Vaccino Covid, Draghi risarcisce! A chi spetta l'indennizzo!

Pronti gli indennizzi per quanti abbiano effettuato il vaccino Covid 19. Il Governo guidato da Mario Draghi è pronto a risarcire gli eventuali danni. Una delle domande che molti nostri lettori si stanno ponendo e se esista la possibilità di essere risarciti, nel momento in cui si dovessero subire dei danni dalla somministrazione del vaccino contro il Coronavirus.

Image

Pronti gli indennizzi per quanti abbiano effettuato il vaccino Covid 19. Il Governo guidato da Mario Draghi è pronto a risarcire gli eventuali danni. Una delle domande che molti nostri lettori si stanno ponendo e se esista la possibilità di essere risarciti, nel momento in cui si dovessero subire dei danni dalla somministrazione del vaccino contro il Coronavirus. Ma soprattutto ci si domanda in cosa consista il cosiddetto scudo penale previsto per i medici?

E' meglio spianare la strada da eventuali fraintendimenti. La notizia secondo la quale non ci sarebbero dei risarcimenti, nel caso in cui ci fossero dei danni da vaccino Covid 19, è completamente falsa. Ci sono delle valide ragioni per cui lo Stato è tenuto a risarcire nel caso in cui dovessero sorgere dei problemi. Vediamo quello che prevede la legge.

Vaccino, a chi spettano i risarcimenti!

Le case farmaceutiche sono sempre responsabili nel caso in cui venga accertato che il paziente abbia subito un danno per un prodotto difettoso. In questo caso la normativa coinvolge tutti i tipi di prodotti farmaceutici, dal vaccino alle compresse per dimagrire. La responsabilità non decade benché sul bugiardino siano indicati eventuali effetti indesiderati. A stabilirlo è stata la sentenza n. 12225/2021 del 10.05.2021 della Corte di Cassazione.

I giudici della suprema corte ritengono che il produttore del vaccino sia responsabile di tutti gli effetti anomali gravi e meno, che siano strettamente legati al farmaco. Il vaccino (o comunque il prodotto in generale) viene considerato difettoso nel caso in cui non sia in grado di raggiungere

lo standard di sicurezza che il consumatore può legittimamente attendersi, in relazione ad una pluralità di elementi, quali le modalità con cui è stato messo in circolazione, la sua presentazione, le sue caratteristiche estrinseche, le istruzioni o avvertenze fornite dal produttore ai consumatori e l’uso cui lo stesso è destinato.

Quando a risarcire ci pensa lo Stato!

Quando si parla di vaccino e di responsabilità, anche lo Stato gioca la sua parte. Qui poco importa che al governo ci sia la destra, la sinistra o un premier, come Mario Draghi, con vasta esperienza europea. Su tutto e prima di tutto ha la precedenza la legge. Nel caso in cui dovessero intervenire delle conseguenze per i vaccini, lo Stato è obbligato ad intervenire nel momento in cui:

  • il vaccino sia obbligatorio;
  • il vaccino sia fortemente consigliato, come quello contro il Covid.

Ricordiamo poi un punto fermo. Il diritto alla salute di ogni singola persona non potrà mai essere oggetto di rinuncia, nemmeno dietro pagamento o apponendo una firma su una liberatoria. In altre parole questo significa che benché il paziente decida di accettare un particolare trattamento, lo Stato o la casa farmaceutica saranno comunque sempre tenute al risarcimento, nel caso in cui dovessero emergere dei problemi o delle conseguenze gravi.

Nel momento in cui il paziente effettua il vaccino deve firmare un documento, che non è una liberatoria, ma un consenso informato obbligatorio per legge. Non siamo, quindi, davanti ad un esonero di responsabilità. I medici forniscono un'informativa sul trattamento che stanno effettuando.

Un punto importante è quello relativo allo scudo penale: quello introdotto dall'art 3 del D.L. 44/2021 è uno scudo penale per il reato di omicidio doloso o colposo per il personale che provvede ad inoculare il vaccino. Ma questo non esclude, né sposta i termini del risarcimento del danno che abbiamo appena analizzato.

Detto questo, in questa sede vogliamo ribadire una verità. Il vaccino Covid non è obbligatorio. Nessuno vi può costringere a farlo, se ritenete opportuno non farlo. Decidere di vaccinarsi è una scelta personale. Ma è bene farla sulla base di informazioni corrette.

Un bonus a chi decide di vaccinarsi!

In giro per il mondo si sta cercando di convincere gli indecisi a vaccinarsi. Fermo restando che la scelta di effettuare il vaccino deve essere personale e non deve diventare una costrizione, negli Usa è arrivato quello che a tutti gli effetti potrebbe essere battezzato come il bonus vaccino. Lanciato da Bill de Blasio, sindaco di New York e rilanciato a livello nazionale da Joe Biden, presidente Usa, è un premio da 100 dollari a quanti decidano di vaccinarsi. Una decisione che è destinata a far discutere, ma senza dubbio i governi di tutto il mondo stanno mettendo in campo una serie di iniziative per convincere le persone a vaccinarsi.

In Italia è arrivato il Green Pass, un documento che è una sorta di ricatto. Il certificato verde permette, a quanti siano vaccinati, di fare tutto. I non vaccinati, che non lo potranno ricevere, sono costretti a dover rinunciare a diverse attività, come teatro, cinema, ma anche anndare al ristorante al chiuso. A lanciare una campagna provaccinazione ci ha pensato il Codacons, che attraverso un'iscrizione di soli 10 euro permette la sottoscrizione di una polizza assicurativa in caso di malattia dopo l'iniezione.

In questo articolo ho parlato del bonus vaccino da ricevere direttamente in busta paga: Arriva il bonus vaccino in busta paga. Come richiederlo!.