Superbonus 110%, ultime Draghi: novità proroga villette!

Superbonus 110% ancora sotto i riflettori. Arrivano aggiornamenti sulla possibilità per le villette di accedere alla proroga.Ecco le ultime novità del Governo

Superbonus 110% ancora sotto i riflettori. Questa volta ci sono solo brutte notizie: arriva l’addio alla proroga per le villette.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti chiarito la questione sulla possibilità estesa agli edifici unifamiliari e alle villette di usufruire del Bonus 110% fino al 2025.

Un dubbio che ha lasciato con il fiato sospeso milioni di italiani e che arriva dopo i non pochi problemi affrontati dal Governo Draghi sulla proroga del Superbonus 110%.

La tanto attesa proroga per le villette e gli edifici unifamiliari ci sarà? Un quesito che si pensava potesse trovare risposta nella Legge di Bilancio 2022.

La recente Manovra, però, ha disatteso ogni aspettativa. Solo dopo un continuo fare e disfare la misura, il Governo Draghi ha optato per una proroga parziale destinata agli edifici unifamiliari.

Ma vediamo subito quali sono le novità in tema Superbonus 110% e cosa intendiamo quando parliamo di addio alla proroga per le villette.

Prima di esaminare le ultime notizie al riguardo, consigliamo agli interessati alla tematica la visione di un interessante video YouTube del professionista Marcello Contu.

Superbonus 110%: addio alla proroga villette. Ecco le ultime notizie

Abbiamo anticipato in apertura di articolo come ci si aspettava una proroga del Superbonus 110% almeno al 2022, mentre il destino degli altri Bonus casa continuava ad essere appeso ad un filo sul finire del 2021, Bonus Facciate in primis.

La ragione è da ricerca nell’utilità del principale Bonus appartenente al pacchetto delle agevolazioni per i lavori di ristrutturazione di un immobile.

Per essere più precisi, la decisione del Governo Draghi di mantenere in piedi il Superbonus 110% emerge dagli obiettivi fissati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), raggiungibili solo grazie al Bonus casa che permette di risparmiare il 110% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione.

Il principale è quello di realizzare l’efficientamento energetico di almeno il 50% degli immobili (pubblici e privati) presenti sul territorio italiano entro il 2025. Un progetto molto ambizioso e costoso realizzabile solo grazie al Superbonus 110%.

Per questo motivo, molti hanno ipotizzato una proroga del Bonus ristrutturazione che avrebbe interessato tutti gli immobili, senza alcuna eccezione.

Purtroppo, non è andata proprio cosi.

Per mezzo della Legge di Bilancio 2022, il Governo Draghi ha sì disposto la proroga del Superbonus 110%, ma con delle novità in merito all’ammissione degli edifici unifamiliari.

E le notizie non sono certamente buone. Inizialmente, le villette e gli edifici unifamiliari furono tagliati da qualsiasi proroga. Si poteva richiedere il Superbonus 110% solo godendo di una proroga parziale, fino al 30 giugno 2022.

Una decisione che ha suscitato non poche polemiche, diventate ancora più infuocate quando il Governo Draghi ha optato per l’inserimento di una soglia ISEE da rispettare da parte dei proprietari di villette ed edifici unifamiliari per poter sfruttare il Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022.

Alla fine è stato raggiunto un compromesso sulla proroga: per i lavori di ristrutturazione eseguiti sulle villette e sugli edifici unifamiliari si potrà usufruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022, purché almeno il 30% dei lavori complessivi venga realizzato entro il 30 giugno dello stesso anno.

In termini tecnici, si ha diritto alla proroga al 31 dicembre 2022 quando lo Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL) raggiunge almeno il 30%.

Ma vediamo subito quali sono le ultime notizie che arrivano dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Superbonus 110%, addio alla proroga villette. Ultime novità dal Governo Draghi

Considerato il pressing sul Superbonus 110% ad opera del Decreto Sostegni Ter, per quanto concerne l’opzione di cessione del credito, era stato presentato un emendamento di proroga della data di presentazione del SAL del 30%, dal 30 giugno al 30 settembre 2022.

L’emendamento non approvato ha sancito l’addio alla proroga richiesta per le villette e gli edifici unifamiliari, alimentando accese polemiche in seno al Senato e alla Camera.

Tirando le somme, i proprietari di villette e unifamiliari sembrano proprio destinati a non poter godere appieno dei benefici concessi dal Superbonus 110%, tanto meno il Governo Draghi pare rendergli la vita facile.

Superbonus 110%: niente proroga 2022. Ecco i chiarimenti su demolizione e ricostruzione

La poca chiarezza fatta sul Superbonus 110% dalla Legge di Bilancio 2022 aveva indotto i professionisti e i cittadini a dare per scontata la proroga a fine 2022 per le villette e gli edifici unifamiliari.

Ecco perché il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di intervenire dando una risposta definitiva ad una serie di quesiti.

La confusione è nata sull’articolo 8 bis del ddl Bilancio 2022, in quale stabilisce la proroga del Superbonus 110% fino al 2025 per alcune casistiche, inclusi i lavori di demolizione e ricostruzione.

Ma la proroga in questione riguarda anche gli edifici unifamiliari e le villette in demolizione o costruzione?

La risposta del MEF non lascia spazio ad equivoci: i lavori appena visti non riguardano assolutamente gli edifici unifamiliari. Per essere più chiari, si può accedere al Superbonus 110% per lavori di ricostruzione o demolizioni che riguardano edifici diversi dalle villette.

Nessuna proroga al 2025, dunque, come invece si era lasciato intendere.

Superbonus 110%, novità proroga per le villette. Ecco come funziona per i lavori di ricostruzione e demolizione nel 2022

Assodato l’addio alla proroga 2025 del Superbonus 110%, come funziona per gli edifici unifamiliari e le villette?

I lavori di ricostruzione e demolizione possono essere realizzati entro e non oltre il 31 dicembre 2022. Se si vuole accedere alla proroga sull’utilizzo del Superbonus 110% fino alla fine dell’anno occorrerà sempre aver realizzato il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022.

Qualora il SAL fosse inferiore al 30%, il diritto ad accedere al Superbonus 110% sulle unifamiliari andrà perso.

Cogliamo l’occasione per ricordare che la detrazione del Superbonus 110% cambierà nel corso degli anni a seconda degli edifici per i quali si richiede l’accesso al Bonus casa.

Nello specifico, le villette potranno avvalersi del Superbonus 110% fino al 31 dicembre dell’anno in corso nel rispetto delle soglie SAL previste. In tutti gli altri casi, si ha la proroga al 2023.

In quest’ultimo caso si potrà beneficiare della detrazione fiscale del 110%. Dal 2024, invece, opererà il taglio alla detrazione: si passerà dal 70% del 2024 al 65% del 2025, ultimo anno di fruizione del Superbonus.

Nessun problema per le villette che potranno sfruttare il Bonus ristrutturazione solo entro la fine del 2022.

Superbonus 110%: il Decreto Sostegni Ter complica la vita alle villette. Ecco i nuovi limiti

Non sono sconosciute le conseguenze che il Decreto Sostegni Ter ha avuto sul Superbonus 110%. L’obiettivo primario del Governo Draghi è di mettere un freno alle frodi registrate in ambito edilizio nell’ultimo anno.

Tale intento ha portato all’approvazione di due nuovi decreti il DL Antifrode, entrato in vigore lo scorso novembre, e il più recente Decreto Sostegni Ter.

Stiamo parlando di due provvedimenti che hanno praticamente bloccato l’utilizzo del Superbonus 110% nelle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito.

Il Decreto Sostegni Ter, in particolare, ha messo un freno alla cessione del credito multipla stabilendo un limite massimo al numero delle cessioni: ogni credito poteva essere ceduto solo una volta.

Una decisione questa che ha scatenato accese polemiche, tanto da richiedere un intervento da parte del Governo.

Ad oggi, la cessione del credito è parzialmente ripristinata. Lo sblocco alla cessione è arrivato, ma insieme ad una serie di limiti: la cessione del credito è possibile per un massimo di tre volte, ma solo verso le banche riconosciute e gli intermediari finanziari per le due cessioni successive alla prima.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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