Spesa media per le vacanze 2021: Italia vs estero!

La spesa media degli italiani per le vacanze 2021 si è concentrata principalmente verso il territorio nazionale a differenza di quello estero. L'indecisione di conseguenza è state se soggiornare nelle zone di mare o montagna, ma i dati statistici a fine stagioni, hanno confermato che gli italiani hanno effettuato, rispetto agli anni scorsi, un Incremento maggiore, pari al 58%, per le destinazioni marittime.

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A causa del Covid-19 molti italiani quest'anno sono stati indecisi riguardo lo spostamento delle vacanze estive. La domanda principale è stata se le ferie svolgerle all'estero o nel proprio territorio nazionale. Un altro dubbio è stato se valutare la zona di mare o di montagna.

La cosa sicura è che per l'estate 2021 lo spostamento nazionale e internazionale era lecito, senza nessun limitazione di viabilità, in quanto tutte le regioni italiane sono state in zona bianca, gialla esclusivamente per la Sicilia.

Vacanze 2021: mare o montagna?

 Secondo i dati statistici, 7 italiani su 10 hanno preferito la meta vacanziera destinata nella zona di mare. A differenza degli anni precedenti quest'anno c'è stato un incremento del 58% per tale distinzione. Mentre una riduzione di assembramento si è valutato nelle città culturali; La percentuale d'aumento negli anni scorsi era del 40%, quest'anno è scesa radicalmente al 30%. Tra l'altro, le preferenze turistiche in Italia della scorsa stagione si sono classificate principalmente per la regione Sicilia, Puglia, la riviera Romagnola e la Sardegna.

I dati statistici indicano una spesa media a italiano intorno ai 562 euro(fino ad arrivare a 1000 euro), il restante dei villeggianti ha speso inferiormente ai 400 euro tra soggiorno e registrazione del volo aereo, treno o per l'imbarco con la nave.

Per risparmiare, molti italiani hanno valutato l'idea di riaprire e accedere a case di accesso proprio, o di risiedere, nel tempo di permanenza della vacanza, in quelle di parenti e amici oppure di risiedere in quelle in affitto. Ma la maggior parte della popolazione ha preferito alloggiare negli alberghi o agriturismi.

In base alla registrazione si è valutato che gran parte della popolazione si è rivolta anche a mete tra natura e benessere. Ovvero di sostare nelle zone verdi per far fronte a costi più limitati, per via della situazione di crisi economica che stiamo affrontando. 

Una delle destinazioni più gettonate è stato il Trentino e il lago di Como per escursioni in bici, e per rigenerarsi nel paesaggio dei boschi territoriali. Infatti tale vacanza ha acquisito una grande rivincita nell'ultimo anno,  per trascorrere la propria serenità distante dalle città caotiche e affollate.

Per queste motivazione la maggior parte degli italiani ha preferito soggiornare in Italia.

Spesa vacanze estere

Secondo il decreto legge i movimenti esteri sono stati valutati per il 13%, a differenza della permanenza in Italia (63,8%). Gli spostamenti internazionali sono liberamente consentiti senza limitazioni di voli, sufficiente era possedere il green pass o certificazione verde. Le mete estere più ambite e afferrate sono state: 

  • Spagna (Madrid, Barcellona)
  • Francia al 20%
  • Grecia al 19%
  • Croazia al 13%
  • Germania al 12%

Differente però, è stato maggiormente in aumento la percentuale della popolazione estera verso le mete italiane con un 1/3 di venute in più’ di turisti stranieri nel mese di luglio e agosto anche grazie all' introduzione della certificazione verde.

Tra le evasioni desiderate dei turisti italiani e stranieri accanto ad arte, cultura, riposo e divertimento, c’ è stata quella del la degustazione e il vino locali, infatti l’Italia ha un indice molto elevato per il settore Enogastronomia.

La spesa dei viaggiatori stranieri in Italia nell' ultimo anno è diminuita di gran numero, sia per gli spostamenti da lavoro, sia per le vacanze marittime. 

Da gennaio ad aprile 2021 l'aumento dei turisti stranieri che è subentrato in Italia ha continuato a mantenersi su classificazioni basse, risentendo delle condizioni che attualmente stiamo vivendo e delle restrizioni agli spostamenti internazionali. Attraverso i dati relativi a tale constatazione, si può vedere una maggiore ripresa delle presenze di spostamenti effettuati da stranieri dalla fine del mese di aprile.

Durata media delle vacanze 

Indicativamente ci sono stati 15 milioni di persone decisi ad assentarsi verso una destinazione lontana dalla quotidianità, e altresì 10 milioni che sono stati titubanti se muoversi o meno. Secondo i calcoli analizzati, coloro che hanno conseguito un soggiorno vacanziero, concedendosi momenti di riposo, si è permesso un tempo equivalente di non più una settimana, il 51% rispetto al 60%Si riduce dal 17% al 12% la percentuale di chi ha conseguito le vacanze tra le due settimane. Tra l'altro, secondo la rilevazione di giugno dall'indice del viaggiatore di Confturismo-Confcommercio, 3 persone su 10 hanno preso le ferie solamente per pochi giorni, quindi due o tre massimo.

Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio, dichiara quanto scritto:

"giugno è stato debolissimo anche per la domanda nazionale, europei se ne continuano a vedere pochi, americani e asiatici praticamente nessuno e settembre non decolla nelle intenzioni di vacanza. La ripresa del turismo è molto più lenta e parziale del previsto mentre per il settore, uscito da un 2020 disastroso e reduce da un primo trimestre 2021 con riduzioni di arrivi e presenze nell'ordine del 70% rispetto all'anno prima, continuano ad arrivare con il contagocce gli aiuti stanziati da inizio pandemia. Siamo o non siamo il 13% del Pil nazionale? E allora basta perdere tempo. Si affronti la situazione con provvedimenti urgenti ed immediatamente operativi".

È relativamente elevata, cioè al 38%, addirittura più del 29% registrato e incrementato nel periodo di maggio, la quota di coloro che preferiscono non sostare per una vacanze.

Per il periodo estivo gli italiani hanno speso indicativamente 1.015 euro a testa, cifra che comprende la somma di trasporto, e luoghi di pernottamento. Un aumento però che evolve dal 16% al 25%. Si è valutato, attraverso i dati, che nel periodo tra il mese di maggio e giugno, in quell'asso di tempo estivo, la cifra di coloro che hanno speso maggiormente è stata più di 1.200 euro a persona.

Spesa media italiani 

Allo stesso tempo, gli italiani guardano le spese eventuali che potrebbero far fronte. A fine stagione estiva si è rilevato infatti che gli eccessi medi per l’estate 2021 sono calati del 41%, arrivando a un importo indicativo di 270 euro; e il 13% hanno acquistato cofanetti regalo inclusi con volo+hotel, spendendo intorno ai 1.465 euro. Un aumento leggero è stato identificato per le prenotazioni degli alberghi (+6%) che si aggira quindi sui 474 euro.

L’analisi ha individuato una crescita dell’interesse verso gli alloggi negli agriturismi che garantiscano ville con piscine, ville in campagna nel verde. Se nel 2019 la percentuale di persone che usufruivano di tali strutture si aggirava intorno al 25%,  attualmente la stima è aumentata al 35%. Principalmente negli appartamenti (il 25%) e alle case albergate nell'ultimo anno si rileva un apprezzamento del 23%). 

La detrazione del 20% sulle spese delle vacanze 

L’iniziativa per il bonus vacanza garantiva tali agevolazioni: uno sconto dell’80% e una riduzione dell'importo pari al 20%. Quest’ultima è dichiarata solo se è accertata nella dichiarazione delle entrate per l'anno 2021. Se non è già presente, l’importo da portare in diminuzione si dovrà inserire in una sezione a parte, ovvero nella casella denominata “Altre Detrazioni”. I codici da registrare per l'agevolazione vacanze sono codice tre e codice quattro.  Si tiene a ricordare che l’importo della spesa da comunicare in defalco non deve superare un indice di 100 euro.

Se invece il contravventore si accorge di aver adoperato ingiustamente il bonus, potrà provvedere alla restituzione senza ottenere la presenza di eventuali multe. In tal avvenimento si compila la sezione con il codice quattro. Infatti si dichiara quanto segue:

“Si deve restituire il Bonus Vacanze se il modello ISEE presenta errori”. Finalmente arriva la detrazione del 20% sulle spese delle vacanze nel modello 730/2021 e inizia la corsa all’inserimento dei dati che seguirà le regole descritte.

Bonus vacanza

Il bonus vacanze fa parte di un pacchetto per incentivare la popolazione verso la sfera del turismo, poiché è uno dei settori più colpiti dall’emergenza coronavirus. Un ambito che raggiunge solitamente il 13% della somma dei beni e dei servizi finali prodotti (il 20% si attesta per la alla cultura).

Importante sostenere che 2,6 miliardi di persone sono destinati per provvedere all' accesso del bonus vacanze, ma solo una piccola percentuale è stata, a dire il vero, utilizzata ,dagli aventi circostanti, la garanzia richiesta.

Di seguiti un video YouTube di Lorenzo Venturi che spiega con precisione come funzione il bonus vacanza 2021 e quali categorie di persone ne può aderire:

Si tratta di una collaborazione economica, vale a dire che si attestano 500 euro, da spendere in soggiorni in Italia presso tutte le imprese che hanno un inserimento nella fornitura di alloggio per brevi periodo, destinati ai viaggiatori. Ciò è adempito per villaggi turistici, hotel, campeggi, e agriturismi italiani. 

La stima dell'importo è destinato alle famiglie che hanno un indice della situazione monetaria non superiore a 40mila euro ed è sfruttabile a un solo membro della famiglia.

L’ammontare si riferisce al numero dei componenti nell' ambiente domestico: 500 euro destinati a chi ha un figlio minore a carico; e 300 euro per i soli due soggetti coniugi; 150 euro invece sono destinati per le singole persone. Possono ottenere l'agevolazione del bonus vacanze quindi coloro che appartengono allo stesso nucleo per cui si è fatta richiesta.

L'incentivo vacanze può essere utilizzato quindi una sola volta, e tassativamente nelle date che vanno dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, destinato a un solo componente dell'ambiente familiare, per il pagamento di servizi e di pacchetti turistici che comprendono l'utilizzo di hotel, alloggi di breve permanenza,  agriturismi e organizzazioni di viaggi

Il bonus vacanze è fruibile per l’80% sotto forma di sconto immediato sulla retribuzione, garantita al luogo di permanenza o proprietario dell'alloggio, e per il rimanente 20% come sottrazione dell' imposta in sede di assicurazione dei redditi, che comprende il periodo fiscale in cui è stato ottenuto.