Strategie di portafoglio per il 2021

Il 2020 sarà ricordato per il dramma dei morti per Covid-19 e le conseguenze sull’attività economica e i lavoratori. I mercati azionari, però, sono stati mossi soprattutto da altri fattori, prima di tutto le iniezioni di liquidità delle Banche centrali. Ecco come prepararsi al nuovo anno.

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Il 2020 è stato un anno devastante dal punto di vista umano e sociale, prima di tutto. I casi di Covid-19 nel mondo sono stati circa 69 milioni dall’inizio della pandemia e i morti 1,55 milioni (dati dell’Organizzazione mondiale della sanità al 10 dicembre). In Italia, i casi confermati sono 1,77 milioni; i morti 61.739 (fonte: Dashboard ECDC al 10 dicembre).

La situazione economica rimane preoccupante. Nel suo outlook di ottobre, il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha previsto un calo del Prodotto interno lordo globale del 4,4% nel 2020 (e un rimbalzo del 5,2% il prossimo anno). L’area euro è tra le zone più colpite e si stima una riduzione del Pil dell’8,3%, mentre negli Stati Uniti sarà circa la metà (-4,3%). Per l’Italia, il Fmi indica una contrazione del 10,6%. Fra le grandi economie, l’unica eccezione dovrebbe essere la Cina, che dovrebbe registrare un +1,9%. Le nuove misure per contenere la pandemia sono destinate ad avere un impatto forte soprattutto nei paesi più colpiti, anche se i progressi per trovare un vaccino fanno pensare a una ripresa nel corso del 2021, che però potrebbe arrivare a livello globale non prima della metà dell’anno.

Il difficile quadro macro

“L’inversione del trend nel 2021 potrebbe significare maggiori tassi di crescita per le economie che sono state più colpite nel 2020”, si legge nello scenario macroeconomico di dicembre di DBRS Morningstar. “Tuttavia, la gravità della recessione potrebbe accelerare i cambiamenti strutturali e le economie potrebbero avere difficoltà ad adattarsi e accrescere le opportunità lavorative per chi è rimasto disoccupato”. Gli interventi governativi hanno finora attenuato tali conseguenze, ma resta un grande punto interrogativo su cosa accadrà quando verranno meno. Un altro tema spinoso è il deterioramento delle finanze pubbliche, dovuto ai massicci piani di stimolo messi in campo in tutto il mondo. Il grafico qui sotto mostra gli impatti economici e fiscali immediati della pandemia.

Impatti economici e fiscali immediati della pandemia di Covid-19

Mercati e pandemia

Il quadro recessivo globale si riflette solo in minima parte sulle quotazioni di Borsa. Dopo lo shock di marzo, molti mercati azionari hanno ripreso la corsa e aggiornato i record, grazie alle iniezioni di liquidità delle Banche centrali, che incoraggiano gli investitori a passare ad asset più rischiosi. Tra i migliori da inizio anno troviamo il paniere Morningstar China (+15,5%), quello statunitense (+7,3%). L’area euro, invece, è ancora in territorio negativo (-1,72% l’indice Morningstar Eurozone), con l’Italia che fa peggio (-8,64%). L’indice Morningstar azionario globale, infine, segna un +3,07% (tutti i dati sono in euro al 10 dicembre 2020). Tra i responsabili degli investimenti, rimane un certo ottimismo sull’andamento dell’equity nel 2021, anche se le valutazioni in alcune aree, come gli Stati Uniti, sono già elevate. Il principale motivo di ottimismo è la diffusione di un vaccino efficace contro il Covid-19, con conseguente ripresa congiunturale, ma ci sono anche gli stimoli fiscali (accanto a quelli monetari). D’altro canto, però, non mancano le incognite, tra cui il nuovo assetto di relazioni tra Unione europea e Regno Unito per effetto di Brexit, le relazioni tra Cina e Stati Uniti sotto la presidenza di Joe Biden, le elezioni in importanti nazioni come la Germania, dove finirà il mandato di Angela Merkel, e il Giappone.

Il barometro Morningstar dei mercati globali in base alle valutazioni

Fonte: Morningstar Direct. Dati al 10 dicembre 2020.

Morningstar dedica l’intera settimana all’analisi delle dinamiche del mercato nel 2020 e alle previsioni per il 2021, con particolare attenzione alle idee di investimento e ai migliori strumenti finanziari, sulla base della ricerca proprietaria.

Di Sara Silano