4 cose da non fare con i propri soldi per non finire in galera

Trasferire soldi all'estero e investire in attività illecite? Anche se hai dei soldi da parte evita di fare 4 cose per non finire in galera. Ecco i buoni consigli da non fare con i propri soldi per non essere reclusi e per evitare sanzioni pesanti. Leggi la guida e scopri ciò che non devi fare con i tuoi soldi.

Image

Risparmi accumulati alla fine del lockdown? Forse è meglio evitare di dissipare tutto il patrimonio risparmiato e accumulato durante la pandemia Covid-19. Hai paura che la c.d. Virus Tax o una nuova patrimoniale possa prosciugarti il conto corrente bancario o postale? Ci sono 4 cose da non fare con i propri soldi per non finire in galera. Quali sono? Continua a leggere questa guida di Trend Online.

Trasferire i soldi all’estero conviene?

Una delle 4 cose da non fare con i propri soldi è trasferire i risparmi all’estero senza dichiararli al Fisco. In questo momento di recessione economica e di incertezza occupazionale prelevare i soldi dal conto corrente e trasferirli all’estero sembra la scelta più sensata. In effetti, non è assolutamente così. Aprire un conto corrente all’estero è possibile e legale purché ne sia messo al corrente il nostro Fisco.

Prelevare soldi dal conto corrente bancario per timore della patrimoniale in arrivo

In questo clima di crisi economica cagionata dalla pandemia Covid-19 aleggia l’ipotesi che sia in arrivo una nuova patrimoniale. In effetti i conti correnti non sono affatto immuni dalla volontà governativa di agire attraverso prelievi forzosi o patrimoniali per recuperare liquidità. Il rischio di un default del sistema creditizio non è un’ipotesi così remota, ma bisogna sapere che il Fondo interbancario di Garanzia tutela i conti fino ai 100 mila euro.

Investire in attività illegali e il riciclaggio di denaro

È bene evitare che le risorse illecitamente ottenute vengano investite in attività economiche lecite per produrre frutti ulteriori, che saranno inquinati dalla derivazione dalle risorse illecite originarie. Le pene previste dal nostro ordinamento in caso di condanna per riciclaggio sono la galera, ovvero la reclusione da quattro a dodici anni e l’irrogazione di una multa da 5.000 a 25.000 euro.

Nel caso di fatto commesso nell’esercizio di una professione le pene sono aumentate (fino ad un terzo), mentre sono diminuite (fino ad 1/3) se il denaro proviene da un delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a 5 anni. Il reato di riciclaggio è procedibile di ufficio e prevede la facoltà per l’autorità giudiziaria di mettere il reo in galera in flagranza di reato.

Trading online, abusivismo finanziario e truffa

Il trading online è una delle attività più redditizie per chi soldi risparmiati ed accumulati, ma è importante evitare di investire tramite attività di trading online con società sconosciute.

L’abusivismo finanziario è disciplinato all’articolo 166 TUF (Testo Unico Finanziario) ed è quel reato che si configura ogniqualvolta vi sia lo svolgimento nei confronti del pubblico di attività finanziaria da parte di soggetti non abilitati e specificamente di:

a) servizi di investimento o di gestione collettiva del risparmio (gestione del portafoglio del cliente risparmiatore/investitore);

b) attività finalizzata all’offerta in Italia di quote o azioni di OICR;

c) offerta fuori sede ovvero promozione o collocamento, mediante tecniche di comunicazione a distanza, di strumenti finanziari o servizi di investimento.

L’art. 166 TUF prevede la reclusione da sei mesi a quattro anni e la multa da euro 2.066 a euro 10.329 per chiunque commetta il reato di abusivismo finanziario.