Superbonus 110 nel dl Semplificazioni: tutte le novità

Novità in arrivo nel dl Semplificazioni per quanto riguarda il Superbonus 110. Le scadenze sono state decisamente allungate e la platea dei beneficiari potrà incrementare a dismisura. Inoltre, lo scopo del decreto è proprio quello di alleggerire i carichi burocratici, quindi accedervi sarà molto più semplice rispetto a quanto accade ora.

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Dopo la notizia del mancato inserimento nel Recovery Plan, ci sono novità che riguardano il Superbonus 110. Queste dovrebbero essere presenti nella bozza del dl Semplificazioni che vedrà la luce entro la fine di maggio.

Il decreto interverrà, proprio come dice il nome, al fine di semplificare tutte le procedure burocratiche in vista dell’arrivo del denaro di Next Generation EU dalla Commissione Europea. 

Facendo un passo indietro, il premier Mario Draghi aveva deciso di inserire nel Plan la proroga fio a fine 2023 soltanto per i possessori di case popolari rimandando poi alla prossima Legge di Bilancio l’eventuale proroga per tutti, dopo aver valutato i benefici che la misura apporterà all’economia per tutto il 2021. Sono in arrivo invece nuove scadenze e un allargamento della platea dei beneficiari. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha qualche giorno fa pubblicato una guida per chiarire tutti i dubbi in merito all’utilizzo della detrazione fiscale in combinazione con il Sismabonus per quanto riguarda la ricostruzione degli immobili colpiti dai terremoti che hanno flagellato il Centro Italia tra il 2009 e il 2017.

 Prima di procedere con l’illustrazione di tutte le novità, ricordiamo rapidamente come funziona il Superbonus 110%.

Superbonus 110: come funziona lo sgravio fiscale

Prima di passare alle novità che riguardano il Superbonus, ricordiamo che lo sgravio fiscale in questione riguarda tutti gli interventi atti a migliorare la classe energetica di un edificio, definiti “trainanti” dal decreto Rilancio che lo ha introdotto per primo. Questi sono l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e tutti i restauri volti a diminuire il rischio sismico.

La detrazione fiscale, applicabile sia su condomini che su abitazioni private, funziona a rimborso in cinque anni per i lavori che verranno effettuati quest’anno, mentre avverrà in quattro rate annuali, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2021, per tutti gli interventi che avverranno nel 2022. 

Il bonus prescinde dalla situazione reddituale di chi ne fa richiesta, ma viene elargito a tutte le persone fisiche detentrici a qualsiasi titolo di un immobile, ai condomini, alle associazioni sportive dilettantistiche e agli Istituti di case popolari. L’unico requisito da rispettare è quello del miglioramento di almeno due classi energetiche dell’intero stabile, o in alternativa il raggiungimento della classe energetica più alta.

Superbonus 110 nel dl Semplificazioni: tutti i nuovi beneficiari

Quanto detto fino a ora riguarda la regolamentazione del Superbonus 110 così come è stata inserita nel decreto Rilancio lo scorso anno. Dopo aver tagliato fuori lo sgravio fiscale dal Recovery Plan con la promessa che comunque ci sarebbero stati interventi a riguardo, il premier Mario Draghi ha deciso di inserirlo nel dl Semplificazioni. Le pressioni da parte di alcuni partiti della maggioranza affinché il bonus ricevesse i finanziamenti dall’UE erano state forti, ma Draghi era riuscito ad arginarle. Ora, invece, non è stato più possibile rimandare.

La bozza parla chiaro: la platea dei beneficiari del Superbonus verrà allargata. Infatti, il testo provvisorio del dl Semplificazioni contiene la proposta di estendere anche agli alberghi e alle pensioni la possibilità di accedere allo sgravio fiscale che rimborsa fino al 110% delle spese sostenute per i lavori di efficientamento energetico. 

In particolare, verrebbero inclusi gli immobili che appartengono alla classe catastale D2 che, alla lettera, include “alberghi, hotel e le altre strutture ricettive dove i turisti soggiornano a pagamento”. Sarebbe questa una totale rivoluzione rispetto a come il bonus era stato pensato dal precedente Esecutivo che aveva completamente escluso le imprese.

Superbonus 110 nel dl Semplificazioni: ecco anche le nuove scadenze

Le novità introdotte nel dl Semplificazioni riguardano anche tutte le scadenze. Ricordiamo che Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Partito Democratico, tutti e tre partiti di maggioranza, avevano pressato affinché la proroga del Superbonus fosse subito inserita nel Pnrr. Incassata la delusione, hanno poi chiesto e ottenuto che questa fosse inserita nel dl Semplificazioni.

Scadenze più lunghe insomma. Nel dettaglio: dimentichiamo la data del 30 giugno 2022, perché sarà possibile accedere al Superbonus 110 fino al 31 dicembre 2023. Non è finita qui però, perché i tempi sono stati dilatati addirittura fino al 2025. Vediamo meglio.

Per quanto riguarda i condomini, allo sgravio fiscale si potrà accedere fino al 30 giugno 2024, a patto che almeno il 60% dei lavori previsti sia stato svolto entro dicembre 2023. Per quanto riguarda le case popolari, che tra l’altro erano state le uniche a ricevere la proroga nel Recovery Plan, la scadenza è stata estesa al 31 dicembre 2025 sempre a condizione che almeno il 60% dei lavori sia stato svolto entro il 30 giugno 2024.

Superbonus 110 nel dl Semplificazioni: ammessi anche gli impianti termici mobili

Un’importante novità riguarda anche gli impianti termici per cui si può usufruire del bonus. Nella regolamentazione attualmente vigente, risalente al decreto Rilancio, si può usufruire del Superbonus 110 soltanto per gli impianti fissi, individuati nei servizi di climatizzazione (sia invernale che estiva) degli ambienti. Tutti, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato.

Restano invece esclusi gli impianti dedicati soltanto alla produzione di acqua calda sanitaria per le unità immobiliari destinate a uso residenziale o assimilati. Anche in questo caso, il dl Semplificazioni è intervenuto per allargare il più possibile la platea dei beneficiari. Saranno infatti inclusi negli sgravi anche gli apparecchi non fissi, purché destinati alla climatizzazione degli ambienti.

Superbonus 110 nel dl Semplificazioni: concesso anche per abusi edilizi e condoni in corso

L’ultima importante novità compresa nel dl Semplificazioni riguarda i condomini. A oggi, infatti, l’immobile destinato a uso condominiale può accedere al Superbonus 110 soltanto se tutte le singole unità immobiliari risultano perfettamente a norma. Questo, di fatto, limita di parecchio le possibilità di accesso perché capita spesso che negli appartamenti ci siano verande, mansarde, modifiche intervenute dopo che non sono perfettamente in regola col catasto.

L’Esecutivo è intervenuto anche in questo senso, “semplificando la vita” a tutti. Infatti, il decreto in approvazione entro maggio prevederà di allargare il beneficio del bonus anche ai condomini dove ci sono domande di condono edilizio in corso.

La legittimità verrà quindi rilasciata a tutto il condominio, ma se la domanda di sanatoria dovesse essere respinta allora l’agevolazione verrà revocata soltanto ai titolari dell’appartamento in questione. Il resto dei condòmini usufruirà invece dello sgravio.

Questo intervento porta di fatto un doppio vantaggio: da un lato si dà la possibilità di accedere all’incentivo a chi ha ancora domande di condono edilizio in corso, dall’altro invece include nel bonus anche singole unità immobiliari che si trovano in edifici in cui gli altri appartamenti presentano abusi edilizi.

Superbonus e Sismabonus: usarli in maniera combinata nel Centro Italia

Recentemente, l’Agenzia delle Entrate insieme al Commissario Straordinario alla Ricostruzione hanno pubblicato una guida che spiega come poter usufruire in maniera combinata di Superbonus e Sismabonus per gli immobili del Centro Italia danneggiati dai terremoti 2016 e 2017.

Si tratta di numeri altissimi. Infatti, gli edifici purtroppo coinvolti e che sono stati resi inagibili sono circa 80mila. A fronte di questo numero, soltanto 20mila sono state le domande fino a oggi presentate e di queste ne sono state approvate già 9mila. Ancora, di queste la metà sono ancora in lavorazione, mentre l’altra metà sono già andate avanti fino alla chiusura dei lavori.

La guida spiega nel dettaglio come accedere alle detrazioni, in modo da poter accelerare il più possibile la ricostruzione post sismica delle città del Centro Italia, tenendo sempre al primo posto della scala delle priorità la sicurezza sismica in caso di eventuali nuovi terremoti e anche l’efficienza energetica in vista dell’impronta green che l’Italia e l’Europa si apprestano a darsi.

I progetti di ricostruzione che intendono avvalersi sia del Sismabonus (che ricordiamo permette di accedere a detrazioni fiscali del 110% fino a un massimo di spesa di 96mila euro) che del Superbonus possono essere presentati come un unico progetto con un unico computo metrico. In questi casi, a differenza del Superbonus “puro” che prevede lo sgravio soltanto sugli interventi definiti trainanti dal decreto Rilancio, qui si potrà usufruire delle detrazioni anche per le spese complementari, purché siano realizzate con il contributo di ricostruzione.

Infine, alcune righe sono dedicata dalla guida dell’Agenzia delle Entrate al Superbonus rafforzato. Quest’ultimo può essere utilizzato come alternativa al contributo pubblico di ricostruzione sia per quanto riguarda le ricostruzioni degli edifici danneggiati dal terremoto del 2016 che di quelli coinvolti nel terremoto dell’Aquila del 2009. In questo caso specifico, se i proprietari degli immobili da ricostruire decidono di rinunciare al contributo pubblico, allora le spese che accederanno al Superbonus aumentano addirittura del 50%. Esempio: se per il Sismabonus normalmente il tetto massimo è fissato a 96mila euro, così questo si alzerebbe fino a raggiungere i 144mila euro.

Infine, un ultimo, utilissimo, chiarimento: si potrà accedere al Superbonus anche con i lavori già in corso d’opera. In questo caso, tutti i documenti che normalmente devono essere presentati prima dell’avvio dei lavori, saranno inviati con tutte le varianti progettuali del caso prima che questi giungano a termine.