Superbonus 110% 2022: cambia tutto! Ecco le mosse di Draghi!

Il Superbonus 110% è di gran lunga il più famoso dei bonus edilizi ed il Governo si è mosso per riformarlo e renderlo più efficace. Vediamo allora quali sono le novità e come funzionerà d'ora in poi, anche perché è uno dei pochi bonus che siamo sicuri di vedere anche nel 2022.

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Comincia il tempo delle riforme per il Governo Draghi.

Il Governo si è infatti insediato a ridosso dell'ultima grande ondata di Covid, che naturalmente ci si augura sia l'ultima in assoluto, grazie anche al lavoro fatto in termini di campagna vaccinale e, non ultimo, il nuovo obbligo di Green Pass anche sul posto di lavoro.

Va considerato che, però, tutte queste urgenti misure sono state attuate per fermare i contagi e per porre rimedio a tutte le conseguenze della pandemia... ma, nel frattempo, sono state rimandate riforme fondamentali ed in parte anche urgenti, a questo punto.

Parliamo della riforma del sistema pensionistico, ma anche della riforma del Reddito di Cittadinanza e di tantissime tematiche che andranno snocciolate in vista della Legge di Bilancio 2022.

Tra queste c'era anche qualche novità riguardo il Superbonus 110%, il più famoso dei bonus edilizi e, come noto, anche il più discusso, per una serie di ragioni.

Innanzitutto perché è il più generoso, ma anche perché è molto complesso dal punto di vista burocratico e ci sono migliaia di situazioni nel nostro Paese di cittadini che hanno rinunciato a richiederlo per colpa delle complessità dal punto di vista tecnico e burocratico, appunto.

Muoversi per rendere il bonus più semplice, veloce e fruibile era fondamentale ed il Governo lo ha fatto. La questione è semplice: la misura serve e non può essere cancellata, quindi conviene muoversi prima possibile per migliorarlo.

Il Governo si è messo in questa direzione ed in questo articolo vedremo proprio le novità appena introdotte e le conseguenze per ogni cittadino che volesse concretamente richiedere questo bonus.

Una volta analizzate le novità, proveremo comunque a vedere gli aspetti più specifici di questo bonus, anche quelli che sono rimasti invariati in questi mesi, in modo da offrire una panoramica completa sul suo funzionamento e sugli aspetti più importanti.

Il tutto, naturalmente, senza dilungarsi su aspetti eccessivamente tecnici e specifici, per i quali conviene rivolgersi a dei professionisti ed in generale fare riferimento a fonti ufficiali (come la pagina dedicata al Superbonus 110% sul portale dell'Agenzia delle Entrate).

Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube "Redazione The Wam" che pubblica ogni giorno un nuovo video in cui approfondisce tutto ciò che riguarda bonus, sussidi e lavoro. In questo video in particolare si parla di superbonus 110% e bonus edilizi in generale:

Superbonus 110% 2022: ecco le novità

Partiamo subito dalle novità di questo speciale bonus, di gran lunga il più generoso tra quelli disponibili in ambito edilizio e non solo.

In sostanza, le novità vanno a toccare due aree: i lavori ammessi e la documentazione necessaria.

Rispetto a prima di questa riforma, vengono infatti introdotti due lavori che sono ammessi all'interno del superbonus e che sono quindi detraibili al 110%: si tratta dell'installazione di pannelli fotovoltaici e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.

Entrambi i lavori erano già ammessi, ma ora si allargano i criteri. Infatti, i pannelli fotovoltaici (che sono tra i lavori trainanti) ora sono installabili anche nelle abitazioni nelle cosidette zone A, che corrispondono fondamentalmente ai centri storici.

Per quanto riguarda invece i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche, prima c'era il vincolo della presenza di un diversamente abile nel nucleo del soggetto che richiedeva il bonus. Ora non è più così, ma è sufficiente che vi sia un over-65 per poter includere questo costo in quelli fiscalmente detraibili.

L'altro aspetto riguarda invece come detto la documentazione: per fare i lavori va compilata la nuova CILAS, un documento di 8 pagine che va a sostituire la modalità precedente, decisamente più lunga e macchinosa. Inoltre, non è più necessario compilare la "certificazione dello stato legittimo dell’immobile”. 

Questa riduzione degli obblighi burocratici ha proprio l'obiettivo di migliorare la fruibilità del bonus, attualmente inaccessibile a molti soggetti perché complesso, lungo e astruso nelle procedure.

Come già specificato, però, ricordiamo di rivolgersi a dei professionisti per sapere quali lavori è possibile fare e quali invece non sono compresi, sulla base anche delle caratteristiche dell'immobile in questione.

Superbonus 110% 2022: come funziona?

Il Superbonus, andando ora a vederne il funzionamento, è un bonus edilizio che funziona con la modalità della detrazione d'imposta e che permette di risparmiare completamente i costi legati alla ristrutturazione ed al riammodernamento della casa di residenza.

Un bonus molto generoso, in quanto 110% è la percentuale di detraibilità e, cioè, i lavori sono completamente rimborsati dallo stato. Gli unici costi da sostenere potrebbero essere quelli della procedura burocratica, ma in generale si tratta di un'opportunità molto interessante.

Il quadro dei bonus edilizi è però molto più completo di così, perché ci sono anche il sismabonus, l'ecobonus, il bonus verde, il bonus mobili ed elettrodomestici, il bonus facciate...

Tutti in detrazione d'imposta, tra l'altro, e tutti con il medesimo obiettivo: rendere le case degli italiani più moderne, sicure e sostenibili dal punto di vista ambientale.

Il Superbonus suddivide i lavori realizzabili in trainanti e trainati, ovvero i primi sono necessari per poter comprendere anche i secondi nella detrazione totale dell'importo speso.

Nello specifico, vedremo in seguito quali lavori sono trainanti e quali invece sono trainati, ma l'importante è sapere che sono molto più rilevanti i lavori realizzati che le caratteristiche del soggetto che richiede il bonus stesso.

Vedremo dunque nel prossimo paragrafo i dettagli di questo bonus, così noto ed al centro delle cronache anche per le sue caratteristiche.

Superbonus 110% 2022: lavori ammessi

Passiamo ora a vedere come funziona la detrazione dal punto di vista dei lavori ammessi. Infatti, come già detto, non sono particolarmente importanti i requisiti soggettivi di chi richiede il bonus: può chiederlo chiunque e l'unico vero requisito è essere il soggetto che sostiene le spese di ristrutturazione.

Per il resto, gli altri criteri riguardano fondamentalmente i lavori svolti.

Il primo aspetto da considerare è l'efficientamento energetico: per usufruire del 110% è necessario diminuire di almeno due classi energetiche l'immobile oggetto della ristrutturazione. Si intuisce quindi che è molto più facile ottenerlo se si interviene su un immobile vecchio piuttosto che su uno recente.

I lavori trainanti, che ora vedremo nello specifico, sono proprio quelli che permettono di raggiungere l'obiettivo di diminuzione di due classi energetiche.

I lavori trainanti sono i seguenti: interventi di isolamento termico sugli involucri; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale; interventi antisismici (la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021).

Sono fondamentalmente tre categorie principali, mentre i lavori trainati sono più numerosi ma meno strutturali e decisivi nella diminuzione dei consumi e dell'impatto ambientale.

Essi sono: interventi di efficientamento energetico; installazione di impianti solari fotovoltaici; infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici; interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e) del TUIR).

Superbonus 110% 2022: il meccanismo della detrazione

Partendo dal presupposto che i bonus edilizi sono cumulabili e funzionano tutti in detrazione d'imposta, vediamo cosa significa e come funziona all'atto pratico.

In sostanza, tutto ciò che è detraibile si sottrae alle tasse da pagare. Un bonus in detrazione all'Irpef, come appunto i bonus edilizi, significa che l'importo da detrarre si toglie dalle tasse per un certo numero di anni, nella maggior parte dei casi dieci.

Il Superbonus funziona proprio così: si matura una detrazione di un certo importo e la si spalma su dieci anni a quote costanti. Per dieci anni, insomma, si toglie la stessa cifra dall'Irpef dovuta allo stato.

I bonus sono tra loro cumulabili, dunque non bisogna stare particolarmente attenti alle tempistiche con cui si usufruisce dell'uno o dell'altro.

La detrazione su dieci anni non è però l'unica modalità per usufruire del bonus: ci sono anche lo sconto in fattura e la cessione del credito. Si tratta di modalità più comode per il soggetto che sostiene le spese e permettono di non aspettare i dieci anni appena descritti.

Lo sconto in fattura non è altro che la sottrazione della detrazione dall'importo da pagare, un vero e proprio sconto. Sarà poi il soggetto che ha svolto i lavori a rivalersi sullo Stato. Nel caso del Superbonus, lo sconto è praticamente totale (se tutti i lavori rientrano in quelli ammessi).

La cessione del credito permette invece di cedere appunto il credito ad un ente bancario e ricevere la somma dovuta in un'unica soluzione. Ovviamente, in cambio la banca richiede degli interessi.

Superbonus 110% 2022: scadenza e prospettive

Eccoci ora alla scadenza del superbonus, differenziata in base al tipo di intervento. Ad ora il bonus scade nel 2022, ma a giugno per i cittadini privati ed a dicembre per i condimini (vi sono altre casistiche che suggeriamo di vedere direttamente sul portale dell'Agenzia delle Entrate).

In realtà, però, il Governo è piuttosto incline a prolungare il bonus per tutti almeno al 31 dicembre 2022. Non c'è ancora l'ufficialità, ma è improbabile che il bonus scada veramente al giugno 2022.

Potrebbero però cambiare alcune modalità, anche perché tutti i bonus edilizi si in aria di riforma. Nel 2022, stando alle indiscrezioni, potrebbero esserci due soli grandi bonus edilizi: il superbonus 110% ed il bonus edilizio al 75%.

Quest'ultimo radunerebbe sotto un unico nome ed un'unica percentuale di detrazione tutti gli altri bonus edilizi già citati, in modo da semplificare ulteriormente le procedure dal punto di vista burocratico e tecnico.

Vedremo se sarà effettivamente così, ma nel frattempo conviene attivarsi per usufruire già da subito dei bonus presenti, in modo da evitare spiacevoli sorpresa o inconvenienti.