Svolta IMU 2021, Draghi cancella la prima rata: ecco per chi

È sempre più vicina la scadenza per i versamenti relativi alla prima rata della tanto odiata IMU, l’imposta sulla casa che dovrà essere versata da parte di milioni di cittadini italiani che risultano essere in possesso di un immobile. Tuttavia, in seguito al susseguirsi dei diversi decreti-legge approvati da parte delle squadre governative non soltanto dell’attuale Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ma anche da parte del Governo precedente guidato dall’ex premier Giuseppe Conte, sono state introdotte importanti novità in merito alla prima rata IMU 2021, la cui scadenza è stata fissata nelle prossime settimane, precisamente il giorno 16 giugno. Ecco, dunque, una breve guida dettagliati in cui saranno forniti tutti i dettagli in merito alle esenzioni, agevolazioni e sconti relativi al pagamento dell’imposta IMU sulla casa, quali saranno i cittadini italiani che potranno non pagare la tassa sugli immobili e quali sono i requisiti necessari per poter accedere all’esenzione IMU 2021.

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Milioni di persone sono sempre più preoccupate in merito alla scadenza sempre più imminente legata ai versamenti per l’imposta sugli immobili, la cosiddetta IMU, relativa all’anno 2021, il cui pagamento della prima rata da parte dei cittadini e dei contribuenti italiani dovrà avvenire entro e non oltre il 16 giugno 2021. 

Dunque, è in questo contesto che vengono in soccorso i vari decreti-legge e interventi economici che sono stati intrapresi dal Governo italiano al fine di riuscire ad andare incontro alle nuove esigenze e condizioni economiche che caratterizzano milioni di cittadini, di nuclei familiari e di imprenditori che risiedono sul territorio nazionale. 

Si tratta, in particolare, di un aiuto concreto nei confronti di tutti quei contribuenti e quelle aziende che risultano essere state più duramente colpite dalla crisi economica, conseguente all’esplodere dei contagi da Coronavirus sul territorio italiano. 

Infatti, a questo proposito, si sono susseguiti nel tempo diversi decreti-legge fin dal mese di marzo dello scorso anno, fino ai decreti più recenti approvati dal Governo Draghi, tra cui il Decreto Sostegni, decreto-legge 22 marzo 2021, numero 41, e il Decreto Sostegni bis, ovvero decreto-legge numero 73 del 2021, i quali hanno confermato alcune nuove esenzioni ed agevolazioni nei confronti di specifiche categorie di cittadini. 

Tra gli interventi più importanti, l’attuale Presidente del Consiglio, l’economista ed ex banchiere della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, vi è anche quello dell’eliminazione definitiva della prima rata di quest’anno prevista per i pagamenti dell’imposta IMU 2021, destinata a quei cittadini italiani che risultano essere possessori di specifiche tipologie di immobili. 

Ecco, quindi, una breve guida dettagliata in cui saranno fornite tutte le informazioni e le indicazioni per permettere di comprendere quali saranno i cittadini italiani che dovranno rispettare obbligatoriamente la scadenza della prima rata IMU fissata per il 16 giugno e quali invece saranno i fortunati che potranno non pagare l’imposta.

Le peculiarità e il funzionamento dell’imposta IMU 2021

Per poter capire a pieno l’effettiva portata delle agevolazioni e delle esenzioni previste dai diversi decreti-legge delle squadre governative prima di Giuseppe Conte e poi di Mario Draghi, è opportuno fare chiarezza anche in merito ai meccanismi di funzionamento e alle peculiarità dell’imposta IMU 2021 e quali sono i cittadini tenuti a versare tale tassa.

Dunque, in questo senso, l’imposta IMU, nota anche come imposta municipale unica, si configura come un’imposta introdotta dal Governo italiano al fine di andare a sostituire definitivamente la precedente imposta TASI, ovvero la cosiddetta tassa sulla casa. 

Sono tenuti al versamento delle due rate dell’imposta municipale unica tutti quei cittadini italiani contribuenti che risultano essere in possesso di un qualsiasi fabbricato, terreno agricolo oppure area fabbricabile, situata nell’intero territorio nazionale. 

Chi controlla i pagamenti IMU 2021

Un altro aspetto fondamentale utile per comprendere le nuove agevolazioni ed esenzione previste dal Governo per il pagamento dell’imposta IMU 2021, si riferisce alla gestione dei pagamenti di questa tassa da parte effettuati da parte dei cittadini italiani. 

Infatti, a questo proposito, occorre sottolineare che la gestione dei pagamenti e la verifica dell’effettiva sussistenza di tutti i requisiti necessari per poter ottenere le esenzioni dei pagamenti, in merito all’imposta IMU, è affidata completamente ai singoli Comuni italiani. 

Dunque, ciò significa che ciascun Comune italiano ha il compito di gestire i versamenti dell’imposta IMU, assumendo quindi anche la gestione delle aliquote su cui si basa in calcolo dell’importo complessivo dell’imposta sugli immobili, che dovrà essere versato da parte dei cittadini residenti sul territorio comunale.

In questo senso, pur essendo riconosciute alcune esenzioni a livello nazionale, saranno i Comuni a dover effettivamente monitorare la sussistenza dei requisiti richiesti.

Le esenzioni nazionali per l’imposta sugli immobili

Anche prima dell’ondata dei contagi da Coronavirus, avvenuta sul territorio italiano a partire dal mese di marzo dello scorso anno, durante gli anni precedente il Governo italiano ha sempre disposto una serie di contributi, agevolazioni ed esenzioni nei confronti di tutti quei cittadini che risultano essere in possesso di uno o anche più immobili situati in Italia.  

Infatti, anche in questo caso, l’obiettivo del Governo era quello di andare incontro alle esigenze delle famiglie e dei cittadini che si trovano in situazioni di difficoltà e che non sarebbero in grado di sostenere un’ulteriore tassa.

È per questo motivo che tra le principali esenzioni a livello nazionale che coinvolgono l’imposta IMU vi è l’esenzione relativa alla prima casa.

Attraverso questa agevolazione, i cittadini italiani che risultano essere possessori di un immobile che costituisce anche l’abitazione principale del proprio nucleo familiari, avranno la possibilità di non pagare l’imposta IMU.

Tuttavia, occorre sottolineare che sono state anche fissate alcune eccezioni che non potranno godere di queste esenzioni.

Chi non può godere delle esenzioni dell’imposta IMU

Nello specifico non possono essere considerate esenti dal pagamento dell’IMU tutte quelle famiglie italiani che risultano essere titolari di un immobile che rientra nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, anche nei casi in cui si tratta dell’abitazione principale, in quanto considerati immobili di lusso. 

Inoltre, non potranno essere applicate agevolazioni o esenzioni in merito al pagamento dell’imposta IMU neanche tutti quei cittadini che risultano essere iscritti alla cosiddetta AIRE, e che percepiscono in maniera regolare una pensione estera, che sono considerati titolari di un immobile disabitato situato nel territorio nazionale. 

Tutti i beneficiari delle esenzioni IMU

Dunque, indipendentemente dalle disposizioni previste dai diversi decreti-legge approvati e introdotti da parte delle squadre di Governo guidate dall’ex premier Giuseppe Conte, e successivamente dal nuovo Presidente del Consiglio, Mario Draghi, saranno già centinaia di migliaia i cittadini italiani che potranno avere la possibilità di non pagare l’imposta IMU 2021, in quanto risultano essere in possesso di tutti i requisiti e le condizioni necessarie per poter ottenere l’esenzione

Nello specifico, si tratta di una platea di persone che ogni anno potranno non pagare l’imposta sugli immobili, sia per quanto riguarda la prima rata che la seconda, poiché risultano essere in possesso di un immobile che appartiene ad una delle seguenti categorie catastali:

  • immobili che costituiscono l’abitazione principale del nucleo;
  • case familiari assegnate ai genitori affidatari dei figli;
  • fabbricati di abitazioni civili che risultano essere destinati ad alloggi sociali;
  • Immobili non locati, di cui sono titolari soggetti che appartengono alle Forze di polizia, Vigili del fuoco, Forze armate, oppure soggetti della carriera prefettizia;
  • immobili relativi ad una cooperativa a proprietà indivisa destinati all’utilizzo da parte di studenti universitari, anche nei casi in cui vi è un’assenza della residenza anagrafica.

Per quanto riguarda, gli immobili che costituiscono l’abitazione principale, l’esenzione potrà essere applicata non soltanto sullo stesso immobile ma anche in merito alle sue relative pertinenze che appartengono alle seguenti categorie catastali: C/2, C/6 e C/7.

Addio alla prima rata IMU 2021: per chi

Insieme a tutte le altre esenzioni già disposte dalla normativa nazionale legata ai versamenti dell’imposta IMU, si aggiungono anche delle altre agevolazioni valide per il momento esclusivamente per quanto riguarda i pagamenti della prima rata IMU.

Si tratta, infatti, delle esenzioni previste dai diversi decreti-legge susseguitesi nel corso dei mesi, al fine di aiutare le famiglie e gli imprenditori italiani maggiormente colpiti dalla crisi economica conseguente l'arrivo del Coronavirus in Italia, in quanto coinvolti dalle misure restrittive e dalle chiusure delle attività commerciali, volte alla riduzione del rischio di contagi. 

A questo proposito, la Legge di Bilancio 2021 ha diposto che potranno avere la possibilità di non pagare la prima rata del 16 giugno per l’imposta IMU sugli immobili, tutti quei cittadini che sono titolari di immobili appartenenti ad una delle seguenti tipologie: 

  • immobili che adibiti a stabilimenti marittimi termali, fluviali,  lacuali e balneari;
  • immobili di categoria catastale D, sono utilizzati dalle imprese per delle attività di allestimento per eventi fieristici, esposizioni o manifestazioni;
  • immobili relativi all’uso come night-club, discoteche, sale da ballo o assimilati,  solo nei casi in cui i proprietari risultano essere anche gli stessi gestori delle attività;
  • immobili relativi alle categorie catastali di D/2 con le loro pertinenze: come agriturismi, villaggi turistici, rifugi di montagna, ostelli, case o appartamenti vacanze, affittacamere per soggiorni brevi, oltre che anche bed & breakfast,  residence o campeggi; esclusivamente nei casi n cui i proprietari risultano essere anche gli stessi gestori delle attività.

Esenzione IMU prima rata per chi ha la partita IVA 

In seguito all’entrata in vigore del Decreto Sostegni e del Decreto Sostegni bis, il Governo italiano attualmente guidato dal premier italiano Mario Draghi ha deciso anche di confermare delle nuove esenzioni per quanto riguarda il pagamento della prima rata dell’imposta IMU 2021

In questo senso, i beneficiari dell’agevolazione risultano essere i cittadini titolari di una partita IVA che svolgono regolarmente delle attività di impresa, di arte o di professione così come anche quei produttori di reddito agricolo, che sono in possesso di tutti i requisiti e le condizioni obbligatorie previste dall’articolo 6 del Decreto Sostegni, in merito all’accesso ai contributi a fondo perduto. 

A questo proposito, potranno non pagare la prima rata IMU quelle partite IVA i cui ricavi relativi all’anno 2019 non risultano essere superiore ai 10 milioni di euro e che hanno registrato una perdita di fatturato di oltre il 30 % durante l’anno precedente.