Superbonus 110%, il Governo Meloni subito a lavoro: giù al 65% e tutto solo Bonus casa

Superbonus 110% in rivisitazione, insieme ad altri Bonus casa. L’ingresso in scena del Governo di centrodestra, con ogni probabilità guidato dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, rimescola le carte sulla massima detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione degli edifici ammessi ad agevolazione: subito a lavoro per il taglio al 65% e l’accorpamento di tutti i Bonus casa in uno. Ecco cosa potrebbe cambiare.

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Superbonus 110% in rivisitazione, insieme ad altri Bonus casa. L’ingresso in scena del Governo di centrodestra, con ogni probabilità guidato dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, rimescola le carte sulla massima detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazioni degli edifici ammessi ad agevolazione: subito a lavoro per il taglio al 65% della percentuale di detrazione sulle spese e l’accorpamento di tutti i Bonus casa in uno. 

Si tratta di semplici voci di corridoio o di pura realtà?

La schiacciante vittoria fatta registrare nelle elezioni dello scorso 25 settembre 2022 dalla coalizione di centrodestra, in misura più significativa dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, lascia nell’incertezza il futuro dei Bonus casa al momento attivi e richiedibili, in particolare del Superbonus 110%.

Senza alcun dubbio, il cambio di rotta ci sarà. Proprio mentre la Meloni è alle prese con la formazione della nuova squadra di Governo, i cittadini sono in preda ai dubbi su quale possa essere il futuro delle misure al momento fruibili una volta che il timone passerà ufficialmente alla colazione vincente.

Non appena il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, darà l’ok alle consultazioni, e una volta confermato l’insediamento di Giorgia Meloni a nuovo Presidente del Consiglio, scenario molto probabile tranne l’arrivo di una sterzata inattesa, il destino del Superbonus 110% e di tutti i Bonus casa non sarà più un mistero.

Le prime indiscrezioni, però, non tardano a trapelare in riferimento ad altre misure roccaforti del Movimento 5 Stelle: il Reddito di Cittadinanza potrebbe addirittura chiudere i battenti, le pensioni verranno rivisitate da cima a fondo, mentre qualche notizia in più sul destino del Superbonus 110% e dei Bonus ristrutturazione casa in generale inizia a circolare da un paio di giorni a questa parte.

Dunque, il Governo Meloni è già a lavoro per chiudere definitivamente con il passato e dare inizio ad una nuova era politica che sicuramente taglierà il cordone ombelicale dalla precedente. 

Ma quali saranno le nuove linee guida adottate dal Governo Meloni in tema Bonus casa e Superbonus 110% non appena sarà confermata la sua investitura a Presidente del Consiglio? 

Vediamo di fare il punto sulla situazione cercando di capire cosa ci aspetta.

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Superbonus 110% e Bonus casa, cosa potrebbe cambiare con il Governo Meloni

Tanto per mettere in chiaro le cose, il cambio di passo atteso sul Superbonus 110% e sui Bonus ristrutturazione casa non è un’utopia. 

L’intenzione da parte del futuro Governo Meloni di voler mettere mano sulla misura è palese: tutto il centrodestra è già a lavoro per riordinare il funzionamento dei Bonus casa, partendo proprio dal Superbonus 110%.

C’è chi parla di una cancellazione definitiva del massimo Bonus casa, chi invece avanza l’ipotesi di un taglio netto dell’agevolazione concessa sui lavori, dal 110% al 65%. 

Quello che per il momento è certo e che il nuovo esecutivo ha in mente uno stravolgimento delle misure atte ad agevolare i lavori di efficientamento energetico di immobili pubblici o privati, di riqualificazione e degli interventi necessari a garantire la sicurezza degli stessi.

Questo è quanto confermato da fonti interne al centrodestra. 

Insomma, il nuovo Governo Meloni pare avere le idee ben chiare su come e quanto intervenire per rendere tutti i Bonus casa, Superbonus 110% compreso, più funzionali rispetto alla loro organizzazione attuale.

Naturalmente si tratterà di un cambiamento indolore: nulla che possa mettere a rischio i benefici garantiti dalla misura, sia chiaro, soprattutto per quanto riguarda i lavori già iniziati.

Ma cosa potrebbe cambiare da qui a breve?

Superbonus 110%, il Governo Meloni subito a lavoro: giù al 65% e tutto in solo Bonus casa

La precedenza sul lavoro di rivisitazione verrà data al Superbonus 110%, considerate le polemiche suscitate dal Bonus casa per eccellenza negli ultimi mesi, nonostante la proroga al 2025 messa nero su bianco nella Legge di Bilancio 2022, sotto il Governo Draghi. 

Le modiche pensate dalla maggioranza di centrodestra, però, riguarderanno l’intero pacchetto dei Bonus casa. 

Nel dettaglio, il nuovo Governo Meloni sembra essere orientato verso l’accorpamento di tutti gli sconti garantiti sui lavori edilizi in un solo Bonus casa, sotto un’unica aliquota di detrazione, che potrebbe essere del 65%, oppure fissa tra il 60 e il 70% per più anni.

Il tutto per rendere meno complessa la fruizione del Superbonus 110% e dei Bonus casa sul fronte burocratico.

Una notizia, questa, che trova il benestare di Confedilizia. La stessa Forza Italia fa pressing sull’attuazione delle modifiche da subito, da accogliere nella nuova Legge di Bilancio. 

La Lega, invece, va con i piedi di piombo. 

I programmi del nuovo Governo Meloni, stando alle ultime indiscrezioni, porterebbero quindi ad una rivisitazione del Superbonus 110% e dei Bonus casa già a partire dal 2023, proteggendo i lavori già autorizzati ed avviati con una clausola per non vanificare il vantaggio già perseguito sulle spese per i lavori.

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