Come chiedere un rimborso per lavori sul bagno con il bonus rubinetti che sta per scadere

Manca veramente pochissimo alla scadenza di una misura particolarmente conveniente: il bonus rubinetti, che concede fino a 1.000 euro. Ecco come si richiede.

Manca veramente pochissimo alla scadenza di una misura particolarmente conveniente: il bonus rubinetti, che concede 1.000 euro per determinati lavori. Ecco come si richiede.

La maggior parte delle agevolazioni attive attualmente e concesse dall’esecutivo Draghi per l’anno corrente sta per scadere.

Pensiamo ad esempio a misure come il bonus da 480 euro, legato all’utilizzo dei pagamenti con carta. O ancora, al bonus da 500 euro pensato per i giovani, le cui domande verranno chiuse a fine estate.

Ma all’elenco delle misure attualmente in scadenza non possiamo non aggiungere il cosiddetto bonus rubinetti.

Una misura molto conveniente, che permette di ottenere un bonifico in forma di rimborso, ma solo a fronte di determinate spese.

Chi avrà diritto al bonifico da mille euro

Potranno accedere alla misura in questione solamente coloro che, entro la data dello scorso 31 dicembre 2021, hanno effettuato lavori di ammodernamento in casa.

In particolare, il bonus rubinetti è volto a sostenere le spese legate all’acquisto ed alla posa di nuova rubinetteria, oltre che di nuovi sanitari.

Possono accedere alla misura in questione sia proprietari che affittuari, purché in possesso di regolare contratto.

In particolare, viene richiesto che il beneficiario coincida con colui che ha saldato materialmente l’acquisto e l’installazione dei nuovi prodotti. Oltre che lo smaltimento di quelli ormai in disuso.

In linea di massima, sono ammessi alla richiesta tutti i residenti in territorio italiano, purché maggiorenni e titolari del diritto di godimento di un determinato immobile.

Tutte le persone fisiche possono accedere al rimborso per i prodotti giudicati idonei.

Ci sono però delle richieste da rispettare necessariamente per accedere al bonus rubinetti. Trattandosi di una misura pensata per agevolare il risparmio di risorse d’acqua a livello della Penisola, solo i prodotti a risparmio idrico possono essere oggetto di bonus.

In particolare, occorre che i prodotti installati abbiano un getto non superiore ai sei litri al minuto e sei per ogni scarico in caso di vasi sanitari. Il limite viene innalzato però a nove litri al minuto in caso di colonne doccia e soffioni.

Attenzione, perché non tutte le spese per la messa a nuovo dei sanitari sono oggetto di bonus rubinetti. Ad esempio, non è possibile richiedere l’agevolazione per la sostituzione di bidet, sedili dei vasi sanitari, piatti e box doccia.

Come chiedere un rimborso per lavori sul bagno con il bonus rubinetti che sta per scadere

Il bonus rubinetti è gestito dal Ministero della Transizione ecologica, che ne gestisce le richieste tramite la piattaforma ufficiale creata appositamente per il bonus.

L’iter da seguire per poter accedere al contributo da 1.000 euro in forma di bonifico è in realtà abbastanza semplice. Basta collegarsi alla piattaforma entro il termine di scadenza, fissato al prossimo 30 giugno.

Per poter ottenere il bonus rubinetti, verranno richiesti non solamente i dati anagrafici del richiedente, ma anche tutte le specifiche dei prodotti.

Sarà, in altre parole, necessario dimostrare che le nuove installazioni siano atte a risparmiare acqua. In caso contrario, non sarà possibile ottenere il bonifico.

Oltre alla documentazione in questione, è necessario poi allegare al form della domanda anche tutte le fatture che attestino il regolare pagamento.

Infatti, il bonus rubinetti verrà calcolato sul prezzo finale che l’utente ha speso per le nuove installazioni. Abbiamo detto che il bonus in questione può arrivare a ben 1.000 euro totali. Ma la cifra esatta ricevuta dal richiedente varia a seconda di quanto speso.

Possono essere inseriti in elenco spesa sia le cifre spese per i prodotti, sia le parcelle dei professionisti, che tutte le opere murarie necessarie per montare i nuovi prodotti (e smontare quelli vecchi).

L’agevolazione in questione concederà agli aventi diritto il 50% di quanto speso per le installazioni, con un tetto massimo pari a mille euro.

Il che significa che, per spese inferiori a 2.000 euro totali, l’importo erogato tramite bonifico sarà inferiore. 

Importantissimo, in sede di domanda, indicare un codice IBAN, dove il rimborso potrà essere erogato.

Il destino della misura dopo fine giugno

Al momento, abbiamo pochissime notizie in merito ad una eventuale proroga del bonus rubinetti.

In effetti, la misura sembra essere stata ufficialmente confermata anche per l’anno prossimo. La Legge di Bilancio 2022 ha infatti confermato l’agevolazione fino al 2023.

Ci sono dunque buone speranze per coloro che hanno intenzione di sostituire i propri vecchi sanitari nel 2022, o che li hanno già sostituiti.

Se questi aspiranti richiedenti non possono attualmente accedere al bonus in questione ed al relativo rimborso, non significa che resteranno totalmente esclusi.

Quella del 30 giugno 2022 è infatti la data fissata come termine ultimo per richiedere il rimborso delle spese avvenute nel 2021.

Conclusasi questa prima fase di assegnazione della misura, molto probabilmente partiranno i rimborsi per le spese 2022.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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