Il Superbollo auto è una tassa che potrebbe ben presto essere solo un ricordo.
Il Presidente del Consiglio delìi Ministri Mario Draghi ha voluto cancellare una delle tasse più invise a tutti gli automobilisti italiani, cancellando il bollo auto a partire dal 31 ottobre 2021 grazie al Decreto Sostegni Bis.
La cancellazione della tassa sul possesso di un'autovettura però non sarà totale, definitiva nè tantomeno valida per tutti senza alcun distinguo.
Per capire esattamente chi potrà liberarsi definitivamente di bollo e superbollo infatti, sarà necessario fare riferimento alla normativa esplicata nella cosiddetta Rottamazione Ter ma non solo.
Le variabili che andranno ad influenzare il pagamento dovuto o meno del bollo auto vedrà delle distinzioni proposte anche dalle Regioni, che hanno proposto ciascuna criteri di esenzione differenti per il pagamento di questa tassa.
Al momento possiamo affermare però che una certezza c'è: i primi pagamenti di bollo e superbollo sono già stati effettuati nei mesi di agosto e settembre scorsi.
Senza dubbio il prezzo da pagare per possedere un'automobile di qualunque tipo non è una tassa molto amata e la sua definitiva cancellazione sarebbe sicuramente una misura molto apprezzata da tutti gli italiani.
In parte, ad oggi, la cancellazione del bollo e del superbollo è già avvenuta grazie al condono delle cartelle esattoriali dei mesi scorsi.
QUesta misura voluta ed approvata dal Governo ha infatti reso possibile la cancellazione di diversi milioni di euro di debiti che gli italiani hanno contratto con lo Stato negli anni intercorsi tra il 2000 ed il 2010.
In verità però, quella che sembrerebbe una cancellazione definitiva del bollo e superbollo auto, misura inserita proprio nel condono delle cartelle esattoriali dello scorso decennio, è una sorta di "illusione".
In realtà saranno altri i cittadini che dovranno pagarlo: le entrate dell'erario sono calate di oltre il 5% a causa della pandemia causata dal Covid-19, quindi il Presidente del Consiglio dei Ministri non potrà in assoluto cancellare in modo totale il superbollo.
Per cercare di rimediare alle perdite causate dal condono, il Governo ha deciso di aumentare diversi costi: basti pensare alla benzina.
Non solo: Mario Draghi ha scelto anche di recuperare un equilibrio finanziario, rimpinguando le casse dello Stato grazie anche alla cancellazione di alcune manovre agevolative ed opzioni pensionistiche come Quota100 o Opzione Donna.
La gestione del delicatissimo equilibrio tra agevolazioni per i cittadini e fondi che possano alimentare le entrate delle casse dello Stato è da sempre complessa e sempre in movimento.
In generale quindi possiamo dire che aumento di prezzi e revisione, in chiave limitativa, di alcune agevolazioni soprattutto pensionistche, sono state compensate con la cancellazione di bollo e superbollo non pagati, insieme ad altre sanzioni non regolarizzate dal 2000 al 2010 grazie al condono che ha riguardato le cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate.
In questo articolo scopriremo i requisti per rientrare nell'esenzione del pagamento di bollo e superbollo auto, le fasi da seguire e le differenze che intercorrono tra queste due diverse tipologie di tassa relativa al possesso di un'automobile.
Superbollo: la data di cancellazione è alle porte?
La risposta alla domanda che fa da titolo a questo paragrafo è da ricercare tra le righe del Decreto Sostegni Bis.
Se dovessimo fare un'estrema sintesi del contenuto del Decreto, potremmo dire che è stata resa possibile la cancellazione definitiva di alcuni debiti che i cittadini hanno contratto con lo Stato italiano.
Debiti, pagamenti e multe non pagate al di sotto dei cinquemila euro sono stati cancellati grazie alla rottamazione delle cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate.
La data prevista per far partire la nuova misura di rottamazione delle cartelle è molto, molto vicina: il 30 ottobre 2021.
Il bollo auto non sarà sempre o del tutto oggetto di cancellazione definitiva ma la tassa denominata superbollo potrebbe sparire per sempre.
In questo video di Autotech si spiega in modo semplice ed efficace come mai il superbollo è stato oggetto di discussione e cancellazione proprio in questo momento:
Il
Decreto Sostegni Bis insomma, ha reso possibile l'esenzione dei vecchi bolli e superbolli auto non pagati dello scorso decennio.
Non solo: anche altri italiani potranno essere fortunati soggetti che non saranno obbligati a pagare la tanto invisa tassa automobilistica.
Addirittura, passando dal Governo alle Regioni, alcune di esse stanno stanziando appositi fondi per risarcire gli automobilisti della cifra del bollo o superbollo auto.
Tornando quindi al Decreto Sostegni Bis, la cancellazione di cartelle esattoriali, previste proprio a partire dal prossimo 30 ottobre 2021, può avvenire solo se si risponde ad alcuni e ben precisi requisiti:
- l'importo delle cartelle esattoriali da rottamare non deve superare i 5.000 euro;
- le cartelle devono necessariamente riferirsi a debiti o pagamenti insoluti che risalgano al periodo di tempo che va dal 1 Gennaio 2000 fino al 31 Dicembre 2010;
I pagamenti che possono essere oggetto di rottamazione delle cartelle esattoriali non sono solo bollo e superbollo auto ma si possono riferire anche, ad esempio, ad alcune tasse comunali come l' IMU (Imposta Municipale Unica) o la TARI , la tassa sui rifiuti.
Per accedere alle agevolazioni del Decreto Sostegni Bis e della rottamazione delle cartelle esattoriali, che contengono anche la cancellazione del superbollo auto non pagato per gli anni scorsi, serve tener conto di alcune ulteriori limitazioni d'accesso.
La più importante limitazione all'accesso alla rottamazione delle cartelle esattoriali del Decreto Sostegni Bis è senza dubbio rappresentato dall'ISEE. Per farsi cancellare bollo e superbollo auto sarà necessario possederne uno annuale non superiore ai 30.000 euro.
Il limite dei 30.000 euro è da riferirsi solo a nuclei familiari e persone fisiche.
I bonus da ottenere con l'ISEE sono molti altri e cambiano nel caso si tratti di professionisti e Partite IVA.
Superbollo e bollo auto: cosa cambia tra i due?
Bollo e superbollo non sono la stessa cosa e a pagarli dovranno essere due tipologie differenti di pubblico.
Vediamo quindi cosa cambia e quali sono le principali differenze tra bollo e superbollo.
Iniziamo con il definire il bollo auto con le parole utilizzate dalla sezione dedicata a questa tassa sul sito dell'Agenzia delle Entrate:
Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA).
Il pagamento della coì poco apprezzata tassa, il bollo auto, dev'essere obbligatoriamente pagato ed assolto da tutti i possessori di un veicolo a motore, di qualunque genere.
Quando invece si passa da bollo a superbollo le cose cambiano.
Questa tassa, a differenza del "semplice" bollo auto, non riguarda tutti i proprietari di veicoli ma è rivolto solo a due particolari categorie di conducenti.
Il superbollo all'inizio era rivolto solo e soltanto ai proprietari di veicoli a motore diesel senza alcuna distinzione o differenza; a partire invece dal 2011 è entrata in vigore un'imposta che riguarda espressamente la potenza del veicolo posseduto.
Questo significa quindi che si sono introdotte delle differenziazioni riguardanti l'importo della tassa da pagare in merito alla propria automobile.
Più la macchina sarà "di lusso", più alto sarà l'importo da pagare. Ecco quindi il nuovo superbollo.
Senza dubbio pagare il suerbollo è una tassa onerosa ed impegnativa ma c'è uno spiragio per coloro che non avranno la fortuna di vedersi cancellati i bolli auto: l'importo della tassa si andrà assottigliando negli anni.
Una volta compiuti i venti anni di proprietà, il superbollo si azzererà definitivamente.
Bollo e superbollo: chi non pagherà?
Come visto all'inizio di questo articolo, la data da tenere in considerazione è senza dubbio il 30 ottobre 2021.
A partire dalla fine del mese infatti, partiranno le rottamazioni delle cartelle esattoriali dei bolli e superbolli auto non pagati dal 2000 al 2010.
Non solo: le cancellazioni dei pagamenti saranno soggette ad ulteriori limitazioni.
I bolli e superbolli non verrano pagati non solo per i guidatori che hanno tasse non pagate relative allo scorso decennio ma si tratta anche di pagamenti che non devono superare l'importo dei cinquemila euro totali.
Infine, se tempistiche e valore del pagamento dovessero risultare in linea con i requisiti richiesti, bisognerà accertarsi di possedere un ISEE (Indicazione della Situazione Economica Equivalente) inferiore ai trentamila euro.
Come abbiamo detto, le rottamazioni delle cartelle esattoriali sono state volute dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi tramite il Decreto Sostegni Bis.
Il perchè di queste misure? E' presto detto:
Non solo il Governo ha cercato di sostenere e dare supporto ai cittadini e alle famiglie italiane pesantemente colpite dalla pandemia Covid-19 ma si è anche voluto cercare di dare all'Agenzia delle Entrate un alleggerimento del carico di lavoro originato dall'attività di riscossione di crediti ormai difficilmente esigibili.
Superbollo: ecco in quali Regioni non si paga
Alcune Regioni hanno deciso di dare ai loro residenti l'esenzione dal pagamento del bollo auto.
In questo caso particolare, l'esenzione va a toccare e ad essere destinata solo al bollo auto e non al superbollo in quanto si gestisce il tutto attraverso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e dall'Aci proprie, appunto, della Regione.
Ecco le regioni in cui si può beneficiare dell'esenzione:
Lombardia: i possessori di auto o veicoli destinati ad uso professionale o pubblico possono beneficiare dell'esenzione del 15%;
Campania: stessi i requisiti della regione del nord ma meno importante l'importo dell'esenzione. Si parla qui solo del 10% . Per beneficiarne sarà sufficiente essere residenti nella regione e non possedere oltre cinquanta veicoli.
In tutte le altre regioni invece è possibile beneficiare dell'esenzione totale del pagamento del bollo auto nel caso in cui si possegga un veicolo ibrido o elettrico.