Addio al Superbonus 110! Draghi riduce lo sconto al 75%

Il Senato ha proposto un cambiamento alla normativa che regola il Superbonus 110% con l’introduzione di un’aliquota fissa per tutti i bonus ristrutturazione al 75%. Il Superbonus che ora copre il 100% dei costi di ristrutturazione, dovrebbe quindi rimborsare solo il 75% della spesa. Grandi cambiamenti anche per il bonus mobili 2021. Vediamo tutte le novità Draghi in vista!

Image

Arrivano le ultime notizie in materia di Superbonus 110% e detrazioni sulle spese di ristrutturazione.

Se la buona notizia è che il Superbonus così come lo conosciamo, cioè con la possibilità di una sconto totale, del 100% sui costi di alcuni lavori di ristrutturazione, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023, lo Stato ha per grandi cambiamenti in mente.

Tra i quali, quello di accorpare molti dei bonus ristrutturazione rendendo più veloce e facile l’erogazione, oltre al progetto di stabilire per i rimborsi un’aliquota fissa al 75%. 

In poche parole, Il Superbonus 110% non offrirà più uno sconto totale del costo dei lavori, ma solo del 75% della spesa. Una riduzione davvero notevole!

La nuova manovra dovrebbe anche prevedere un accorciamento dei tempi nell’erogazione di alcuni bonus per cui le detrazioni IRPEF saranno scontate non più in 10 ma in 5 anni. 

Ma andiamo a vedere tutte le novità che ci aspettano riguardo al Superbonus 110% e anche rispetto ai vari bonus ristrutturazione esistenti.

Importi ridotti per il Superbonus 110 che diventerà Superbonus 75%

La proposta di un cambiamento al Superbonus  110% arriva direttamente dal Senato dopo l’approvazione della proroga dello stesso al 31 dicembre 2023.

La proposta è quella di introdurre un’aliquota unica per tutti i tipi di bonus ristrutturazioni fissata al 75%. Se da un lato questo aumenterà l’importo di alcuni incentivi, come il bonus mobili, per altre agevolazioni gli importi saranno ridotti.

Il più grande cambiamento sarà certo per il Superbonus 100%. Attualmente questo incentivo permette infatti una detrazione del 100%, con la possibilità di effettuare alcune tipologie di intervento a costo zero. L’introduzione di un’aliquota fissa al 75% per il Superbonus 110 vuol dire una riduzione netta dell’importo del contributo statale, che scenderà al 75% delle spese e non coprirà più il totale dei costi.

Come funziona il Superbonus 110%

Il Superbonus 110% è un incentivo che permette di effettuare alcune tipologie di intervento edilizio con uno sconto del 100% sul costo dei lavori di ristrutturazione.

I lavori devono essere effettuati tra il 1 luglio 2020 e il 30 giugno 2022. Nel caso in cui ad usufruire dell'agevolazione siano i condomini la scadenza per l’inclusione dei lavori è al 31 dicembre 2022, solo se però almeno il 60% dei lavori si stato effettuato entro il 30 giugno 2022.

Attualmente per effettuare i lavori di ristrutturazioni i vari incentivi che danno diritto ad uno sconto possono essere riscossi tramite una detrazione IRPEF. Alternativamente, l’impresa può anticipare l’importo chiedendo la restituzione della somma tramite credito di imposta.

Nel caso del Superbonus la detrazione IRPEF avviene già in 5 anni in rate di pari importo. Ovviamente, anche per il Superbonus 110% si può chiedere, se l’impresa accetta, lo sconto in fattura e lasciare che sia poi compito della ditta che effettua gli interventi chiedere la restituzione della somma anticipata. 

Quali interventi edilizi sono ammessi con il Superbonus 110%?

Il Superbonus 110% permette di effettuare gratis una gran quantità di lavori edilizi, esso però distingue i lavori trainanti dai lavori trainati.

I lavori trainanti sono i lavori principali, quelli cioè che devono essere effettuati per forza se si vuole avere diritto allo sconto anche sui lavori trainati. In parole povere, i lavori trainati sono i lavori aggiuntivi che possono essere realizzati solo se si effettuano prima i lavori trainanti principali.

Tra i lavori trainanti il Superbonus 110% riconosce:

  • le operazioni di isolamento termico degli involucri, cioè il cappotto termico;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, sia sulle parti comuni di un edificio che sulle unità immobiliare, anche se sono edifici singoli.
  • gli interventi edilizi a scopo antisismico, effettuati entro la fine del 2021.

Se si realizza anche solo uno di questi interventi principali allora si può usare il Superbonus 110% anche per i lavori aggiuntivi, quali:

  • gli interventi di riqualificazione energetica;
  • installazione di impianti fotovoltaici;
  • l’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche;
  • l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Un esempio pratico di come funzionano tutti i passaggi per richiedere il Superbonus 110%, nel video YouTube di Rinalda Borra:

 

Le proroga delle scadenze del Superbonus 110%

L’Agenzia delle Entrate con una comunicazione del 31 marzo 2021 ha annunciato una proroga per la comunicazione delle spese sostenute nel 2020 che possono essere coperte dal Superbonus 110% e la scadenza ora è fissata al 15 aprile di quest’anno.

Lo slittamento della data è stato necessario perché anche la scadenza per la consegna della dichiarazione dei redditi precompilata è stata prorogata al 10 maggio 2021. I contribuenti avranno così 15 giorni in più anche per gli adempimenti relativi al Superbonus 110%.

Le altre agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia 

Al momento chi in Italia decide di effettuare degli interventi edilizi può usufruire, oltre al Superbonus 110%, di una quantità di altre agevolazioni che danno diritto a detrazioni minori.

Se l’introduzione dell'aliquota fissa dovrebbe ridurre l’importo del Superbonus, che non potrà essere usato per pagare tutto il costo dei lavori ma solo il 75%, lo sconto per alcune altre detrazioni sulle ristrutturazioni con questa modifica potrebbe invece essere maggiorato.

La situazione migliora in alcuni casi per i contribuenti e peggiora in altri. Ad esempio, il bonus facciate prevede una detrazione o uno sconto in fattura pari al 90% delle spese dell’intervento edilizio. Con l’aliquota al 75%, sia il bonus facciate che Superbonus dovrebbero quindi rimpicciolirsi.

Diversa la situazione del bonus mobili 2021, che al momento prevede un incentivo pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e che con l’aliquota unica salirebbe di 25 punti percentuali.

Il bonus mobili 2021 potrebbe giovare dell’aliquota fissa

Il bonus mobili 2021 prevede che chi abbia effettuato lavori di ristrutturazione su un immobile possa godere anche di un'agevolazione che copra il 50% delle spese, fino ad un massimo di 16.000 euro, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la casa nuova.

Per usufruire del bonus mobili 2021 gli interventi edilizi devono essere stati realizzati dopo il 1 gennaio 2020. L’importo del bonus sarà riscosso tramite rimborso delle spese che avverrà con una detrazione IRPEF in 10 anni.

Facendo il punto della situazione, se l’aliquota fissa del 75% sarà introdotta, il bonus mobili dovrebbe beneficiarne di parecchio. Non solo la cifra del rimborso sarà più alta del 25%, ma anche i tempi della detrazione dovrebbero accorciarsi da 10 a 5 anni.