Pagamenti Tredicesima, RDC, Assegno: ecco quando arrivano!

Con le ultime novità in arrivo, bisogna stare attenti ai pagamenti della tredicesima, dell'RDC e dell'Assegno Unico, in particolare quando arrivano e cosa bisogna fare. Inoltre, con l'arrivo del 2022, bisogna essere pronti anche all'ISEE 2022, e a tutte le sue modifiche.

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Non sai quando arriva la tredicesima?

Non c'è problema, ci sono state delle novità in merito alle tredicesime e ai pagamenti RDC e Assegno Unico, specie per la fine del 2021.

Già solo nell'ultimo mese abbiamo dovuto dire addio alla REM, cioè al Reddito di Emergenza disposto dal Governo Conte II e Draghi per poter provvedere alle famiglie che hanno perso lavoro e attività a causa della pandemia da Covid.

Inoltre, per il mese di dicembre, gli stessi pagamenti hanno avuto delle modifiche interessanti, come Mr LUL lepaghediale potrà confermarti.

Sul fronte INPS invece la situazione non è delle migliori, complice anche la mancanza di miglioramenti per le uscite pensionistiche, come abbiamo già trattato in questo articolo.

L'unica certezza è quindi negli ammortizzatori sociali come il Reddito di Cittadinanza e l'Assegno Unico per i figli, che dal prossimo anno avranno delle modifiche strutturali, in particolare per l'ISEE 2022.

Che non richiederà solo i redditi e giacenze varie fino al 31 dicembre 2020, ma anche un nuovo modo di calcolare la composizione anagrafica del proprio nucleo.

In questo articolo vedremo insieme cosa fare con la tredicesima, e a chi spetterà. Più le ultime novità in fatto di pagamenti RDC, Assegno Unico e cosa aspettarsi dal nuovo ISEE 2022.

Tredicesima INPS: ecco a chi spetterà a dicembre

La tredicesima è una retribuzione aggiuntiva che spetta a chi ha un lavoro come dipendente a tempo indeterminato o determinato, purché coperto a livello previdenziale dall'azienda.

A sua volta, la tredicesima spetta ai pensionati che rientrano nella contribuzione e nelle quote od opzioni a cui ha avuto accesso nell'anno di uscita pensionistica.

Diversamente, non spetta a chi è tirocinante, stagista, amministratore di un'impresa (la tredicesima deve garantirla ai propri dipendenti, non a se stesso!), e a chi ha contratti diversi da quello a tempo indeterminato o determinato, quali:

  • contratto a progetto;
  • contratto a intermittenza;
  • contratto non professionalizzante.

Così a sua volta non è previsto per chi ha redditi derivanti da misure assistenzialiste o risarcitorie, quali NASPI, RDC, DIS-COLL (sul piano assistenziale) o la rendita INAIL per infortuni sul lavoro (sul piano risarcitorio).

Purtroppo spetta solo a chi ha un fisso mensile, pertanto Partite IVA e autonomi non ne hanno diritto. E' una retribuzione aggiuntiva che viene assegnata assieme alla dodicesima mensilità, ma questo dipende dalle disposizioni aziendali.

Attenzione al caso dei pensionati, perché la quota della tredicesima in questo caso cambia drasticamente, visto che ha un calcolo ben specifico.

Tredicesima INPS ai pensionati: ecco il nuovo calcolo!

Se la tredicesima ai dipendenti è prevista secondo accordi aziendali, diversamente quella per i pensionati si attiva solo secondo questo preciso calcolo, ma solo se la deve ricevere al primo anno della sua pensione.

Se il pensionato ha avuto accesso alla pensione già dal 1 gennaio 2021, potrà godere del 100% della retribuzione mensile lorda, perché il calcolo prevede di dividere questa R.M.L (si può ottenere partendo dalla R.A.L. retribuzione annua lorda, e dividendo per 12) per un numero pari di mesi in cui non s'era ancora pensionati.

In questo caso non accade, perché vai a casa a inizio anno. Nel caso in cui invece accedi a marzo, non potrai godere nella tredicesima del primo anno di almeno due mensilità, perché in quelle mensilità stavi lavorando.

In questo caso, dovrai dividere la R.M.L della tredicesima per dieci, cioè dodici meno due. Ovvero il 75% lordo. Ma solo per il primo anno, poi ti spetta dal secondo anno in poi la tredicesima al 100%

Però alla fine conviene, anche perché non a caso viene in tempo per Natale.

Tredicesima: ecco quando arriva!

L'arrivo della tua tredicesima è disposta nel mese di dicembre, ma generalmente dovresti già averla nel tuo stipendio mensile come retribuzione aggiuntiva.

Questa è una prassi utile per evitare fraintendimenti in sede contabile: inviare un ulteriore cedolino in cui si segnala l'arrivo di un altro stipendio mensile potrebbe essere pericoloso.

Altrimenti, nel caso dei pensionati, l'arrivo è direttamente nel Cedolino del mese di dicembre, seguendo la stessa strategia aziendale. 

Se non hai ancora visto nulla della tredicesima, può esserci stato un disguido da parte dell'INPS (ci può stare, non sarebbe la prima volta per l'Istituto Nazionale).

Ti consiglio eventualmente di guardare sul tuo conto previdenziale, presso il sito online dell'INPS. Al peggio, provvedi a contattare in via telematica o a contattare il centralino per avere maggiori informazioni.

Di sicuro non può arrivarti dopo Natale, visto che la tredicesima è proprio il perno trainante dell'economia natalizia: più soldi per tutti per regali e ristorazione.

E dopo la magra figura dell'anno scorso, con 5 miliardi in meno rispetto al 2019, si spera di avere un aumento negli acquisti per Natale.

Pagamento RDC in arrivo: ecco quando

Oltre alla Tredicesima, è in arrivo anche il pagamento RDC del mese di dicembre.

Come saprai, generalmente sono due le date per ottenere l'erogazione del proprio sussidio assistenziale, e consistono in:

  • 15 del mese, ma solo per chi ha ottenuto da meno di un mese l'accesso al Reddito di Cittadinanza;
  • 27 del mese, ma solo per chi da più di un mese ha ottenuto la carta RDC.

Nel primo caso infatti ci si dovrà presentare presso lo sportello delle Poste Italiane e ritirare la carta sopramenzionata, senza la quale non si potrà acquistare i prodotti strettamente previsti dal Reddito.

Se vuoi sapere quali prodotti puoi acquistare e quali no, ti suggerisco di leggere questo approfondimento.

Il problema però per il mese di dicembre è che non sarà probabilmente il 27 del mese, visto che nell'ultima settimana di dicembre ci saranno le varie scadenze di:

  • Assegno unico per i figli (la versione transitoria);
  • ISEE 2021 (dal 1 gennaio diventerà ISEE 2022);
  • chi è in scadenza coll'RDC dopo 18 mesi dalla prima richiesta.

Tutte scadenze che potrebbero diventare pericolose a livello amministrativo, visto che si parla di un potenziale collo di bottiglia. E ci mancherebbe avere dei problemi a fine dell'anno, in occasione delle festività.

Come già aveva anticipato Achiropita Cicala, è probabile che:

  • la fase di elaborazione avverrà tra il 21 e il 22 dicembre;
  • la fase di pagamento/erogazione dell'RDC avverrà tra il 23, massimo 24 dicembre.

Poco prima di Natale, così da poter provvedere anche all'eventuale Pranzo o Cena di Natale, e anche a quello di fine anno.

Pagamento Assegno Unico dal 2022: ecco come funziona

Invece per chi deve avere l'erogazione dell'Assegno Unico, dovrà attendere ancora fine mese, anche perché dopo questo mese la situazione cambia.

Dall'Assegno Unico Transitorio si passerà a quello Universale, e ciò renderà possibile a molte più famiglie l'accesso a questo strumento assistenziale, anche perché:

  • potranno richiederlo quelli che prima avevano diritto agli ANF (Assegni al Nucleo Familiare);
  • gli importi saranno più alti;
  • non si richiederà più l'ISEE entro una certa soglia.

Badate bene l'ultima frase. Non si richiederà più l'ISEE entro una certa soglia significa che dovrai comunque presentare l'attestazione ISEE (in questo caso 2022), ma in questo caso non avrai più il blocco dell'assegno qualora superassi una certa soglia.

Fino al 31 dicembre, l'assegno ponte si limita solo a chi ha meno di 40.000 euro di reddito ISEE, mentre dal 1 gennaio si potrà avere una minima di 55 euro anche per chi ha una fascia alta.

E non solo. Ci sono anche un sacco di bonus in arrivo con l'Universale, perché coinvolgerà:

  • le mamme giovanissime, cioè con poco più di 21 anni;
  • i figli con disabilità media o grave (o proprio non autosufficienti);
  • le famiglie con numerosi figli (se più di quattro figli, si ha addirittura un bonus forfettario).

Se ne vuoi saperne di più, ti suggerisco questo approfondimento in merito, con tutti gli importi extra che potrai ricevere.

Ovviamente, se sei già percettore dell'RDC, dovrai vedere quest'ultimo ridursi in favore dell'Assegno, visto che non potrai a prescindere avere un aumento di reddito. Altrimenti dovrebbero sospenderti uno degli ammortizzatori, tipo l'RDC.

Pagamenti Tredicesima, RDC, Assegno: attenti all'ISEE 2022!

Per il prossimo mese bisognerà stare attenti, perché si dovrà fare i conti dal 1 gennaio 2022 con il passaggio all'ISEE 2022, cioè la nuova versione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

A differenza del precedente, che richiede i redditi e le giacenze medie fino al 31 dicembre 2019, ora serviranno quelli di fine 2020, quindi occhio, perché se cambia il reddito tra il 2019 e il 2020, rischi di perdere il diritto all'RDC, o peggio di vedere l'assegno unico ridursi.

Inoltre, onde evitare manovre da furbetti, dal prossimo anno non sarà possibile richiedere l'ISEE singolo se si abita in coabitazione con altre persone.

Spiego meglio questo punto. Precedentemente, se alla richiesta dell'attestazione ISEE segnalava di essere un nucleo familiare unico in un'abitazione in cui vi abitavano altre persone, gli era concesso l'ISEE singolo.

Dal prossimo anno non sarà più possibile, visto che sarà necessario fare il calcolo cumulativo di tutti i soggetti che vi abitano.

Questo renderebbe impossibile per i furbetti poter richiedere degli sgravi o degli ammortizzatori presentando un ISEE "frazionato". Inoltre, dal prossimo anno, si dovrà provvedere all'utilizzo fisso dell'ISEE minorenni in caso di minori però con genitori non conviventi sullo stesso tetto. Se vuoi saperne di più, ti suggerisco di leggere questa guida.

L'ISEE serve sempre, anche se non mancano casi di bonus o supporti economici che non lo richiedono. Anche se generalmente si parla di buoni che finiscono subito, hanno importi ridotti e utilizzi molti selettivi.