6 bonus senza ISEE fino a 8.000 euro: come averli entro dicembre

Dal bonus terme al bonus TV fino al bonus mobili ed elettrodomestici, bonus verde, bonus idrico e bonus facciate: sono almeno sei i bonus che potranno essere richiesti senza ISEE per ricevere fino a 8.000 euro, entro il mese di dicembre. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta e come accedere subito.

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Già a partire dal mese di marzo dello scorso anno, momento in cui è esplosa l’emergenza epidemiologica del Coronavirus, sono stati progettati e strutturati vari interventi e misure economiche elaborate da parte della squadra del Governo italiano, al fine di aiutare e supportare la popolazione italiana e i cittadini che risiedono all’interno del territorio nazionale.

In questo senso, oggi è possibile individuare almeno sei bonus che potranno essere richiesti senza presentare anche la propria dichiarazione ISEE, il cui valore raggiunge fino a 8.000 euro, purché venga rispettata la procedura relativa alla presentazione della domanda entro il mese di dicembre.     

Da un lato vi sono bonus esclusivamente pensati per la ristrutturazione o anche per l’arredamento di uno o più immobili situati all’interno del territorio italiano, quali bonus mobili ed elettrodomestici, bonus idrico, bonus verde, bonus televisione e bonus facciate.      

Dall’altro lato, invece, vi sono bonus esclusivamente elaborati al fine di sostenere le famiglie italiane e i cittadini per quanto riguarda alcune spese sostenute presso specifici centri o aziende, come ad esempio nel caso del bonus terme dal valore di 200 euro.     

Nello specifico, si tratta di bonus e di contributi economici, elaborati ed introdotti da parte dell’esecutivo di Mario Draghi, i quali potranno poi effettivamente essere richiesti ed ottenuti da parte dei cittadini italiani, indipendentemente dal valore ISEE che si riferisce il nucleo del richiedente.

A questo proposito, per poter comprendere quali siano i bonus che rispondono  maggiormente alle proprie esigenze, occorre fare riferimento a tutte le caratteristiche specifiche che contraddistinguono ciascun bonus, approfondendo al meglio le peculiarità e le condizioni fissate come requisito obbligatorio per l’accesso.

In questo senso, nel corso dell’articolo sarà offerta una panoramica generale in merito a ciascun bonus che potrà essere richiesto anche senza ISEE da parte dei cittadini residenti sul territorio nazionale e che potranno essere effettivamente ottenuti entro il mese di dicembre.

Il bonus mobili ed elettrodomestici: il funzionamento senza ISEE 

Tra i vari contributi economici che potranno essere richiesti senza dover presentare la propria dichiarazione ISEE, entro il mese di dicembre di questo anno, vi è quello del bonus mobili ed elettrodomestici, dedicato proprio all’arredamento degli immobili che sono posizionati all’interno del territorio nazionale e che presentano specifiche caratteristiche.

Nello specifico, si tratta di un indennizzo che si presenta sotto la forma di una detrazione fiscale IRPEF, il cui ammontare è pari al 50 per cento rispetto alla spesa complessiva, a cui potranno accedere i cittadini nei casi in cui sosterranno delle spese relative all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per la propria abitazione.     

Tuttavia, se i cittadini intendono effettivamente beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici, questi dovranno provvedere a rispettare specifiche condizioni, in particolare quelle riferite alle caratteristiche e alle peculiarità di ciascun immobili.

Infatti, per poter usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici 2021 è necessario che i cittadini richiedenti risultino essere dei proprietari di immobili che sono stati interessati da interventi legati alla ristrutturazione edilizia, che potranno essere stati effettivamente avviati a partire dal primo gennaio dell’anno 2020.

A proposito del bonus relativo all’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, è necessario quindi specificare quali categorie di prodotti risultino effettivamente rientrare e risultare idonei per il riconoscimento di tale contributo economico.

Dunque, per quanto riguarda gli oggetti relativi al mobilio e all’arredamento dell’abitazione, questi includono non soltanto l’acquisto delle sedie, dei tavoli, degli armadi, delle scrivanie, delle poltrone, delle librerie, dei divani e dei comodini. 

Invece, nel caso dei grandi elettrodomestici, è necessario che questi risultino essere di una classe energetica che risulti essere almeno pari oppure superiore a quella relativa alla categoria A+, fatta eccezione dei lavasciuga e dei forni, per cui è accettata anche una classe equivalente alla categoria A.

Nello specifico, tra i vari grandi elettrodomestici idonei al riconoscimento della detrazione fiscale del 50 per cento, rientrano i congelatori, i radiatori elettrici, le lavastoviglie, i ventilatori elettrici, i frigoriferi, i condizionatori e gli altri apparecchi dedicati al condizionamento, gli apparecchi relativi alla cottura, le lavatrici e le stufe elettriche.     

In ogni caso, l’ammontare complessivo assunto dal bonus mobili ed elettrodomestici sotto forma di detrazione fiscale potrà arrivare fino ad un limite massimo pari a 16 mila euro, e sarà corrisposta nei confronti dei cittadini richiedenti mediante dieci diverse quote che saranno periodicamente erogate.

Bonus verde, bonus facciate e bonus idrico senza ISEE

Mediante l’approvazione della recente Legge di Bilancio 2021 che è stata elaborata in seguito alla decisione intrapresa da parte del precedente Governo  alla cui guidata vi era l’attuale leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha introdotto tra le varie misure anche altri bonus dedicati alle abitazioni e agli immobili. Tra questi anche il bonus idrico, il bonus verde ed il bonus facciate.

Per quanto riguarda il bonus verde, invece, questo si riferisce ad un contributo che si presenta sotto la forma della detrazione IRPEF, la quale assume un valore del 36 per cento, rispetto alle spese che vengono sostenute da parte del cittadino richiedente la prestazione, fino ad un ammontare massimo fissato a 1.800 euro per ciascun immobile.     

In tal senso, il pagamento delle spese che saranno effettuate effettivamente dal contribuente dovranno necessariamente avvenire mediante l’uso di sistemi tacciabili, come ad esempio bonifico o carta di credito, e dovrà riferirsi ad uno tra i seguenti interventi: sistemazione di eventuali aree scoperte private relative ad edifici esistenti, immobili, pertinenze immobiliari o anche recinzioni; realizzazione di impianti di irrigazione oppure di pozzi; realizzazione di eventuali coperture a verde così come anche di giardini pensili.     

In merito, invece, al cosiddetto bonus facciate, tale contributo economico permette ai cittadini di richiedere e di beneficiare di un’agevolazione economica pari al 90 per cento, in confronto alle spese che vengono sostenute dai richiedenti per effettuare degli interventi di tipo edilizio, il cui obiettivo è quello di ottenere il restauro di facciate esterne di abitazioni o di condomini.     

Infine, per quanto riguarda il famoso bonus idrico, in questo caso, si tratta di un sostegno economico che consente ai cittadini richiedenti di beneficiare di un bonus dal valore di 1.000 euro, nel caso di acquisti relativi a prodotti o articoli come ad esempio sanitari, prodotti di rubinetteria, ma anche soffioni oppure tutti quei sistemi di apparecchiature che sono caratterizzati da una tecnologia di scarico ridotto. 

Bonus TV 2021: come acquistare la tv con 100 euro di sconto

Il bonus TV 2021 è stato approvato ed introdotto soltanto a partire dalla terza settimana del mese di agosto, quando il ministro dello Sviluppo Economico, ovvero Giancarlo Giorgetti ha effettivamente annunciato l’entrata in vigore del bonus televisione a partire dal 23 agosto.

In questo senso, si tratta di un’agevolazione dal valore massimo di 100 euro volta al supporto dei cittadini italiani che decideranno di procedere all’acquisto di un nuovo dispositivo televisivo, in seguito alla rottamazione del loro precedente televisore. 

A questo proposito, tale misura economica, il cui ammontare corrisponde al 20 per cento rispetto all’importo totale legato al costo di acquisto della nuova televisione, consentirà non soltanto di aiutare e sostenere i cittadini nelle loro spese, ma anche di offrire una soluzione efficace e vantaggiosa per ovviare un problema che è sempre più imminente.

Infatti, a partire da giugno 2022, la popolazione italiana potrà avere a disposizione un nuovo standard legato alla effettiva trasmissione della rete del digitale terrestre, ovvero quello relativo al DVB-T2 - HEVC MAIN 10. Questo fatto è particolarmente significativo per quei cittadini che risultano essere in possesso di apparecchi televisivi di vecchia generazioni, i quali risulteranno inadeguati alla corretta trasmissione dei canali.   

Per questo motivo, il bonus TV 2021 offre la possibilità di beneficiare di un contributo economico dal valore massimo di 100 euro, nei casi in cui i cittadini provvederanno con la rottamazione del vecchio apparecchio televisivo, la cui data di acquisto dovrà risultare essere necessariamente antecedente al giorno 22 dicembre del 2018. 

Bonus terme di 200 euro: quali sono i requisiti 

Una volta identificati tutti i bonus dedicati all’acquisto di beni e di servizi relativi agli immobili e alle proprie abitazioni, quali il bonus verde, il bonus idrico, il bonus facciate, il bonus TV così come anche il bonus mobili ed elettrodomestici, occorre fare riferimento anche ad un nuovo bonus, anche in questo caso accessibile a prescindere dalla propria certificazione ISEE.

Si tratta del bonus terme, un nuovo contributo economico che permette di usufruire di una serie di servizi termali che sono stati messi a disposizione da parte di specifici centri e strutture, le quali hanno effettivamente aderito a tale iniziativa.

Dunque, il bonus terme consente di fornire una copertura complessiva pari al 100 per cento rispetto a tutte le spese che sono state effettivamente sostenute da parte dei cittadini richiedenti il servizio termale, fino a raggiugnere un valore massimo di 200 euro.

Per questo motivo, nei casi in cui i costi legati ai servizi termali a cui si intende accedere risultino avere un costo superiore rispetto al corrispettivo massimo previsto dal bonus terme 2021, è necessario che il cittadino provveda autonomamente a farsi carico dell’importo restante da pagare.