2 titoli per cavalcare la crescita del cloud

Alphabet e Microsoft sono tra le aziende meglio posizionate nel settore e con i prezzi di mercato più convenienti.

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Il Coronavirus ha accelerato la transizione globale verso il cloud. Le aziende considerano ora gli investimenti in questa infrastruttura tecnologica come una fonte di vantaggio competitivo piuttosto che un costo e le prospettive di crescita del settore nei prossimi anni sono molto positive.

La società di ricerca IDC prevede che gli investimenti raggiungeranno i 69,5 miliardi di dollari alla fine del 2020, pari al 54,2% della spesa complessiva per l'infrastruttura IT, e che entro il 2024 supereranno 105 miliardi, facendo segnare una crescita media del 9,6% all'anno. Il mercato mondiale dei servizi in cloud, invece, secondo i calcoli della società di ricerca IT Gartner, è destinato a salire del 17% nel 2020 raggiungendo quota 266,4 miliardi di dollari.

A beneficiare di questo trend, dicono gli analisti di Morningstar, saranno le società che riusciranno a costruirsi una posizione di vantaggio all’interno del settore. Tra queste, Alphabet e Microsoft sono quelle che presentano ancora un margine di apprezzamento rispetto al fair value.

Alphabet scontata del 10%

Oltre a Google, che genera il 99% delle entrate del gruppo, Alphabet (GOOG) riesce a generare ricavi da una molteplicità di prodotti e servizi come la vendita di app e contenuti su Google Play e YouTube, quella di hardware come Chromebook, smartphone, dispositivi smart come Nest e Google Home, tecnologie per migliorare la salute (Verily) e per la guida autonoma (Waymo). Inoltre, ha investito molto negli ultimi anni per consolidare il suo posizionamento nel mercato del cloud.

“Google ha sfruttato rapidamente l'esperienza tecnologica applicata alla creazione e al mantenimento della sua piattaforma cloud per aumentare la sua quota di mercato in questo settore. Questo ha fatto aumentare la leva operativa e di conseguenza i suoi margini di profitto. Google è destinata a guadagnare posizioni di mercato e le nostre previsioni indicano una crescita media del 35% dei ricavi prodotti da questo segmento e del 16% del fatturato complessivo. Sulla base di queste ipotesi abbiamo recentemente alzato da 1.520 a 1.690 dollari la stima del fair value del titolo che ora è scambiato a un tasso di sconto del 10%”, dice Ali Mogharabi, analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 31 luglio 2020).

Microsoft gioca da leader grazie ad Azure

Da quando Satya Nadella ha assunto la carica di Amministratore delegato, Microsoft si è reinventata come leader del cloud diventando uno dei due provider di cloud pubblico in grado di fornire un'ampia varietà di soluzioni su larga scala.  Il business principale all’interno del segmento cloud computing di Microsoft è Azure, che vanta già un giro d’affari di circa 7 miliardi di dollari.

"Azure ha tra i suoi punti di forza il fatto di presentare diversi vantaggi distintivi, come la possibilità di offrire ai clienti un modo semplice di spostare determinati carichi di lavoro nel cloud. Inoltre, Microsoft sta spostando i suoi prodotti tradizionali sul cloud in modo da trasformarsi in un provider di soluzioni disponibili in Internet. Riteniamo che tale transizione sarà guidata dalle richieste dei suoi clienti e che non avrà ripercussioni sulla crescita del fatturato, stimata a un tasso medio del 10% nei prossimi cinque anni, e sui margini di profitto. In base alla nostra stima del fair value, pari a 228 dollari, il titolo risulta essere scambiato a un tasso di sconto di circa il 7%”, aggiunge Mogharabi (report aggiornato al 21 settembre 2020).

Di Francesco Lavecchia