2 titoli che uniscono Moat, valore e momentum

GEA Group e Bayer hanno guadagnato oltre il 30% negli ultimi tre mesi, hanno una forte posizione di vantaggio all’interno dei rispettivi settori e sono ancora scambiati a prezzi convenienti.

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L’Europa recupera terreno, ma ci sono titoli che corrono a una velocità superiore. Mentre l’indice Morningstar Europe è salito poco più del 10% negli ultimi tre mesi, GEA Group e Bayer hanno guadagnato rispettivamente il 54,8% e il 36,6% (valori al 29 giugno 2020). Il trend favorevole, dicono gli analisti, non deve scoraggiare gli investitori. Entrambe le stock hanno un Economic moat Ampio, aggiungono, e sono ampiamente scontate rispetto al loro fair value.

Mercato troppo pessimista su Bayer

“Bayer ha un modello di business molto solido: riesce a generare flussi di cassa elevati e i diritti di brevetto le consentono di applicare mark-up generosi sui prezzi di vendita. Inoltre, il numero di farmaci nello stato avanzato della pipeline, come il nuovo medicinale per il cancro alla prostata, e l'elevato numero di prodotti antitumorali nella fase iniziale fanno ben sperare per il futuro”, dice Damien Conver, analista azionario di Morningstar.

“Recentemente il gruppo tedesco ha annunciato un accordo per risolvere tutti i principali contenziosi legali relativi ai danni alla salute causati dal glifosato per una cifra vicina agli 11 miliardi di dollari. Tale importo è molto più alto dell’1,2 miliardi di dollari da noi stimato, per questo abbiamo deciso di tagliare il fair value del titolo da 101 a 93 euro. La decisione del patteggiamento sottrae risorse che sarebbero potute essere impiegate nella riduzione dell’indebitamento o in nuove acquisizioni, tuttavia siamo convinti che non avrà ripercussioni sul Moat dell’azienda. Nei prossimi tre anni ci aspettiamo una crescita importante dei ricavi che potrebbe però essere frenata da un elevato numero di brevetti previsti in scadenza nel 2023. Il progresso medio delle vendite per i prossimi cinque anni è stimato attorno al 2%” (report aggiornato al 24 giugno).

GEA Group, il piano di ristrutturazione funziona 

I rialzi del titolo GEA Group sono stati trainati anche dal positivo andamento dei conti aziendali. Nel primo trimestre dell’anno l’azienda tedesca ha registrato un significativo aumento degli ordini e dei margini di profitto. Gli analisti non si aspettano che tali numeri si ripetano anche a fine anno, date le attese di un rallentamento della domanda a causa dell’incerto andamento dell’economia, ma ipotizzano un progressivo miglioramento della profittabilità grazie all’implementazione del piano di ristrutturazione varato dal nuovo management che prevede una significativa riduzione dei costi, attraverso il taglio del personale e la vendita di attività poco profittevoli, e nuovi investimenti che dovrebbero produrre un costante risparmio di risorse.

“Ci aspettiamo che i correttivi apportati dalla nuova direzione rafforzino il Moat di GEA, già leader nel settore dei macchinari per l’industria alimentare, e producano una forte espansione del margine operativo dall’attuale 5% al 10% nel 2024”, dice Denis Molina di Morningstar (report aggiornato al 15 maggio 2020).

Di Francesco Lavecchia