Superbonus 110% proroga per le villette? Cosa c’è di vero…

Il Governo lavora alla proroga del Superbonus 110% per le villette unifamiliari. Addio al vincolo del 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022? La verità!

Il Superbonus 110% – introdotto da Decreto Rilancio nel 2020 – è una misura assolutamente apprezzata e sfruttata da moltissimi contribuenti. Ad oggi torna nel mirino della maggioranza, che a gran voce ha richiesto la proroga dei termini per l’effettuazione dei lavori sulle villette unifamiliari. Tutto ciò è possibile?

Se hai intenzione di effettuare lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, interventi di efficientamento energetico, cappotto termico o altri interventi di ristrutturazione o riqualificazione in chiave antisismica di un edificio di proprietà, questo è il bonus che fa per te. Con il Superbonus 110% non solo hai a disposizione una miriade di interventi possibili e agevolabili, ma ti verrà restituito quanto speso in quote annuali di pari importo.

Purtroppo – o per fortuna – il Superbonus è stato oggetto di moltissime discussioni, modifiche e cambiamenti nella normativa, nelle scadenze e nelle sanzioni. Nelle ultime settimane è emerse villette unifamiliari, la cui scadenza per l’effettuazione dei lavori (almeno al 30%) è fissata al 30 giugno 2022.

Cosa può cambiare? Vediamo tutte le ipotesi sul tavolo del Governo e come possono cambiare le scadenze del Superbonus 110%: si va verso la proroga per i lavori sulle villette fino al 31 dicembre 2022? Ecco cosa sappiamo…

Superbonus 110% e bonus casa, proroga in Legge di Bilancio: le novità

La Legge di Bilancio 2022 ha modificato non poco il pacchetto dei bonus edilizi, sui quali sono state apportate diverse novità in merito ad aliquote di detrazione e agevolazioni varie.

Per esempio, una delle misure che ha destato maggior clamore è stato il bonus facciate, che prevede una detrazione per i lavori di rifacimento delle facciate esterne di edifici storici. Questa misura, che per tutti i lavori cominciati o svolti entro il 31 dicembre 2021 prevedeva una detrazione al 90% delle spese sostenute, per i lavori eseguiti nel 2022 consente di detrarre “solo” il 60% delle somme spese per riqualificare le facciate esterne degli edifici.

Allo stesso modo, anche il bonus mobili è stato ritoccato al ribasso nella detrazione, o meglio nel limite di spesa che permette di ottenere la detrazione. L’aliquota agevolabile, infatti, è rimasta al 50% delle spese sostenute, ma rispetto al 2021 (quando il tetto massimo erano 16 mila euro), ad oggi si possono spendere fino a 10 mila euro, per ottenere una detrazione fino a 5 mila euro. E non andrà meglio per i prossimi anni: nel 2023 e nel 2024 si potranno spendere al massimo 5 mila euro, per ottenere una detrazione pari a 2.500 euro.

Spostiamoci ora sulle novità che la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto in merito ai bonus edilizi: confermati il bonus acqua potabile e il bonus idrico fino al 2023, introdotto anche il nuovo bonus barriere architettoniche

Il bonus idrico e acqua potabile sono volti al risparmio idrico, ma si differenziano parecchio: il bonus acqua potabile permette di installare sistemi di filtraggio e mineralizzazione dell’acqua ottenendo un credito di imposta; mentre il bonus idrico consente di ottenere fino a 1.000 euro senza ISEE per la rubinetteria, la sostituzione dei vasi sanitari, e per l’installazione di nuove colonne e soffioni doccia.

Così come il bonus idrico è stato prorogato al 2023, anche il bonus verde e il bonus mobili sono stati allungati fino al 2024. Che ne sarà invece del Superbonus 110%? Vediamo quali sono le prossime scadenze.

Superbonus 110%: tutte le scadenze previste per i lavori

Viste tutte le scadenze per quanto riguarda i bonus edilizi, è arrivato il momento di rinfrescare la memoria sulle scadenze legate al Superbonus 110%. È vero che nella Legge di Bilancio 2022 è stata disposta la proroga del Superbonus fino al 2025, ma si tratta di una proroga selettiva, ovvero rivolta a pochi fortunati.

Non solo: nei prossimi anni le aliquote di detrazione del Superbonus scenderanno dal 110% al 65%. Motivo per cui è meglio sfruttare da subito le agevolazioni, qualora vi sia la possibilità economica.

Per tutti i lavori eseguiti su condomini, edifici plurifamiliari da due a quattro unità immobiliari, oppure sulle onlus, le detrazioni legate al Superbonus variano come segue:

  • 110% fino al 31 dicembre 2023;
  • 70% per tutto il 2024;
  • 65% per tutto il 2025.

Il Superbonus per le aree colpite dal terremoto del 1° aprile 2009 rimane fisso al 110% fino al 31 dicembre 2025. Ma attenzione alle scadenze per l’effettuazione dei lavori.

Per le villette o in generale gli edifici unifamiliari la scadenza per l’effettuazione dei lavori è fissata al 31 dicembre 2022, ma solo se entro il 30 giugno 2022 sono stati effettuati almeno il 30% dei lavori previsti.

Per quanto riguarda, invece, gli interventi effettuati su edifici IACP (istituti autonomi case popolari) e sulle cooperative di abitazione, la scadenza per l’effettuazione dei lavori è fissata al 31 dicembre 2023, purché al 30 giugno 2023 venga eseguito almeno il 60% dei lavori prestabiliti. 

Per le onlus il termine per l’effettuazione dei lavori legati al Superbonus con detrazione al 110% è fissato al 31 dicembre 2023, mentre per tutti gli interventi effettuati da associazioni e società sportive dilettantistiche su spogliatoi o similari il termine ultimo è fissato al 30 giugno 2022.

Superbonus 110%, proroga per le villette? Non ancora…

Ma torniamo ora alla proroga del Superbonus 110% per le villette unifamiliari. C’è la concreta possibilità di approvazione di una proroga dei termini, per lo meno per l’effettuazione del 30% dei lavori? 

Il pressing dei partiti di maggioranza è davvero molto alto, considerando che la prima scadenza è dietro l’angolo (giugno 2022). Una serie di emendamenti presentati al Dl Sostegni ter che potrebbero spostare in avanti i termini per la presentazione del Sal (stato di avanzamento dei lavori) o addirittura equiparare le scadenze per le villette i condomini, al 2023. 

La proposta di concedere più tempo per l‘effettuazione dei lavori è stata avanzata anche dal Presidente della commissione Finanze alla Camera, Luigi Marattin.

Da un lato, le forze di maggioranza (Lega, M5S, Iv, FI) spingono per l’eliminazione del vincolo di effettuazione di almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022, in modo da non mettere pressione sulle ditte costruttrici e sui singoli beneficiari; dall’altro lato, invece, il Pd chiede di allungare la scadenza per l’effettuazione del minimo di lavori, spostando il termine da giugno a luglio.

Ricordiamo, infatti, che tutti coloro che non riusciranno ad eseguire almeno la percentuale di effettuazione dei lavori richiesta entro il 30 giugno 2022, non avranno modo di proseguire oltre. L’unica eccezione che consente di proseguire nonostante non sia stata raggiunta la percentuale del 30% al 30 giugno 2022 è quella di effettuare lavori per i quali non solo previste detrazioni. 

La prima scadenza è fissata a giugno, mentre solo i contribuenti che hanno eseguito, avviato e svolto lavori per almeno il 30% del totale complessivo, possono sfruttare la seconda scadenza fissata al 31 dicembre 2022.

Superbonus 110%, proroga per le villette al 31 dicembre: i nodi da sciogliere

È davvero possibile far slittare la scadenza per l’effettuazione dei lavori cancellando il vincolo del 30 giugno 2022 e disponendo una proroga del Superbonus 110% almeno per le villette e gli edifici unifamiliari? Ci sono ancora parecchi nodi da sciogliere in merito…

In primis, l’aumento dei prezzi delle materie prime con i listini che sono schizzati alle stelle, ma anche i controlli serrati dell’Agenzia delle Entrate, oltre all’impennata dell’inflazione nell’ultimo periodo. Si è tentato in diversi modi di facilitare le procedure e di “sburocratizzare” le trattative, ma i risultati sono pochi e scadenti. 

Il decreto Rilancio, in realtà, conteneva delle norme in grado di facilitare l’accesso ai bonus edilizi: per esempio, per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, era prevista unicamente la comunicazione del Codice Ateco, senza ulteriori documenti o certificazioni. Anche per coloro che scelgono la cessione del credito con il Superbonus 110% la procedura è piuttosto diretta. Ma tutto questo non ha fatto che aumentare le frodi sul Superbonus 110%, che valgono almeno 4,5 miliardi secondo la stima dell’Agenzia delle Entrate.

Di qui l’introduzione di un massimo di due cessioni del credito, che è andato a ricadere negativamente sulle villette unifamiliari. Pare quindi necessario uno slittamento dei termini per la presentazione del Sal (Stato di avanzamento dei lavori), alla quale aggiungere anche nuove scadenze non solo per le villette, ma anche per edifici ex IACP e condomini.

Superbonus 110%: quali lavori si possono effettuare?

I lavori agevolabili che permettono di ottenere le detrazioni del Superbonus 110% non sono affatto cambiati, ma è rimasto il vincolo di superamento di due classi energetiche al termine dell’effettuazione dei lavori stessi.

Esistono degli interventi trainanti e degli interventi trainati: mentre i primi possono essere effettuati singolarmente, i secondi vanno affiancati ad almeno un lavoro trainante. Inoltre, si può optare per interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, efficientamento energetico (con posa dei pannelli solari), riduzione del rischio sismico e molto altro ancora.

Cessione del credito, multe, controlli: le novità

Nel fruire del Superbonus 110% sono state confermate le opzioni di sconto in fattura o cessione del credito. Ma attenzione alle cessioni del credito: con l’ultimo provvedimento del Governo è stato disposto un massimo di due cessioni – verso intermediari autorizzati – per ciascun beneficiario. 

Secondo la procedura stabilita lo scorso 17 febbraio, infatti, a ciascun credito verrà assegnato un codice identificativo che permetterà di rintracciare le altre cessioni e verificarne il numero oltre al soggetto cedente.

E non mancheranno nemmeno le sanzioni per tutti coloro che non rispetteranno la normativa stabilita: si tratta di multe da 50 mila a 100 mila euro, oltre al possibile arresto da due a cinque anni e i rimborsi degli importi fruiti indebitamente.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate