Superbonus 110 e bonus casa: ecco le novità in legge!

Ottime notizie sul fronte bonus casa, infatti la legge di bilancio 2022 ha prorogato il Superbonus 110%, anzi tutti i bonus cas sono stati rinnovati.

Ottime notizie sul fronte bonus casa, infatti  con l’approvazione della legge di bilancio 2022 il Superbonus 110% è stato prorogato. Anzi in realtà tutti i bonus relativi alle case sono stati rinnovati e prorogati, alcuni con qualche percentuale in diminuzione, ma nonostante tutto la legge di bilancio 2022 ha consetoto ciò che in passato non eramai stato fatto, ovvero la prporoga delle detrazioni fiscali. 

Il 30 dicembre 2021 con 414 voti favorevoli 47 contrarie soltanto un astenuto è stata approvata la legge di bilancio 2022,  una legge che ci tocca da vicino poiché eravamo tutti ansiosi di capire cosa sarebbe successo al superbonus 110% e cosa sarebbe successo a  tutti gli altri bonus sulla casa.

Tutti i bonus sulla casa sono stati approvati e prorogati alcuni purtroppo con delle percentuali ribassate, ma comunque avremo fino 2025 la possibilità di riqualificare energeticamente le nostre case, avremo la possibilità di rafforzarle dal punto di vista strutturale grazie al sismabonus e avremo la possibilità anche di riqualificarle dal punto di vista estetico.

Quindi per la primissima volta le detrazioni fiscali previste per interventi di ristrutturazione edilizia, di riduzione del rischio sismico e per l‘acquisto di mobili e per ristrutturare il proprio verde, sono state prorogate oltre un anno.

Dunque con l’approvazione della prima legge di Bilancio a firma del premier Mario Draghi, sono state introdottte diverse novità destinate alla casa che entrano in vigore a partire da quest’anno, nel 2022. Non tutte rappresentano delle vere e prorie novità, infatti alcune sono solo delle riformulazioni diaiuti e incentivi pregressi.

Vediamo un attimo in sintesi di che cosa esattamente si tratta, soffermandoci in particolar modo sull’incentivo che interessa maggiormente tutti, ovvero il Superbonus 110%.

Superbonus 110%: ecco le nuove scadenze

Partiamo con quello che ci sta più a cuore vale a dire il Superbonus 110% . La prima bella notizia è  che il Superbonus 110% è stato prorogato, per le persone fisiche, ai proprietari di una casa funzionalmente indipendente fino al 31 dicembre 2022 senza alcun limite ISEE.

In realtà un piccolo limite esiste ed è quello di aver eseguito il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022 così da poter poi ultimare il 100% dei lavori entro il 31 dicembre 2022.

Per quanto riguarda i lavori veri e propri da eseguire sulle nostre case non è cambiato assolutamente niente la condizione assoluta è che ci sia il miglioramento di almeno due classi energetiche. Continuano ad esistere i lavori trainanti, ci sono sempre i lavori trainati. 

Altra non novità, ma la conferma di una certezza,  è che continua ad essere valida l’opzione per il recupero del credito,  vale a dire con una delle seguente tre opzioni:

  • direttamente nella nostra dichiarazione dei redditi;
  • con la cessione del credito;
  • con lo sconto in fattura.

Sostanzialmente rispetto all’anno scorso abbiamo di nuovo 12 mesi di tempo per poter fare i lavori sulle nostre case. Quindi anche coloro che hanno avuto dei dubbi, con questo lasso di tempo a disposizione ci viene offerta la possibilità di riprogrammare i nostri lavori e magari riqualificare le case.

Superbonus 110%: proroga per i condomini ma cambiano le percentuali

L’altra, buona notizia riguarda invece i condomini per i quali il Superbonus 110% è stato prorogato addirittura fino al 31 dicembre 2025 cambiando le percentuali vale a dire a tutti i lavori eseguiti dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 la percentuale di detrazione sarà pari al 110%.

Scenderà poi al 70% nel 2024 quindi per tutti i lavori eseguiti dal primo gennaio al 31 dicembre 2024,  per scendere definitivamente al 65% partiti i lavori venite dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.

Ora è vero che le percentuali scenderanno ma è anche vero che finalmente i condomini potranno programmare i lavori.

Sappiamo che per eseguire i lavori in una casa singola le tempistiche sono sicuramente più veloci che non all’intero condominio di 30-40-50 appartamenti dove la programmazione dei lavori è molto importante, quindi sapere di avere davanti tre anni di tempo per poter fare i lavori rappresenta un fattore non di poco conto che  andrà sicuramente a tranquillizzare anche gli amministratori che potranno fare l’assemblea, chiedere i preventivi, programmare i lavori, seguire il tutto anche se purtroppo con delle percentuali che vanno in diminuzione.

Dunque la programmazione dei lavori ha una valenza determinante per il successo dell’incentivo che rischiava di essre un fallimento prorpio a causa delle incetezze che ora sono state finalemte superate. 

Queste nuove percentuali valgono anche per i singoli proprietari fino a 4 unità abitative. Questo è molto importante perchè possiamo anche qui riqualificare le palazzine con tre o quattro appartamenti di un unico proprietario che ha finalmente un pochino più di tempo per potersi organizzare e per poter riqualificare la propria abitazione.

Così come è possibile effettuare i lavori all’interno dei singoli appartamenti i lavori trainati, grazie al fatto che il condominio farà dei lavori trainanti, come ad esempio la sostituzione dei serramenti all’interno dei singoli appartamenti. Anche questo è possibile fintanto che il condominio farà i lavori del Superbonus, quindi fino al 31 dicembre 2025.  

Ultima cosa importante per quel che riguarda il Superbonus 110 per cento sono stati confermati, quindi non è variato assolutamente niente per quel che riguarda i massimali di spesa.

Bonus ristrutturazioni: proroga fino al 2024

Per quel che riguarda invece il Bonus ristrutturazioni al 50% è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024. Anche questo bonus non ha subito variazioni per quel che riguarda i massimali che è sempre di 96.000 euro.

Anche questo bonus è possibile portarlo in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi oppure con la cessione del credito o con lo sconto in fattura.

Ricordiamo che il bonus al 50% è detraibile in dieci quote annuali, quindi in dieci anni, non come il Superbonus 110 per cento che è detraibile in cinque anni.

Questo Bonus ristrutturazioni che fino al 31 dicembre 2024 è prorogato al 50%, dobbiamo ricordarci che passerà al regime normale del 36% dal primo gennaio 2025 con un limite di spesa massimo di 48.000 euro. 

Quindi cosa vuol dire? Vuol dire che abbiamo ben tre anni di tempo per poter effettuare delle ristrutturazioni sulle nostre case. Quindi abbiamo anche qui del tempo finalmente per programmare dei lavori perché abbiamo ben in tre anni di tempo tutto 2022-2023 fino al 31 dicembre 2024 

Sismabonus: si riduco le percentuali dal 50% all’85%

Altra importante proroga è quella che riguarda il Sismabonus, con le percentuali che vanno dal 50% all’ 85% a seconda dell’ubicazione dell’immobile che andiamo a riqualificare dal punto di vista strutturale. 

Il sismabonus è stato anche qui prorogato fino al 31 settembre 2024 al momento dal primo gennaio 2025 il sismabonus sparisce, poi staremo a vedere che cosa potrà succedere nelle prossime finanziarie.

Anche in questo caso abbiamo del tempo davanti per programmare i lavori per la riqualificazione strutturale delle nostre case.

Altro bonus prorogato, se pure con purtroppo la percentuale ridotta, è il bonus facciate che è stato appunto prorogato fino al 31 dicembre 2022 con percentuale ridotta al 60 % anziché al 90% come era prima sappiamo però che il bonus facciate almeno non ha nessun limite di spesa. 

Bonus barriere architettoniche, la novità in legge di bilancio

C’e’ una grande novità in tema di bonus casa con l’approvazione della legge di bilancio 2022,  ovvero il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche che prevede un recupero di spesa pari al 75% sui costi sostenuti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Questo è un bonus nuovo che sarà attivo dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 che avrà una vita propria indipendentemente da quello che noi andremo ad eseguire sulle nostre case, non sarà necessario avere attiva una ristrutturazione o qualunque altro tipo di lavoro, ma potremmo usufruire di questo credito soltanto per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Bonus mobili e giardini: proroga con aumento del limite 

Anche i bonus minori previsti per le nostre case ossia il bonus mobili e bonus giardini, hanno avuto una bella proroga ossia fino al 31 dicembre 2024.  

Per quel che riguarda il bonus mobili la cosa interessante e che comunque per tutto il 2022 il limite massimo di spesa è stato elevato a 10.000 euro. In un primo momento si pensava che il bonus mobili sarebbe tornato al limite prima della pandemia, ossia il 5.000 euro, invece abbiamo a disposizione 10.000 euro per il 2022 e poi tornare ai 5.000 euro per il 2023 e 2024, però già oggi sappiamo che il bonus mobili per i prossimi tre anni sarà ancora attivo.

Stessa cosa vale per il bonus giardini con una percentuale del 36% per un limite di spesa di 5.000 euro ma anche questo ce l’abbiamo a disposizione fino al 31 dicembre 2024 facciamo attenzione a programmare bene l’acquisto di nuovi mobili per le nostre case e il rifacimento dei giardini entro questi 3 anni perché allo stato attuale dal primo gennaio 2025 questi due bonus spariranno.

Concludendo si può dire che i risvolti della nuova legge di bilancio sono stati positivi soprattutto per quel che riguarda le tempistiche.

La prima volta forse dopo tanto tempo avremo più tempo davanti a noi potremmo programmare i lavori non avremmo sapere se a fine anno il bonus sarà prorogato non sarà prorogato sarà sempre valido cambierà la percentuale. Abbiamo visto che per alcuni bonus abbiamo una certezza almeno fino al 31 dicembre 2024, non è cosa da poco.

Così come abbiamo la sicurezza di poter affrontare i lavori sulle nostre singole unità abitative fino al 31 12 2022 per quel che riguarda il superbonus 110% . Quindi abbiamo di nuovo davanti a noi altri 12 mesi dovremmo avere eseguito il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022, ma credo che questo sia un limite che debba spaventarci veramente poco perché il 30% a giugno si può fare.

Redazione Trend-online.com
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