Superbonus 110%, nuova proroga: Draghi cambia tutto! Ultime

Superbonus 110% ancora al centro del dibattito politico. Arriva un nuovo cambio di passo da parte del Governo Draghi. Questa volta è la proroga per le villette unifamiliari ad essere interessata da importanti novità. Arriva una nuova data per lo Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL)? Ecco le ultime notizie al riguardo.

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Superbonus 110% ancora al centro del dibattito politico. Arriva un nuovo cambio di passo da parte del Governo Draghi. Questa volta è la proroga per le villette unifamiliari ad essere interessata da importanti novità. 

L’Esecutivo apre infatti all’estensione dei termini di scadenza del Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari. 

Maggiori informazioni sull’eventuale nuova proroga Superbonus 110% unifamiliari le trovate nel video YouTube del professionista Marcello Contu.

Secondo le ultime disposizioni, la data entro cui possono essere terminati i lavori di ristrutturazione è quella del 31 dicembre 2022, ma ad una condizione: almeno il 30% degli interventi deve essere completato entro e non oltre il 30 giugno 2022.

Ebbene, è proprio questa data ad essere ritrattata. Si parla già di un primo ritocco.

D’altra parte, non è la prima volta che il Superbonus 110% viene messo sul tavolo del Governo Draghi. Dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022 una serie di condizioni si sono succedute. 

Superati i problemi legati all’esplosione del prezzario, alle difficoltà di reperimento delle materie prime e alla confusione generata attorno all’opzione di cessione del credito, ora il nodo da sciogliere riguarda gli edifici unifamiliari.

Nulla a che vedere con il tetto ISEE da rispettare per i proprietari, ma solo la possibilità di ottenere la proroga della scadenza del Superbonus 110% per questi edifici.

E le prime novità su una possibile rivisitazione del Bonus ristrutturazione casa in questo senso arrivano dal sottosegretario al Ministero dell’Economia, Federico Freni.

Come comunicato dallo stesso, il Governo pare sia a lavoro sull’eventualità di concedere la proroga oltre la data del 30 giugno per gli interventi di ristrutturazione, ammessi al Superbonus 110% e riguardanti le villette, con uno Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL) almeno del 30%.

Vediamo subito quale nuovo termine di scadenza del Superbonus 110% potrebbe essere fissato per le villette unifamiliari, quali interventi di ristrutturazione sono contemplati nel Bonus ristrutturazione casa per eccellenze e tutte le ultime novità al riguardo.

Superbonus 110%, novità Draghi sulla proroga del Bonus casa per le unifamiliari. Ultime su cosa cambia

Che il Superbonus 110% sia sempre stato oggetto di polemiche in seno al Governo non è una novità. Il Decreto Antifrode, prima ancora della Legge di Bilancio 2022, ha iniziato a minare il funzionamento di tutti i Bonus ristrutturazione casa (Superbonus 110%) già dallo scorso anno.

E anche allo stato attuale non mancano domande a cui dare risposta. Nello specifico, il Superbonus 110% torna al centro del dibattito politico per una serie di dubbi e problematiche sorte negli ultimi mesi.

L’impossibilità di reperire i materiali ha congelato i cantieri che si trovano ora ad essere in ritardo sulla tabella di marcia dei lavori, con l’aggravante per gli edifici unifamiliari che usufruiscono del Superbonus 110% di non poter raggiungere la soglia SAL del 30% entro il 30 giugno 2022.

Ed è per questo motivo che il Governo Draghi ha pensato di correre ai ripari confermando l’apertura verso la proroga del Superbonus 110% per i lavori di ristrutturazione riferiti alle villette unifamiliari.

Ma in realtà cosa potrebbe cambiare

L’esecutivo pare intenzionato a concedere la possibilità di usufruire del Superbonus 110% alle villette unifamiliari fino al 31 dicembre 2022 anche se il completamento dei lavori di ristrutturazione (30% SAL) dovesse avvenire dopo il 30 giugno 2022.

Attenzione, per il momento si tratta solo di un’ipotesi. 

La nuova proroga del Superbonus 110% per le unifamiliari è nell’aria, ma la data di scadenza è tutta da definire. Molto probabilmente verrà comunicata con un nuovo provvedimento: il Documento di Economia e Finanza.

Dunque, ancora una volta il Bonus ristrutturazione casa cambia volto. Mentre qualche mese fa la Legge di Bilancio 2022 chiudeva definitivamente il capitolo sul tetto ISEE di 25.000 euro per i proprietari di villette che volevano accedere alla detrazione fiscale prevista dal Superbonus 110%, ora potrebbe arrivare una nuova proroga per gli edifici unifamiliari per mezzo del Def.

Superbonus 110%, nuova proroga unifamiliari: ecco cosa cambia sul fronte scadenze

Mentre si attendono novità su un’eventuale proroga del Superbonus 110% per le villette unifamiliari da parte del Governo Draghi, diamo un’occhiata alle scadenze fissate dalla Legge di Bilancio 2022.

Ovviamente le date cambieranno in base al tipo di immobile su cui i lavori di ristrutturazione ammessi al Superbonus 110% verranno eseguiti (condomini, IACP, villette unifamiliari e via dicendo).

Partiamo proprio dagli edifici unifamiliari. Come accennato in apertura di articolo, in attesa della proroga su cui sta lavorando l’Esecutivo, le villette potranno usufruire della detrazione fiscale “piena” prevista dal Superbonus 110% sui lavori di ristrutturazione fino al 31 dicembre 2022 solo nel caso in cui gli interventi risultassero completati per almeno per il 30% alla scadenza del 30 giugno 2022.

In termini tecnici, lo Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL) pari ad almeno il 30% dell’intervento complessivo, raggiunto entro fine giugno dell’anno in corso, garantisce alle villette l’accesso al Superbonus 110% alla massima percentuale di detrazione fino alla fine del 2022.

Discorso diverso per i condomini. La Legge di Bilancio 2022 ha accordato una proroga abbastanza ampia nel caso di lavori eseguiti su edifici da due fino ad un massimo di quattro unità immobiliari. 

Il Governo Draghi ha esteso ai condomini la possibilità di usufruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2023, oltrepassata tale data si attiva una nuova proroga ma con un taglio alla detrazione fiscale originaria del 110%.

Scatta, insomma, il meccanismo del dècalage. Per essere più precisi, dal 1°gennaio 2024 e fino alla fine dello stesso anno, si potrà comunque accedere al Bonus ristrutturazione, ma la percentuale di detrazione spettante sulle spese sostenute per effettuare i lavori passerà al 70%.

Dal 2025 e per tutto l’anno, la percentuale di detrazione del Superbonus 110% subirà un taglio di 5 punti percentuali, garantendo spese agevolate per il 65%.

La massima detrazione implicita nel Superbonus 110% si applicherà solo ai territori colpiti dal sisma, senza alcuna eccezione.

Superbonus 110%, nuova proroga SAL da Draghi. Quali le reazioni politiche?

L’eventualità di una nuova proroga del Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari fino al 31 dicembre 2022 ha riacceso il dibattito politico. Le reazioni delle varie forze al potere, infatti, non si sono fatte attendere. 

L’onorevole Franco Fraccaro considera la risposta data dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla proroga della scadenza del Superbonus 110% alle villette unifamiliari una presa di posizione rilevante, considerate le difficoltà affrontate negli ultimi mesi dai nuclei familiari, dai professionisti del settore edile, imprese e tecnici, congelati dai continui “blocchi e sblocchi” prodotti dai diversi provvedimenti voluti per disciplinare il funzionamento dei Bonus ristrutturazione in generale, in primis del Superbonus 110%.

Per lo stesso, attendere il Documento di Economia e Finanza per decidere se ammettere alla proroga gli interventi di ristrutturazione che dovrebbero arrivare ad uno stato di avanzamento dei lavori almeno del 30% entro il 30 giugno 2022, è un ulteriore perdita di tempo. 

Da qui l’appello lanciato al Governo Draghi affinché la matassa venga sciolta in fretta, per evitare che si trasformi in una vera e propria presa in giro. 

Ancor più se si considera che per estendere la proroga dei lavori intrapresi sulle villette (30% degli interventi), oltre la data del 30 giugno 2022, non serve alcun tipo di copertura finanziaria, trattandosi di lavori previsti è già rientranti nel programma dell’Esecutivo Draghi.

Superbonus 110%, proroga edifici unifamiliari: normativa confusa? Ecco perché

Il Superbonus 110% non ha mai avuto pace, questo è un dato di fatto. Molto probabilmente, anche l’iter per giungere alla proroga del termine per i lavori almeno completati al 30%, con scadenza attuale al 30 giugno 2022, non avrà vita facile.

Ma la nuova proroga al 31 dicembre 2022 per le villette con SAL 30% è solo uno dei tanti interrogativi che fino a questo momento hanno accompagnato gli edifici familiari nella fruizione del Superbonus 110%. 

Molte sono state le difficoltà affrontate lungo il suo percorso a causa della normativa confusa. 

Basti pensare al tetto ISEE di 25.000 per i proprietari delle unifamiliari, saltato prima ancora dell’approvazione della Legge di Bilancio 2022, oppure alla difficoltà di reperire le materie prime utili alla realizzazione dei lavori, o ai ritardi nell’adozione del nuovo prezzario da parte del MITE, senza dimenticare il tira e molla sull’opzione di cessione del credito.

Superbonus 110%, non solo proroga. Quali sono le ultime novità sulla cessione del credito

La questione sull’utilizzo del Superbonus 110%, e non solo, nell’opzione di cessione del credito negli ultimi mesi ha creato non pochi grattacapi.

Inizialmente la normativa prevedeva la possibilità di cedere il credito più volte. Per contenere l’ondata di frodi e truffe segnalate dall’Agenzia delle Entrate, il Governo Draghi ha prima bloccato la cessione e poi introdotto una serie di paletti nel suo utilizzo. Quali?

Le ultime novità risalgono alla legge di conversione del DL Sostegni Ter, che ha inglobato le misure del DL Antifrodi 2: si possono effettuare complessivamente tre cessioni di credito, la prima libera, le altre due successive solo verso istituti di credito o finanziari accreditati (banche ad esempio).

Stiamo parlando di disposizioni che si applicano non solo al Superbonus 110%, ma anche a tutti i Bonus ristrutturazione per i quali è prevista l’opzione di cessione del credito.

Tutte le cessioni, stando alle nuove novità introdotte dal Governo, saranno identificate da un codice (una sorta di matricola) capace di individuare il numero di cessioni effettuate e di risalire al primo cessionario.

Tutte modifiche necessarie, ma che hanno quasi bloccato i cantieri e per cui ora risulta difficile raggiungere la lo stato di avanzamento dei lavori al 30% delle villette unifamiliari entro il 30 giugno.

Ecco spiegato perché le forze di maggioranza si sono unite verso un’unica direzione: la proroga del Superbonus 110% per le unifamiliari.