Stufa a pellet e pompa di calore, quale conviene e perché: questi i Bonus per risparmiare

Caro energia ormai alle stelle. Ecco qual è la migliore scelta di risparmio tra stufa a pellet e pompa di calore, considerando anche i Bonus.

Stufa a pellet o pompa di calore? Gli italiani sono alla ricerca della soluzione migliore per affrontare l’inverno risparmiando qualche soldo. I due sistemi di riscaldamento, usufruiscono entrambi dei bonus statali. Ma qual è la migliore alternativa di riscaldamento per questo inverno?

Le temperature miti di questi giorni non sembrano abbandonarci. Ma l’inverno ormai alle porte sta portando molte famiglie italiane a valutare tre le varie forme di riscaldamento, soprattutto a causa del caro bollette sempre più insostenibile.

Per fronteggiare i recenti aumenti dei combustibili, qual è la soluzione migliore in termini di convenienza e risparmio per riscaldare il proprio appartamento?

Molte le famiglie italiane che si stanno facendo questa domanda. Al fine di evitare bollette da capogiro, non basta solo ridurre i consumi, ma è opportuno ricercare valide alternative al metano e al gas.

In tutto questo non va dimenticato che è possibile utilizzare i Bonus statali per sostituire alcuni vecchi impianti e acquistare pompe di calore o stufe a pellet. Scopriamo subito qual è la scelta migliore e quali bonus è possibile ottenere per le due alternative.

Stufa a pellet e pompa di calore, quale conviene e perché: questi i Bonus per risparmiare

Le famiglie italiane alla ricerca del risparmio. Sempre più italiani sono alle prese con le valutazioni sulle possibili alternative per risparmiare qualche euro sui costi di riscaldamento, tenendo conto anche dei numerosi Bonus statali.

Molti coloro che stanno sostituendo i tradizionali impianti a gpl e metano con le nuove stufe a pellet o le pompe di calore. Ma nel concreto quale dei due sistemi conviene di più e perché? 

Le stufe a pellet sono nonostante tutto un buon deterrente contro il caro bolletta. Molte famiglie italiane nei primi mesi del 2022 hanno acquistato una stufa a pellet con un incremento delle vendite del 28% rispetto al 2021. 

La soluzione è certamente divenuta meno conveniente dello scorso anno, soprattutto per effetto dell’aumento del prezzo del combustibile che è passato dai 5 euro a sacco agli attuali 15 euro per 15kg di prodotto. Aumenti dovuti soprattutto ai costi delle materie prime così come alla scarsità del prodotto a seguito di una sempre più crescente domanda.

Ad oggi, per chi fosse interessato ad acquistare una stufa a pellet, si consiglia di acquistare una stufa policombustibile proprio per la possibilità di alimentarla con vari materiali come pellet, ma anche gusci di noci, noccioli di oliva o mandorle.

L’altra soluzione per risparmiare e contenere il caro gas è l’accensione delle pompe di calore gi presenti in casa. 

Da una stima di Enea, azionando la modalità inverno per la pompa di calore si potranno risparmiare per la stagione invernale circa 197 euro. La stima fatta dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile si è basata sui prezzi attuali confrontando il consumo delle pompe di calore con i tradizionali metodi di riscaldamento.

Pompe di calore o stufe a pellet? Vantaggi e svantaggi

Riscaldare una casa con le pompe di calore è un’alternativa ad alto risparmio se confrontata con i tradizionali metodi di riscaldamento, ma notevoli sono i vantaggi anche in termini di confort. 

Ciò è dato dalla rapidità con il quale si riscaldano gli ambienti con l’aria calda, un confort immediato quindi. Inoltre c’è da dire che gli ambienti riscaldati con le pompe di calore tendono a raffreddarsi in minor tempo. 

Gli impianti a pompa di calore quindi hanno doppia funzione, riscaldante e refrigerante, ed inoltre assicurano acqua calda senza uso di canne fumarie. Un’alternativa questa che riduce di molto l’inquinamento.

Per le stufe a pellet il metodo di funzionamento è semplice. Basta collegarlo alla corrente elettrica o alla canna fumaria mentre il calore viene prodotto dalla combustione della biomassa.

Uno svantaggio legato all’utilizzo delle stufe a pellet è legato alla manutenzione relative alle ceneri ai residui della combustione e ai costi elevati del pellet.

Stufe a pellet e pompe di calore: quali Bonus si possono sfruttare per risparmiare di più

Sulla scelta tra pompa di calore e stufa a pellet non bisogna dimenticare che possono influire anche gli incentivi e i Bonus statali. 

Per quanto riguarda le pompe di calore si può usufruire di una detrazione fiscale del 65%: si potrà scontare il prezzo pagato sulle tasse da versare in 10 quote annuali di pari importo.

Non va dimenticato che il bonus è ammesso solo se l’acquisto è fatto in sostituzione di un vecchio impianto.

Per quanto riguarda la stufa a pellet si può sfruttare invece l’Ecobonus, vale a dire la detrazione del 50% su un massimo di 30.000 euro.  

In questo caso, a differenza della pompa di calore non c’è bisogno di rottamazione. Basta semplicemente acquistare una nuova stufa con determinati requisiti.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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