Superbonus 110%: cambia la scadenza! Ecco la nuova proroga!

Superbonus 110% ancora ritoccato. Cambia ancora una volta la scadenza, ma non per tutti. Ecco la nuova proroga.

Superbonus 110% in revisione. A cambiare ancora una volta è la scadenza del Bonus ristrutturazione casa. Spunta all’orizzonte la possibilità di avere una proroga dei lavori per i proprietari di villette, senza che sia compromesso il diritto ad usufruire del Bonus.

Attenzione, non stiamo parlando della proroga già accordata alle villette, quella del 30 giugno 2022, ma di una nuova estensione concessa per raggiungere i requisiti per la prima scadenza fissata dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE).

Maggiori informazioni sulle ultime novità riguardanti il Superbonus 110% le trovate nel video YouTube del professionista Marcello Contu.

Al momento, sono tanti gli ostacoli da affrontare per raggiungere la prima delle tante scadenza. A rendere più complicata la situazione ci pensa l’impennata dei prezzi degli ultimi giorni e i tanti cavilli di natura fiscale da rispettare.

In questo scenario, molti contribuenti si vedranno costretti a mettere mano al proprio portafoglio per adempiere al pagamento delle spese sostenute per i lavori di efficientamento energetico.

Ancora più accentuato è il rischio per le aziende edili che potrebbero addirittura rasentare il fallimento a causa dell’impossibilità di onorare le spese senza credito garantito.

Vediamo subito quali novità si prospettano all’orizzonte per il Bonus casa per eccellenza e quale sarà il destino delle villette qualora il Governo optasse per una nuova proroga.

Superbonus 110%: perché potrebbe cambiare la scadenza delle villette? Ecco le notizie

Come anticipato nel paragrafo precedente, sono molti i problemi che si ripercuoteranno sui tempi di scadenza del Superbonus 110%.

L’aumento incontrollato delle materie prime, il pressing dell’Agenzia delle Entrate in termini di verifiche e controlli sul Bonus 110% e l’inflazione in salita, rendono tortuoso il raggiungimento dei requisiti necessari fissati per la prima delle tante scadenze del Superbonus 110%.

Ma facciamo qualche passo indietro nel tempo per avere un quadro chiaro della situazione.

Incassata la proroga con la Legge di Bilancio 2022, ai proprietari delle villette unifamiliari è concessa l’agevolazione delle spese sostenute per il 110% fino al 31 dicembre 2022 solo se dimostreranno di aver effettuato lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, alla data del 30 giugno 2022.

In termini tecnici, si potrà godere appieno della detrazione fiscale totale del Superbonus 110% se lo Stato di Avanzamento dei Lavori al 30 giugno 2022 è del 30%.

Una percentuale che seppur apparentemente bassa è molto difficile da raggiungere. Questo perché le spese in oggetto devono essere inquadrate nel prezzario del Ministero della Transizione Ecologica (MITE), oltre a comportare il raggiungimento della percentuale di realizzazione appena vista.

Ad esempio, si può avere una percentuale più bassa del 30% nel caso in cui nell’acconto compressivo figurino delle spese non detraibili.

È questo rischio potrebbe veramente concretizzarsi. Ma nono solo. Complici le spese e la continua apertura dei cantieri, potrebbero emergere problemi logisti sui lavori che rendere difficoltoso l’avvio dei cantieri in tempi celeri.

E proprio il problema cantieri è il grattacapo delle villette, dei complessi residenziali composti da non più di 4 unità abitative, inclusi gli edifici unifamiliari.

Esiste una qualsiasi soluzione al problema? Purtroppo, è stata già battuta la strada del taglio dei tempi burocratici, quella dell’innalzamento del prezzario e della velocizzazione delle costruzioni, ma senza alcun esito.

Superbonus 110%: cosa cambia rispetto al passato? Una nuova proroga per le villette servirà a risolvere il problema?

Quando di parla di Superbonus 110% l’argomento è difficile da trattare. Il decreto Rilancio ,che disciplina il Bonus casa, in fin dei conti assicura un facile accesso al Bonus anche alle aziende del settore edile.

Come puntualizzato da Milena Gabanelli, nel suo report sul Corriere, era sufficiente la sola registrazione del Codice ATECO per usufruire del Bonus ristrutturazione, senza la necessità di presentare altri documenti o certificazioni.

Lo stesso discorso valeva per il richiedente il Superbonus 110%, soprattutto per l’opzione della cessione del credito. Si poteva ricorrere a quest’ultima, infatti, per rendere il credito cedibile più e più volte.

Una situazione questa che finito per avvantaggiare chi non ha cacciato neppure un euro per i vari lavori di ristrutturazione ammessi al Superbonus 110%, e che ha finito per incentivare le frodi fiscali sia con riguardo all’Agenzia delle Entrate, sia allo Stato, per un ammontare complessivo di 4,5 miliardi di euro.

E ora sono le villette a pagare il prezzo delle rigide verifiche fiscali messe in atto dal Fisco e della limitata possibilità di ricorrere alla cessione del credito permessa fino a due intermediari.

La sola chance rimasta è di ricorrere ad una proroga della scadenza per agevolare i tempi di costruzione.

Superbonus 110%: nuova proroga, ma per chi? Ecco le ultime novità sulla scadenza

Come anticipato in chiusura del precedente paragrafo, la via da seguire è quella di intervenire sui termini di scadenza previsti per il compimento degli interventi sugli edifici unifamiliari.

In sostanza, andrebbe eliminata la proroga attualmente in vigore per le villette (quella del Sal al 30% entro la fine di giugno) e portare tale scadenza al 31 dicembre 2022, concedendo più tempo alla realizzazione dei lavori ammessi al Superbonus 110%.

Una proroga che abbraccerà più edifici, oltre alle villette, come i condomini ed ex IACP, facendo slittare la loro scadenza al momento fissata al 30 giugno 2023 (Sal 60%) fino al termine del 2023.

Si tratta di una modifica della normativa del Superbonus 110% riferita alle villette richiesta dalla maggioranza parlamentare, dopo l’entrata in vigore del Decreto Sostegni Ter che ha fissato i nuovi paletti sulla cessione del credito e sulle proroghe.

Altra proroga da prendere in considerazione potrebbe riguardare la scadenza del SAL.

Nello specifico, si potrebbe valutare l’ipotesi di far slittare la presentazione dello Stato di Avanzamento dei Lavori a settembre 2022, per poter usufruire del Superbonus fino a fine febbraio 2023.

Superbonus 110%: ecco cosa cambia nel 2022

La lista dei lavori abbracciati dal Superbonus 110% non ha subito modifiche nel 2022 rispetto al passato. Il Bonus 110% potrà essere richiesto per i lavori di efficientamento energetico e per gli interventi che rendono possibile la sostituzione e l’installazione di altri dispositivi indispensabili per il salto di due classi energetiche.

Le modifiche alla disciplina riguardano invece il lato fiscale: la detrazione fiscale e l’opzione di cessione del credito.

Quest’ultima torna attiva dopo lo stop fino al 17 febbraio 2022 imposto alle richieste di cessione da inviare all’Agenzia delle Entrate.

Per tutto il 2022 si potrà continuare a fruire di tale opzione prevista per il Superbonus 110% alla sola condizione che la cessione del credito venga effettuata per due volte al massimo e verso soggetti autorizzati (banche, agenzie o imprese finanziare registrate negli albi professionali).

A ciascun credito e poi attribuito un codice identificativo da indicare in sede di inoltro delle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate. Tale “matricola” renderà il credito tracciabile e permetterà di risalire al primo cedente.

Superbonus 110%: scattano le sanzioni! Ecco cosa si rischia

Le nuove disposizioni sulla cessione del credito del Superbonus 110% si applicheranno a tutte le richieste inviate all’Agenzia delle Entrate dal 1°maggio 2022.

Ma spostiamoci sulle sanzioni.

False asseverazioni, rimborsi spesa ritoccati negli importi sono punibili con multe da 50.000 a 100.000 euro. Si rischia anche l’arresto da 2 a 5 anni, oltre alla sospensione del credito.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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