Superbonus 110%, Draghi cambia tutto: spunta la proroga!

Superbonus 110% in modifica. Spunta una nuova proroga SAL per le unifamiliari. Ecco le ultime del Governo Draghi.

Superbonus 110% ancora una volta sotto i riflettori politici. Il Governo Draghi annuncia una nuova proroga oltre giugno 2022 per lo Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL) 30% per gli edifici unifamiliari.

Uno spiraglio si apre sul Bonus ristrutturazione casa per eccellenza dopo le continue modifiche attuate negli ultimi tempi. 

Chiusa la parentesi controlli fiscali aperta lo scorso novembre e protratta fino a febbraio 2022, l’altro nodo da sciogliere riguarda lo Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL) per le unifamiliari i cui lavori di ristrutturazione risultano completati almeno per il 30% entro e non oltre la data del 30 giugno 2022.

Una scadenza che ha fatto storcere il naso a quota parte dei proprietari e coaffittuari di villette unifamiliari, comprese le imprese edili incaricate di eseguire i lavori di ristrutturazione e che hanno in cessione anche i crediti fiscali, nel caso in cui non si fosse provveduto a cederli agli intermediari finanziari e bancari autorizzati.

In particolare, la maggioranza di Governo sta esercitando il suo pressing per avere una nuova proroga della scadenza del Superbonus 110% per le unifamiliari, ville e villette. 

Una dilazione dei tempi che si spera possa essere concessa fino alla fine del 2022, senza dover necessariamente ricorrere alla presentazione del SAL.

Maggiori informazioni sulla nuova proroga del Superbonus 110% per le unifamiliari le trovate nel video YouTube del professionista Danilo Torresi

Vediamo subito quali sono le novità in tema proroga del Superbonus 110% e gli ultimi aggiornamenti confermati dal Governo Draghi, senza trascurare le nuove disposizioni sulla quarta cessione del credito.

Superbonus 110%, cambia ancora la proroga. Ecco le novità Draghi

Che il Superbonus 110% sia da sempre al centro del dibattito politico è un dato di fatto. Aspre sono le polemiche sorte in seno alla maggioranza parlamentare sul Bonus ristrutturazione casa, soprattutto in ambito fiscale. 

Anche se le frodi rilevate dall’Agenzia delle Entrate riguardano il Superbonus 110% solo in minima parte (3%), i principali Bonus casa hanno fatto registrare truffe ai danni dello Stato per ben 4,5 milioni di euro, di cui il 46% imputabili al Bonus facciate.

Una condizione che ha spinto in Governo Draghi a mettere in atto una serie di provvedimenti per limitare l’utilizzo della cessione del credito: l’opzione potrà essere ancora utilizzata ma per non più di tre trasferimenti.

Accantonato il discorso fiscale, resta ancora da risolvere la questione burocratica del Superbonus 110%. 

Confermato sul finire dello scorso anno lo Stato di Avanzamento dei Lavori, nel gergo tecnico SAL, con la scadenza Superbonus 110% fissata al 30 giugno 2022 per le villette i cui lavori sono terminati almeno per il 30%, nelle ultime settimane una serie di problemi hanno evidenziato come il termine stabilito sia difficile da rispettare.

La scarsa disponibilità di materie prime legata anche alla guerra Russia Ucraina, il conseguente rallentamento o blocco dei cantieri, i ritardi nella presentazione del prezzario da parte del MITE, ostacolano insomma il raggiungimento del requisito SAL 30% per gli edifici unifamiliari ammessi al Superbonus 110% entro il 30 giugno 2022.

Da qui le proposte di ottenere una nuova proroga da parte del Governo Draghi per le villette.

Superbonus 110%, si attende la proroga: quale scadenza per le unifamiliari?

Il Superbonus 110% potrebbe ancora non aver pace, considerato che al momento la scadenza per le unifamiliari fissata al 30 giugno 2022, per i lavori completati almeno per il 30% (SAL), pare non sia facilmente raggiungibile.

Proprio per questo motivo le forze di maggioranza hanno fatti fronte comune per chiedere al Governo Draghi la cancellazione di tale obbligo in verità mai preso troppo sul serio.

L’Esecutivo ha però bypassato più volte le proposte pervenute, soprattutto quella di messa al bando del requisito SAL per le unifamiliari ammesse al Superbonus 110% e di estensione dalla scadenza direttamente al 31 dicembre 2022.

Rispetto a qualche mese fa arrivano però notizie confortanti al riguardo. 

Considerata la situazione, il Governo Draghi ha confermato il raggiungimento di un accordo preliminare per dare l’ok alla proroga della scadenza degli edifici unifamiliari dal 30 giungo 2022 al 31 dicembre 2022.

Non solo, si apre anche alla possibilità di far slittare la scadenza del 31 dicembre 2022 al 2023.

Superbonus 110%, proroga unifamiliari: cosa cambia? Ecco le ultime novità

Abbiamo chiuso il precedente paragrafo accennando ad un cambio di passo del Governo Draghi sull’argomento proroga Superbonus 110% per i lavori di ristrutturazione eseguiti sugli edifici unifamiliari.

Notizie degli ultimi giorni confermano infatti l’intenzione dell’Esecutivo di mediare sulla proroga della scadenza del Superbonus 110% per le unifamiliari. 

A confermare il cambio di rotta sono il Presidente della Commissione Attività produttive, Martina Nardi, e il Presidente della Commissione Ambiente della Camera del Partito Democratico, Alessia Rotta.

Entrambe hanno posto un punto sulla questione proroga Superbonus 110%: l’accordo dopo tanto penare è stato raggiunto è verrà comunicato molto probabilmente con decreto una volta trascorsa la Pasqua. 

Nello specifico, la proposta di avere una proroga dei tempi per il raggiungimento del requisito SAL 30% per le unifamiliari ammesse al Superbonus 110% con ogni probabilità arriverà in Consiglio dei Ministri il 21 aprile 2022.

Superbonus 110%, non solo proroga villette: quali sono le scadenze?

In attesa di notizie confortanti sulla proroga del Superbonus 110% per le unifamiliari, vediamo quali sono le scadenze ufficiali messe nero su bianco nella Legge di Bilancio 2022.

Partiamo dai condomini e dai complessi residenziali ex IACP (Istituti Autonomi di Case Popolari) che possono usufruire del Superbonus 110% per un periodo di tempo molto più lungo rispetto a quello previsto per le unifamiliari: fino al 2023.

Va però rispettato un vincolo: si deve raggiungere il requisito SAL entro il 30 giugno 2023. 

Discorso diverso per i condomini definiti “minimi”, composti da un minimo di due ad un massimo di otto unità abitative. 

Per questi la soglia SAL è fissata al 60%, ma comunque hanno tutto il tempo (un anno) per rientrare nel requisito.

Attenzione, però, perché si potrà accedere alla detrazione piena del Superbonus 110% solo fino al 2023. Superata questa data, la detrazione fiscale diminuirà andando avanti con gli anni.

Per essere più precisi, per i lavori di ristrutturazione e le richieste di Superbonus 110% dal 1°gennaio 2024 fino alla fine dello stesso anno si avrà diritto ad un’agevolazione del 70% delle spese sostenute. 

Dal 1° gennaio 2025 e fino alla fine dello stesso anno si applicherà un altro taglio alla detrazione che calerà dal 70 al 65%.

Superbonus 110%, ultime novità: ok alla quarta cessione del credito

Notizie dell’ultima ora si stanno diffondendo circa la possibilità di avere una quarta cessione del credito da Superbonus 110%.

Già contenuta nel Decreto Bollette pare sia al vaglio del Governo Draghi per quanto concerne i requisiti da definire. 

Inizialmente, si era convenuto di far scattare la quarta cessione esclusivamente tra l’istituto di credito e il titolare della detrazione fiscale. 

Stando alle ultime novità, invece, la quarta cessione potrà avvenire esclusivamente tra un istituto di credito (cedente) e un correntista (cessionario).

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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