Superbonus 110% e Unifamiliari: nuova stretta sulle scadenze

Scopri tutto sulla nuova stretta del Governo Draghi sulle scadenze per i lavori con il Superbonus 110% per quanto riguarda le case Unifamiliari!

In questo articolo vedremo tutto quello che riguarda il Superbonus 110% e tutto ciò che concerne la nuova stretta, decisa e posta dal Governo Draghi, sulle scadenze per la realizzazione dei lavori relativi alle case unifamiliari.

Spiegheremo, inizialmente, come funziona il Superbonus 110% ed, in particolare chi è tenuto al pagamento di questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale.

Dopodiché, ci occuperemo di dare una definizione di che cosa sono le case unifamiliari e quali sono, invece, le case plurifamiliari, andando a vedere, per ciascuna di esse, quali sono i limiti di spesa relativi al Superbonus 110%.

Successivamente, mostreremo, invece, il funzionamento del Superbonus 110% nel 2022 e parleremo dell’argomento centrale di questo breve articolo, ossia di quando scadono queste agevolazioni fiscali per le case Unifamiliari.

Sempre all’interno di questa tematica, approfondiremo che cosa succede se non si finisce almeno il 30% dei lavori Superbonus 110% entro il 30 giugno 2022 ed evidenzieremo quando si possono iniziare i lavori.

Poi, parleremo di quando è obbligatorio presentare la CILA, di chi è che la deve presentare e di come si compila, in modo da iniziare i lavori, riguardanti il Superbonus 110%.

Infine, mostreremo quali abusi bloccano il Superbonus 110%, quali sono i rischi in cui ci si imbatte e come pagare la fattura di un professionista per il lavoro svolto.

Qua sotto potrete prendere visione di un breve video, il quale è stato realizzato da “Andrea Ciprian”, dove viene spiegato, in una maniera estremamente chiara e precisa, tutto quello che riguarda il Superbonus 110% ed, in particolare, ciò che concerne la nuova stretta, decisa e posta dal Governo Draghi, sulle scadenze per la realizzazione dei lavori relativi alle case unifamiliari.

Come funziona il Superbonus 110%? Chi paga?

Il primo passo che ci appresteremo ad effettuare all’interno di questa breve guida, sarà quello di andare a parlare, inizialmente, di come funziona il Superbonus 110% ed, in particolare, di chi è tenuto al pagamento di questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale.

Nello specifico, non è il cliente finale colui che paga i lavori, ma è l’impresa che li svolge, la quale avrà un credito nei confronti dello Stato.

Quali sono le case Unifamiliari?

Dopo aver parlato, inizialmente, di come funziona il Superbonus 110% ed, in particolare, di chi è tenuto al pagamento di questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono le case unifamiliari.

Nello specifico, una casa unifamiliare è una particolare unità immobiliare che è idonea per essere abitata da un singolo nucleo famigliare, il quale ne risulta essere l’esclusivo proprietario e che dispone, appunto, di un edificio indipendente rispetto ad altre unità immobiliari.

Le case unifamiliari possono essere:

  • Singole;
  • Associate.

Quali sono le case Plurifamiliari?

Dopo aver parlato di quali sono le case unifamiliari, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, quali sono le case plurifamiliari.

Nello specifico, una casa plurifamiliare è una particolare unità immobiliare, formata da più appartamenti, che è idonea per essere abitata da più nuclei famigliari, i quali dispongono di un ingresso in comune, ma che vivono in alloggi separati.

Quali sono i limiti di spesa del Superbonus 110% per le case Unifamiliari?

Dopo aver parlato di quali sono le case plurifamiliari, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono i limiti di spesa che sono stati previsti per la realizzazione dei lavori con il Superbonus 110% per le case unifamiliari.

Nello specifico, il Decreto Rilancio prevede, per quanto riguarda le case unifamiliari, un limite di spesa pari a 50.000 euro.

Quali sono i limiti di spesa del Superbonus 110% per le case Plurifamiliari?

Dopo aver parlato di quali sono i limiti di spesa del Superbonus 110% per le case unifamiliari, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, quali sono i limiti di spesa che sono stati previsti per la realizzazione dei lavori con il Superbonus 110% per le case plurifamiliari.

Nello specifico, il Decreto Rilancio prevede, per quanto riguarda le case plurifamiliari, un limite di spesa pari a 40.000 euro per ogni unità immobiliare, fino ad un massimo di 8.

Come funziona il Superbonus 110% nel 2022?

Dopo aver parlato di quali sono i limiti di spesa che sono stati previsti per la realizzazione dei lavori con il Superbonus 110% per le case unifamiliari e per le case plurifamiliari, passiamo adesso a vedere, invece, come funzionano questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale, nel 2022.

Nello specifico, si può scegliere di ristrutturare, ottenendo il Superbonus 110%, solamente se si svolgono dei lavori che consentono di migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, come ad esempio l’isolamento termico.

Quando scade il Superbonus 110% per le case Unifamiliari?

Dopo aver parlato di come funziona il Superbonus 110% nel 2022, passiamo adesso a vedere, invece, quando scade la possibilità di effettuare questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale, per quanto riguarda le case unifamiliari.

Nello specifico, il Superbonus 110% per le case unifamiliari è stato prorogato e scadrà il 31 dicembre 2022. L’unico vincolo è quello relativo all’obbligo di effettuare almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022.

Cosa succede se non si finisce almeno il 30% dei lavori Superbonus 110% entro il 30 giugno 2022?

Dopo aver parlato di quando scade il Superbonus 110% per le case unifamiliari, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, che cosa succede se non si finisce almeno il 30% dei lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale, entro il 30 giugno del 2022.

Nello specifico, in questo caso si continuerà comunque ad avere il diritto di beneficiare delle agevolazioni fiscali, ma solo fino al 30 giugno 2022 e solo se i lavori verranno ultimati.

Quando si possono iniziare i lavori con il Superbonus 110%?

Dopo aver parlato di che cosa succede se non si finisce almeno il 30% dei lavori, per quanto riguarda il Superbonus 110%, entro il 30 giugno del 2022, passiamo adesso a vedere, invece, quando si possono iniziare questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale.

Nello specifico, a partire dal 5 agosto 2021, per iniziare i lavori con il Superbonus 110% dovrà prima essere presentata la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata).

Quando è obbligatorio presentare la CILA?

Dopo aver parlato di quando si possono iniziare i lavori con il Superbonus 110%, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, quando è obbligatorio presentare la CILA, ossia la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata.

Nello specifico, questa pratica amministrativa deve essere presentata ogni volta che si vuole ottenere il Superbonus 110%, anche in caso lavori di ristrutturazione misti.

Chi deve presentare la CILA per il Superbonus 110%?

Dopo aver parlato di quando è obbligatorio presentare la CILA, ossia la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, chi è il soggetto che è tenuto a presentare questa particolare pratica amministrativa per iniziare i lavori, riguardanti il Superbonus 110%.

Nello specifico, la CILA deve essere presentata dal professionista che effettua i lavori di ristrutturazione.

Come compilare la CILA per iniziare i lavori del Superbonus 110%?

Dopo aver parlato di chi deve presentare la CILA, ossia la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, per iniziare i lavori del Superbonus 110%, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, come bisogna compilare questa particolare pratica amministrativa per iniziare questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale.

Nello specifico, ecco cosa bisogna inserire nella CILA:

  • Il nome del responsabile dei lavori;
  • I disegni dei lavori;
  • Tutti i dati, le informazioni e i documenti utili.

Quali abusi bloccano il Superbonus 110%?

Dopo aver parlato di come bisogna compilare la CILA, ossia la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, per iniziare i lavori, riguardanti il Superbonus 110%, passiamo adesso a vedere, invece, quali abusi bloccano il normale decorso di questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale.

Nello specifico, per poter ottenere il Superbonus ed effettuare i lavori di ristrutturazione con le detrazioni spettanti, occorre che l’edificio sia a norma per quanto riguarda la conformità edilizia ed urbanistica.

Perciò, qualsiasi abuso di questo tipo impedirà l’ottenimento del Superbonus 110%.

Quali sono i rischi con il Superbonus 110%?

Prima di andare a terminare questo breve articolo e dopo aver parlato di quali abusi bloccano il normale decorso del Superbonus 110%, passiamo adesso a vedere, per l’appunto, quali sono i rischi nei quali ci si può imbattere nel momento in cui si intende iniziare questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale.

Nello specifico, oltre al rischio di non riuscire ad effettuare almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022, un altro problema potrebbe essere quello che nessuna ditta accetti di ristrutturare la nostra casa.

Come pagare la fattura di un professionista per il Superbonus 110%?

Ed infine, per andare a concludere questa breve guida, dopo aver parlato di quali sono i rischi nei quali ci si può imbattere nel momento in cui si intende iniziare i lavori con il Superbonus 110%, passiamo adesso a vedere, invece, come pagare la fattura di un professionista per questi lavori, con i quali si può beneficiare di una detrazione fiscale più che totale.

Nello specifico, la fattura emessa dall’impresa che effettua i lavori sarà pagata attraverso la cessione del credito.

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