Superbonus alberghi e fondo perduto per imprese turistiche

Il Ministero del Turismo ha dato il via al Superbonus turismo 2022 per alberghi e strutture ricettive. In arrivo nuovi contributi a fondo perduto: le novità.

Per gli alberghi le strutture ricettive, gli stabilimenti balneari o termali, e altre attività del settore turistico, si apre la possibilità di richiedere il Superbonus per ottenere un credito di imposta fino all’80% sulle spese relative a interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico, miglioramento antisismico, sicurezza, e per altri lavori di ammodernamento delle strutture.

Non solo: il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha previsto anche l’erogazione di contributi a fondo perduto per il settore turistico fino al 31 dicembre 2024: ogni struttura può ottenere fino a 40 mila euro!

Ma come funziona il Superbonus per gli alberghi e a chi spettano le agevolazioni sulle ristrutturazioni? Come funzionano i contributi a fondo perduto per il turismo e da quando si potrà presentare la domanda? 

Sono due le date fondamentali da ricordare per non perdere le agevolazioni: ecco tutto quello che c’è da sapere sul Superbonus alberghi 2022 e sui contributi a fondo perduto per il turismo, alla luce delle ultime comunicazioni del Ministero del Turismo.

Superbonus per gli alberghi al via: come funziona?

La normativa di accesso al Superbonus 80% per gli alberghi, le strutture ricettive, gli stabilimenti balneari e le imprese turistiche sono da ricercare nell’avviso pubblico del 23 dicembre 2021 pubblicato sul sito web del Ministero del Turismo. Allo stesso indirizzo si possono trovare anche le FAQ sull’argomento.

Ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge numero 152 del 2021, in attuazione del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – è stato istituito un bonus per il settore del turismo al fine di migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza e la qualità delle strutture ricettive e non solo.

Di qui la necessità di stanziare 100 milioni di euro di risorse per il 2022. Il Ministero del Turismo è pronto a dare il via alle domande, che si potranno presentare solo dal 28 febbraio 2022. Ma come funziona il Superbonus 80% per gli alberghi e le strutture ricettive?

La misura rispecchia le caratteristiche del Superbonus 110%, ma presenta una percentuale di detrazione più bassa rispetta alla precedente. A fronte di interventi di riqualificazione delle strutture, eliminazione delle barriere architettoniche, interventi antisismici o lavori di efficientamento energetico, le imprese del settore turistico possono ottenere un credito di imposta e recuperare una parte delle spese sostenute per migliorare le proprie strutture.

Superbonus alberghi e turismo 2022: chi può richiederlo?

Non tutti possono richiedere il Superbonus 80% per gli alberghi e per le strutture ricettive. Ma chi sono i beneficiari della misura? 

Come spiegato dal sito web del Ministero del Turismo, possono accedere agli incentivi una lunga lista di soggetti:

  • le strutture alberghiere e/o turistico-ricettive anche all’aria aperta;
  • le strutture che svolgono attività agrituristica;
  • gli stabilimenti balneari o termali;
  • qualsiasi impresa che opera nei settori turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • i porti turistici;
  • i parchi tematici.

Per poter ottenere il credito di imposta relativo al Superbonus 80% e il relativo contributo a fondo perduto previsto dal PNRR, però, è necessario soddisfare anche alcuni requisiti imprescindibili. Scopriamoli nel successivo paragrafo.

Superbonus alberghi 2022: quali sono i requisiti?

Ogni struttura turistica interessata agli incentivi, per ottenere le agevolazioni previste dal Superbonus, deve soddisfare alcuni requisiti. D’altronde, altrettanti stringenti requisiti sono richiesti anche per il Superbonus 110%. 

Anzitutto, occorre essere regolarmente iscritti presso il registro delle imprese nel momento in cui si presenta la domanda. Non solo: è necessario anche essere in regola con i contributi (DURC) e con la normativa antimafia. È bene adeguarsi anche alla normativa fiscale ed essere in regola in tal senso.

Il beneficiario inoltre dovrà essere il titolare, o almeno il proprietario, di un’attività turistica che si svolge presso un immobile o area di proprietà di terzi.

Come ha poi precisato il Ministero del Turismo nelle domande frequenti, i suddetti requisiti devono essere posseduti dal beneficiario degli incentivi al momento di effettuazione della domanda, e poi mantenuti nel corso dei successivi 5 anni. Ciascuna impresa o attività turistica può inoltrare una sola domanda, valida per una sola struttura.

Superbonus alberghi 2022: per quali lavori si può sfruttare?

Quali sono i lavori ammessi per ottenere le agevolazioni del Superbonus per gli alberghi? La lista spazia parecchio e include una vasta gamma di lavori che possono essere agevolati.

Tra questi, rientrano sicuramente gli interventi di ristrutturazione e miglioramento energetico o antisismico delle strutture, ma si possono effettuare anche interventi volti a rimuovere le barriere architettoniche, oppure interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro o risanamento delle strutture più vecchie.

E ancora: è possibile effettuare una digitalizzazione delle strutture, realizzare piscine termali o attrezzature per il benessere dei clienti, acquistare materiale d’arredo degli interni, ma solo se funzionali agli interventi appena descritti.

Insomma, il margine di azione è piuttosto ampio e concede alle strutture e alle imprese turistiche di sfruttare un’occasione unica. A fronte delle spese sostenute, infatti, lo Stato eroga un credito di imposta all’80% per ogni beneficiario: un meccanismo simile al Superbonus 110%, ma con un’aliquota di detrazione inferiore.

Attenzione alle date di effettuazione dei lavori: le agevolazioni si applicano soltanto agli interventi effettuati a partire dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024. Per i lavori che hanno preso il via da febbraio 2020 è possibile agevolare le spese sostenute solo qualora il pagamento sia stato effettuato a partire dal 7 novembre 2021.

Superbonus e fondo perduto per il turismo: gli importi e le integrazioni

Ma non finisce qui. Qual è il pacchetto di aiuti, ristori e bonus per il turismo che è stato approvato a dicembre 2021? Le sorprese continuano: non solo Superbonus 80%, ma anche nuovi contributi a fondo perduto per le attività e le strutture turistiche. Vediamo i dettagli.

Il Ministero del Turismo ha specificato quali sono gli aiuti previsti nel PNRR a sostegno del turismo:

  • da un lato c’è il Superbonus per gli alberghi, che prevede l’erogazione di un credito di imposta fino all’80% a fronte di interventi di ristrutturazione, manutenzione, riqualificazione, restauro, ma anche eliminazione delle barriere architettoniche, installazione di piscine termali e altri interventi ammessi effettuati nel periodo dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024;
  • dall’altro lato è possibile ottenere anche dei contributi a fondo perduto pari al 50% dei costi sostenuti per effettuare i suddetti interventi (nel periodo valido sensi del decreto), fino a un massimo di 40 mila euro.

Infine, è possibile ottenere anche un finanziamento a tasso agevolato (come previsto dal Fondo nazionale per l’efficienza energetica) per tutte le spese e gli interventi che non rientrano tra le spese agevolabili nel Superbonus 80% per gli alberghi. In quest’ultimo caso, però, almeno la metà dei costi sostenuti deve essere volta alla realizzazione di interventi volti al miglioramento energetico degli edifici.

Esistono anche delle integrazioni aggiuntive che si applicano a fronte di determinati interventi e che permettono di ottenere denaro aggiuntivo di ritorno, sottoforma sempre di credito di imposta. 

Per esempio, coloro che effettueranno interventi di digitalizzazione e innovazione, in chiave energetica, delle strutture, almeno per il 15% delle spese totali di intervento, potranno ottenere un importo aggiuntivo fino a 30 mila euro.

Le imprese, società, o aziende che al loro interno prevedono forme di imprenditorialità femminile, oppure quelle realtà al cui interno siano impegnati giovani under 35 per almeno il 60% del personale, o ancora le ditte individuali gestite da giovani, hanno la possibilità di ottenere un finanziamento aggiuntivo fino a 20 mila euro.

Infine, le imprese e le aziende turistiche la cui sede si trovi in una delle Regioni meridionali o insulari previste dal decreto (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) possono ottenere un bonus aggiuntivo fino a 10 mila euro per interventi di miglioramento antisismico, efficientamento energetico o per l’effettuazione di lavori di ristrutturazione, riqualificazione, restauro delle strutture stesse.

Superbonus e fondo perduto: domande dal 28 febbraio 2022

Da quando si potranno richiedere gli aiuti, i ristori e i bonus turismo 2022? Sono due le date da ricordare e segnare in rosso sul calendario. 

La prima, il 21 febbraio 2022, a partire dalla quale si potrà accedere alla sezione informativa del sito web di Invitalia, e al tempo stesso si potrà scaricare il modulo fac-simile per la presentazione della domanda con le relative istruzioni per la compilazione.

La piattaforma Superbonus verrà aperta, invece, solo dalle ore 12 del 28 febbraio 2022: a partire da quel momento si potranno inoltrare le domande (una sola richiesta valida per una sola struttura), avendo cura di allegare tutta la documentazione necessaria (come previsto dall’allegato 1 all’avviso pubblico del 23 dicembre 2021). La piattaforma consente di inviare la domanda anche per i successivi 30 giorni.

La richiesta deve essere inoltrata dal legale rappresentate con firma digitale, e all’interno del modulo andranno inserite le seguenti informazioni: dati anagrafici, specificazione sulla tipologia di interventi ammessi con relative spese sostenute, data di inizio e fine dei lavori, incentivi che si intendono richiedere, eventuali altre informazioni utili ai fini della richiesta. 

Qualora le risorse a disposizione non risultino sufficienti a soddisfare tutte le domande pervenute sulla piattaforma – come riportato nelle FAQ – si procederà alla rimodulazione delle risorse. I fondi stanziati, secondo le stime, riusciranno a raggiungere almeno tra le 3.500 e le 3.700 imprese turistiche.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate