi con massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 10 tonnellate;
- Categoria O4: rimorchi con massa massima superiore a 10 tonnellate.
- Categoria T5: trattori a ruote la cui velocità massima per costruzione è superiore a 40 km/h.
Revisione auto: qual è il costo dell'operazione
Non tutte le officine meccaniche sono abilitate all'effettuazione della revisione dell'auto. Infatti per poter rilasciare il certificato di esito della revisione, l'officina deve essere autorizzata. Sul portale dell'automobilista è possibile individuare le officine autorizzate. Il costo della revisione è fissa in tutte le officine autorizzate. Ma ecco la notizia che non si aspettava. L'aumento del costo della revisione dal 2021. Infatti passa da 66,80 euro a 79,02 euro così composti:
- il costo della revisione passa da 45 euro a 54,95 euro per il Dipartimento dei Trasporti Terrestri
- l'IVA al 22% sul totale passa da 9,9 euro a 12,09 euro
- 10,20 euro per i diritti; questa imposta rimane immutata senza cambiamenti
- 1,78 per il bollettino postale
Alcune officine offrono il servizio di ritiro e consegna della vettura dal proprio domicilio o luogo di lavoro. Questo servizio potrebbe però comportare un sovracosto. Ricordiamo che la revisione può essere fatta presso qualunque officina autorizzata sul territorio nazionale.
Revisione auto: il bonus che annulla l'aumento del costo
Il costo della revisione dell'auto, non aumentava da 13 anni. La legge di bilancio approvata il 30 dicembre anche dal senato, e quindi ora effettiva, a condizione che i vari ministeri emanino i provvedimenti attuativi delle misure, prevede un rincaro del costo della revisione del 22%, per un controvalore di 9,95 euro. Certo un aumento che nessuno si sarebbe mai aspettato in un momento di crisi del lavoro, economica e sociale come quello attuale. Il nuovo costo della revisione auto passa a 79,02 euro iva inclusa. Ma per correre un po' ai ripari, nell'emendamento che ha sancito l'aumento del costo della revisione, è stato anche inserito un bonus. Si tratta del bonus veicoli sicuri, ovvero uno stanziamento di risorse pari a 12 milioni di euro da ripartire in 3 anni (4 milioni per il 2021, 4 milioni per il 2022 e 4 milioni per il 2023) che andrà ad azzerare - di fatto - l’aumento di 9,95 euro.
Il bonus sarò possibile usarlo una sola volta nel triennio e per un solo autoveicolo. Considerando che ci sono 17 milioni di italiani che nei prossimi 3 anni dovranno sottoporre il loro veicolo a revisione, la dotazione di 12 milioni sarà sufficiente a coprire poco più del 2%. Circa 400 mila proprietari di auto potranno beneficiare dello sconto di 9,95 euro pari all'incremento del costo dell'auto. Il Ministero dei Trasporti chiarirà in seguito le modalità di accesso e assegnazione del bonus.
Revisione auto: beneficiare del 10% con cashback
L'incremento del costo della revisione di 9,95 euro, elevandolo a 79,02 euro iva inclusa, potrà in parte essere scontato se il pagamento sarà pagato con uno strumento elettronico beneficiando del bonus cashback. Infatti dal 1 gennaio 2021, tutti coloro che hanno installato l'AppIO e collegato una carta di pagamento potranno beneficiare di un bonus cashback del 10% ogni 6 mesi. Le condizioni sono l'aver una carta di credito, una carta di debito o un app di pagamento registrati sull'AppIO, aver inserito il proprio Iban per poter ricevere l'accredito del bonus, compiere in 6 mesi almeno 50 operazioni di pagamento a mezzo dello strumento elettronico registrato sull'app. Il valore massimo del cashback è di 150 euro. Pagando il costo della revisione con la propria carta di credito o bancomat registrata sull'AppIo, si potrà ottenere un bonus di 7,9 euro. Certo non si compenserà l'incremento di 9,95 euro, ma se non si riuscirà ad accedere al bonus veicoli sicuri, almeno si potrà avere un bonus cashback del 10%.
Multa salata per mancata revisione auto
Come per la patente, circolare con la revisione scaduta comporta non solo un rischio per la sicurezza propria e degli altri, ma anche di dover pagare delle multe salatissime. In caso di revisione scaduta, l'auto può circolare solo per recarsi presso uno dei centri competenti designati nel giorno in cui è previsto l’appuntamento. Si suggerisce di portare con sè la prova dell'appuntamento, nel caso in cui si venga fermati dalla polizia municipale o stradale.
Circolare con un auto non revisionata, comporta la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 169 a euro 679. Tale sanzione è raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta.
Se invece a seguito di revisione, sul certificato di revisione è inserito lo stato di "sospeso", il veicolo non può più circolare. Se sei alla guida di un veicolo sospeso, incorri in una multa compresa tra 1.957 e 7.953 euro. All’accertamento della suddetta violazione anche durante il periodo precedente, ne consegue anche la sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni. In caso di reiterazione delle violazioni, si applica la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo.
Nel caso in cui si circola con un certificato di revisione contraffatto, dunque con una falsa revisione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419 a euro 1.682 e il ritiro della carta di circolazione.