Adesso è arrivata la conferma: il Ministro dell'Economia Daniele Franco ha annunciato la proroga per il Superbonus 110%, una misura studiata dal Governo destinata ai lavori di efficientamento energetico degli edifici. La proroga della riforma è estesa dunque fino al 2024, coprendo il triennio 2022-2024.
Si tratta, come già sappiamo, di un credito di imposta al 110% per interventi su edifici di qualsiasi tipologia, in modo tale da migliorarne l'efficienza energetica per ridurre sprechi e ridurre le cifre delle bollette. La misura coinvolge anche lavori per migliorare la stabilità antisismica dei palazzi.
Questo piano gestionale fa parte della cosiddetta "transizione ecologica" che il Governo italiano sta provando ad affrontare, agevolando i cittadini. La lotta al cambiamento climatico è appena iniziata e bisogna fare di tutto per evitare la catastrofe ambientale. Il Superbonus 110 è un ottimo alleato dell'ambiente, perché aiuta ad evitare sprechi energetici.
Bisogna potenziare questa esigenza energetica, sia per quanto riguarda edifici pubblichi che privati, perciò questa proroga è importante per tutti, un'agevolazione che aiuta l'economia italiana e che secondo il Ministro Daniele Franco dovrebbe garantire una crescita economica del 4,2% nel 2022 e del 2,6% nel 2023.
Prendiamo spunto dalle notizie riportate dalle testate Corriere della Sera, Ilgiorno.it e Tg24.sky.it per analizzare la situazione, vedere i punti salienti della riforma legata al Superbonus 110% e i programmi studiati per i prossimi tre anni.
Superbonus 110%. Finalmente la proroga
Fa parte di quella che è stata definita "transizione ecologica", una vera trasformazione green per contrastare i cambiamenti climatici e sostenere l'ambiente, la riforma del Superbonus 110 ha destato grandi interessi negli ultimi tempi. Un'agevolazione per tutti i cittadini che intendano ristrutturare le proprie abitazioni.
"Bisogna potenziare questa esigenza energetica, sia per quanto riguarda edifici pubblichi che privati, perciò questa proroga è importante per tutti, un'agevolazione che aiuta l'economia italiana e che secondo il Ministro Daniele Franco dovrebbe garantire una crescita economica del 4,2% nel 2022 e del 2,6% nel 2023."
Una proroga sulla nuova Legge di Bilancio 2022 che aiuta l'economia italiana a ripartire dopo quasi due anni di stop dovuto alla pandemia da Covid19, nonché un incentivo che arriva in soccorso di tutti i cittadini, facendoli risparmiare sulle spese attraverso un sostanzioso rimborso sulle ristrutturazioni di casa.
Come scrive il Corriere della Sera, cittadini e imprese avranno, in questo modo, molto più tempo per programmare i lavori da effettuare, senza il timore della data di scadenza, precedentemente stabilita al 30 giugno 2022, che pendeva sul cittadino come una spada di Damocle.
Il Superbonus 110% è un bonus edilizio di grande aiuto perché prevede detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, ma non solo, poiché si affianca all'Ecobonus, rimborso sull'acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici, o al Bonus Facciate, sempre per contrastare lo spreco energetico e migliorare l'efficienza dell'abitazione.
In cosa consiste il Superbonus 110
Il Superbonus 110% è un'agevolazione studiata all'interno del Decreto Bilancio 2021, durante il Governo Conte bis, ad oggi estesa da Draghi per il prossimo triennio. Viene attuata per rilanciare l'economia, messa a dura prova dal Covid19 e dalla crisi del lavoro, e per contrastare i cambiamenti climatici sempre più traumatici per il pianeta.
Un rimborso del 110% sulle spese effettuate per modernizzare un immobile, che siano interventi antisismici, istallazione di fotovoltaici o rinnovamenti di impianti elettrici. Tutto pur di risparmiare energia, non sprecarla e di far acquisire all'immobile una classe energetica superiore, rendendo l'abitazione più ecosostenibile.
"Una proroga sulla nuova Legge di Bilancio 2022 che aiuta l'economia italiana a ripartire dopo quasi due anni di stop dovuto alla pandemia da Covid19, nonché un incentivo che arriva in soccorso di tutti i cittadini, facendoli risparmiare sulle spese attraverso un sostanzioso rimborso sulle ristrutturazioni di casa."
Gli interventi possibili grazie al Superbonus sono suddivisi in due categorie: trainanti e trainati, vediamo quali sono.
trainanti:
- interventi di isolamento termico
- impianti di climatizzazione per riscaldare o raffreddare casa
- impianti idrici per acqua calda
- interventi antisisma
trainati:
- efficientamento energetico
- impianti fotovoltaici
- colonnine di ricarica elettrica
- eliminazione barriere architettoniche
- interventi già previsti dall'Ecobonus
Superbonus 110%. Sbloccate altre risorse per la proroga
Pubblicato qualche giorno fa sulla Gazzetta Ufficiale, il Ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco ha confermato la proroga del Superbonus 110%, ovvero la detrazione del 110% sulle spese effettuate per i lavori di ristrutturazione di una abitazione. Paghi 100 e vieni rimborsato di 110.
Il Governo ha deciso così, come afferma il portale Ilgiorno.it, di sbloccare nuove risorse per la proroga di questo utile incentivo, dopo aver ottenuto il via libera da parte del Consiglio dell'Unione Europea lo scorso agosto.
Il Superbonus 110 si divide in due sottocategorie, come riporta appunto la testata Ilgiornale.it:
- Super Ecobonus - che consiste nel rimborso su lavori di efficientamento energetico
- Super Sismabonus - che riguarda interventi di ristrutturazione antisismiche delle abitazioni
I due bonus sono stati inseriti sotto lo stesso profilo, ed entrambi consistono in un rimborso al 110% sui lavori e le spese effettuati. Lo scopo di tale riforma è quello di rendere più agili le procedure burocratiche e sostenere l'ambiente, riducendo notevolmente le emissioni di CO2, nonché sostenere i cittadini con le spese.
Riqualificazione urbana con il Soperbonus 110
Secondo le dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e della mobilità Enrico Giovannini, l'incentivo studiato dal Governo per il rimborso al 110% è un sostegno concreto per la riqualificazione urbana, non solo di tipo energetico, ma che presenta tante altre caratteristiche positive.
"Bisogna perciò riorganizzare l'urbanizzazione delle città, ferma ormai da troppo tempo, e accelerare il passo, andando incontro al futuro e alla modernità, senza incidere troppo sull'ambiente. Il Superbonus 110, che serve per rendere migliore lo sfruttamento energetico, è solo una delle alternative utili per evitare colpi troppi impattanti sull'ambiente."
Sempre secondo le parole di Giovannini, riportate dal sito Tg24.sky.it, queste sono le imposizione dell'Unione Europea, al fine di ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. Cosa non semplice, ma con le dovute riforme tutto è possibile. Entro la fine del decennio, inoltre, bisogna ridurre anche la decarbonizzazione, per poi arrivare al 2050 al suo completo annullamento.
Bisogna perciò riorganizzare l'urbanizzazione delle città, ferma ormai da troppo tempo, e accelerare il passo, andando incontro al futuro e alla modernità, senza incidere troppo sull'ambiente. Il Superbonus 110, che serve per rendere migliore lo sfruttamento energetico, è solo una delle alternative utili per evitare colpi troppi impattanti sull'ambiente.
Le reazioni a seguito della proroga del Superbonus 110
A seguito della conferma della proroga, per altri tre anni, del Superbonus 110%, le reazioni sono state positive. Una misura che, come spiega Tg24sky.it, funziona molto bene e che si pone come una delle colonne portanti di questa transizione ecologica attuata dall'Italia nel corso degli ullimi anni.
"Si tratta, come già sappiamo, di un credito di imposta al 110% per interventi su edifici di qualsiasi tipologia, in modo tale da migliorarne l'efficienza energetica per ridurre sprechi e ridurre le cifre delle bollette. La misura coinvolge anche lavori per migliorare la stabilità antisismica dei palazzi."
Un potenziale che sostiene anche l'economia italiana e che snellisce le procedure burocratiche, dando modo ai singoli cittadini di avere più tempo per programmare eventuali lavori alla propria abitazione, garantendo un numero maggiore di interessanti, che con la vecchia scadenza erano stati fatti fuori.
L'iter burocratico relativo al Superbonus 110, ma non solo questo, è stato decisamente snellito e migliorato. Maggiore semplicità, migliori condizioni, e il cittadino che intenda avvalersi del credito rimane più contento, poiché può usufruire di un rimborso al 110% sulle spese effettuate, detrazioni preziose oppure sconti immediati attraverso la cessione del credito.
Superbonus 110 aiuta la crescita economica italiana
Siamo in un periodo di transizione, la botta subita dall'esplosione della pandemia ha accelerato alcuni processi di modernizzazione del Paese, svecchiando molte pratiche ferme di decenni. Una fase espansiva dell'economia italiana che durerà almeno fino al 2024, secondo le stime. Bisogna approfittare di questi tre anni per fare il balzo e accelerare ancor di più.
Prendendo lo schema fornito dalla testata Tg24.sky.it forniamo i seguenti dati di crescita:
- 2022 - deficit al 4,4% che diventerà del 5,6% in quello programmatico, con incremento dell'1,2% (22,7 miliardi)
- 2023 - deficit al 2,4% che diventerà del 3,9% in quello programmatico, con incremento dell'1,5% (29,6 miliardi)
- 2024 - deficit al 2,1% che diventerà del 3,3% in quello programmatico, con incremento dell'1,2% (24,5 miliardi)
Il triennio 2022-2024, come abbiamo visto, porterà un totale di 76,8 miliardi di euro che avranno effetti positivi sul Pil italiano:
- 4,7% per il 2022
- 2,8% per il 2023
- 1,9% per il 2024
Superbonus 110 inserito nel Nadef. Cos'è
Molti avranno sentito parlare, specialmente in questi mesi, di Nadef. Ma che cos'é? Perché è così importante per l'Italia? Bene, in sintesi, si tratta di una Nota di Aggiornamento del DEF (Documento di Economia e Finanza), fondamentale per aggiornare annualmente la Legge di Bilancio da attuare per l'anno seguente.
Si tratta di previsioni economiche e finanziarie per l'anno seguente, in modo tale che il Governo possa attuare le riforme necessarie per rispondere a tutte le esigenze del Paese. Il Nadef è perciò un testo che va presentato ogni fine estate, solitamente a metà settembre, alla Camera del Senato al fine di fornire stime sul deficit/Pil della Nazione.
Questo documento è fondamentale per affrontare la crescita economica e finanziaria dell'Italia, tenendo conto anche delle direttive europee, cancellando riforme che sono state infruttuose nel periodo precedente, prorogando quelle che hanno portato benefici, e introducendone di nuove per sopperire ad alcuni problemi.
La Nadef del 2022 è quest'anno ancora più importante del solito, perché è la prima che arriva dopo la fine dello stato di emergenza pandemico, ad oggi programmato fino al 31 dicembre 2021, e per questo deve tenere conto della ripresa generale post-pandemia, tenendo sempre conto le direttive imposte dall'Europa sull'efficientamento energetico, minori sprechi, un Pil in crescita e le cifre da investire a seguito del Recovery Fund.
Le date del Superbonus 110% e i beneficiari
"Un potenziale che sostiene anche l'economia italiana e che snellisce le procedure burocratiche, dando modo ai singoli cittadini di avere più tempo per programmare eventuali lavori alla propria abitazione, garantendo un numero maggiore di interessanti, che con la vecchia scadenza erano stati fatti fuori."
La proroga relativa al Superbonus 110%, come si legge dia primi documenti stilati, dovrebbe coinvolgere per primi coloro che abitano in immobili unifamiliari, penalizzati dalla scadenza del Superbonus 110 del 30 giugno 2022, e in un secondo momento saranno coinvolti coloro che abitano in edifici con più appartamenti, ma che condividono un unico proprietario, che hanno scadenza al 31 dicembre del prossimo anno.
Per quanto riguarda i meno abbienti, quindi coloro che vivono in abitazioni popolari (IACP), possono usufruire del bonus fino alla scadenza stabilita al 30 giugno 2023, ma se il lavoro è iniziato ed è al 60%, la scadenza effettiva sarà prorogata al 31 dicembre 2023.