Superbonus più facile, senza ISEE e con sconto in fattura!

Superbonus 110%, in arrivo nuove modifiche, cancellata la soglia ISEE per villette e abitazioni unifamiliari e confermate sconto in fattura e cessione del credito. estese anche agli altri bonus casa.Queste sono le voci che arrivano dalla revisione del testo in Senato della Legge di Bilancio 2022 a pochi giorni dall'ufficializzazione.

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Piccole modifiche, ma che fanno tutta la differenza del mondo, sono queste le notizie dell'ultimo minuto che vedono un superbonus 110% cambiare ancora faccia.

Il passaggio al Senato della Legge di Bilancio 2022 ha visto alcune modifiche che consistono nel ripristino dello sconto in fattura, non solo per il superbonus 110%, ma anche per altri bonus casa, oltre che la cancellazione del requisito ISEE per villette ed abitazioni unifamiliari, confermata anche la modalità di fruizione tramite cessione del credito.

Tali aggiustamenti in verità sono ancora oggetto di piccole mediazioni politiche e tecniche, l'ufficialità comunque non dovrebbe tardare ad arrivare, è infatti prevista entro il 20 ottobre data in cui la Legge di Bilancio 2022 dovrà essere approvata definitivamente con il consenso al Senato.

In molti quindi saranno a tirare un sospiro di sollievo, l'abbattimento della soglia reddituale per i proprietari di immobili unifamiliari così come la conferma delle due modalità di fruizione più vantaggiose-sconto in fattura e cessione del credito- serviranno a mantenere vivo il mercato immobiliare

Andiamo quindi a scoprire tutte le modifiche che potrebbero arrivare in questi giorni, e come cambieranno superbonus e i bonus per la casa.

Per chi fosse interessato al tema di seguito un video tratto dal canale you tube del geometra Danilo Torresi in cui chiarisce l'applicazione del superbonus 110% nei casi di un'abitazione unifamiliare o di un'abitazione uni proprietaria, ma composta da più di quattro unità abitative indipendenti.

Tornano cessione del credito e sconto, non solo per il superbonus110%

La novità che più delle altre verrà apprezzata da tutti coloro che beneficeranno delle agevolazioni previste dal superbonus 110% è la conferma anche per il 2022 delle due modalità di fruizione più vantaggiose, lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Le due modalità infatti permettono al contribuente di eseguire i lavori ammessi dal superbonus 110% senza dover anticipare i soldi necessari per effettuare i lavori.

Così facendo si riuscirà a sfruttare da subito l'intero vantaggio fiscale per abbattere la spesa, senza dover attendere la dichiarazione dei redditi ed il rimborso nei cinque anni successivi.

Nel caso dello sconto in fattura sarà l'impresa che si occuperà dei lavori ad anticipare la spesa prevista, mentre in caso di cessione del credito sarà la banca o un istituto di credito a finanziare l'importo dei lavori.

Altra notizia interessante e che le due sconto in fattura e cessione del credito sono state confermate non solo per il superbonus 110%, ma anche per tutti gli altri bonus edilizi e di efficientamento energetico.

Notizia questa che farà felice molti contribuenti con l'intenzione di ristrutturare la propria abitazione.

La conferma delle due modalità contribuirà a tenere vivo il settore dell'edilizia poichè l'accesso alle agevolazioni previste dai vari bonus sarà così consentito anche a coloro che hanno dei redditi più bassi e quindi con minore capacità finanziaria.

Nella nuova manovra sarà quindi confermato lo stesso meccanismo di fruizione introdotto per il biennio 2020-21 dal Decreto Rilancio per tutti e sei gli interventi edilizi e di efficientamento energetico, e quindi dai lavori di ristrutturazione, agli interventi per il rifacimento esterno degli edifici, all'installazione di pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per le auto elettriche per finire con quei lavori per il miglioramento del rischio sismico.

Superbonus: addio Isee!

Altro punto controverso che è stato nuovamente modificato in extremis è l'abbattimento della soglia ISEE introdotto per poter accesso al superbonus 110% nel caso di villette e abitazioni unifamiliari.

Come tutti ricorderanno era arrivata come un fulmine a ciel sereno pochi, giorni prima della presentazione del testo della Legge di Bilancio alla Camera, la decisione di imporre un tetto ISEE pari a 25.000 euro per tutti i proprietari di villette e abitazioni unifamiliari che avrebbero voluto usufruire del superbonus 110%.

Tale decisione oltre che a scoraggiare molti contribuenti, limitando di fatto la platea di potenziali beneficiari, aveva fatto insorgere polemiche provenienti sia dal mondo politico così come da molte associazioni di categoria, la misura avrebbe avuto ripercussioni anche sull'economia considerando la previsione di una riduzione del numero di cantieri.

Ebbene manca solo l'ufficialità introno ad una modifica sulla quale il Senato sembra aver trovato un'intesa comune.

Dovrebbe quindi essere possibile poter continuare ad usufruire delle agevolazioni previste dal superbonus indipendentemente dal proprio reddito.

C'è però da fare un'importante precisazione.

A fronte di un abbattimento dell'ISEE verrà chiesta una tempistica più serrata, con presentazione della comunicazione di inizio lavori ( Cilas )entro probabilmente il mese di marzo.

Così facendo il governo continuerà a tenere sotto controllo il numero delle domande con l'obiettivo di contenere la spesa per lo Stato.

Superbonus 110%: come funziona?

Nelle ultime settimane, in tema di superbonus si è parlato tantissimo di scadenze e modifiche, c'è stata parecchia confusione intorno anche ai probabili scenari relativi alla conferma del bonus per i prossimi anni.

Quello sul quale voglio soffermarmi in questo paragrafo è mettere l'attenzione sullo scopo del e sul meccanismo di funzionamento del Superbonus 110%.

Il superbonus è considerato il re incontrastato tra tutti i bonus legati alla casa, ed è nato con l'ambizione così come riportato sul PNRR di riqualificare dal punto di vista dell'efficienza energetica il 50% del parco immobili italiano. 

La misura è composta da due tipologie di lavori definiti trainanti e trainati.

I lavori di tipo trainante sono quegli interventi principali che danno diritto alle agevolazioni fiscali del 110% previste dal provvedimento, che ne determinano il miglioramento della classe energetica e che danno accesso ai lavori trainati.

I lavori trainati sono interventi secondari, di supporto ai primi.

L'intero intervento di ristrutturazione dovrà portare ad un miglioramento di due classi energetiche sull'immobile oggetto dei lavori, questo al fine di poter usufruire delle agevolazioni fiscali.

Per coloro che non ne fossero a conoscenza migliorare la classe energetica di un immobile significa avere un'abitazione che consuma di meno, più efficiente, beneficio che si ripercuoterà favorevolmente sul costo delle bollette.

Superbonus: Draghi lo estende al settore turistico 

La novità che potrebbe trovare spazio nel 2022 e del quale si parla da diverso tempo è l'approvazione da parte del governo Draghi di un nuovo superbonus esteso anche al settore turistico, dedicato quindi a quelli immobili come alberghi hotel ed altre strutture ricettive.

Se ciò dovesse accadere significherebbe nuovi ed importanti cantieri ed una riqualificazione anche di strutture turistiche ormai obsolete e ferme poichè lontane dalle nuove tendenze del turismo.

Senza una misura di questo genere infatti sostenere spese di ristrutturazione per questa categoria di immobili risulterebbe decisamente troppo onerosa, l'estensione del superbonus porterebbe  nuova linfa vitale, un grande aiuto per il settore.

Da considerare inoltre che il settore turistico oltre che a doversi confrontare con un cambio delle abitudini dei clienti è stato il settore maggiormente colpito dall'emergenza pandemica causata dal Covid-19 con la maggior parte delle strutture rimaste chiuse anche per un periodo di due anni.

Il nuovo superbonus per questo tipo di immobili sarebbe leggermente diverso dal quello che ci siamo abituati a conoscere.

In questo caso infatti la detrazione IRPEF non sarà del 110%, ma dovrebbe scendere all'80%.

Resta comunque una novità assolutamente positiva, anche fino ad ora non ci sono notizie ufficiali.

Ad informare di questo il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia:

la novità verrà introdotta con un decreto che preveda un "mini" Superbonus per strutture turistiche e ricettive con una agevolazione fiscale non del 110%, ma dell'80%, ciò sarà possibile grazie alle risorse ricevute dall'Europa attraverso il  Recovery Fund.

Bonus facciate, arriva la proroga per tutto il 2022

Ottime notizie anche per il resto dei bonus edilizi.

E' arrivata la tanto attesa conferma del bonus facciate anche per tutto il 2022.

Questa misura è nata con l'approvazione della legge di Bilancio 2020, lo scopo del bonus è relativo al riammodernamento ai fini estetici delle pareti esterne degli edifici già esistenti  visibili dalla strada principale.

Facendo una rapida sintesi di quanto previsto, il bonus facciate potrà essere richiesto per qualsiasi tipologia di immobile, che siano ubicate in zona A o B,  incluse le strutture opache della facciata, i balconi, i fregi e gli ornamenti. 

Tra i lavori ammessi compaiono anche, lavori di tinteggiatura e pulitura di pareti, grondaie e pluviali.

Per chi fosse interessato al tema può comunque consultare un mio articolo di approfondimento scritto di recente cliccando qui, in cui spiego funzionamento, requisiti, e lavori ammessi.

L'agevolazione prevede una detrazione fiscale al 90% sulle spese sostenute per effettuare i lavori, tale aliquota verrà però mantenuta fino al 31 dicembre 2021.

A partire da gennaio 2022, sarà possibile continuare a beneficiare del bonus facciate ma con un'agevolazione al 60%.

La misura è quindi stata confermata, ma allo stesso tempo ah subito un certo ridimensionamento.

Confermate anche le modalità di fruizione come sconto in fattura e cessione del credito.