Meglio camminare prima o dopo i pasti? Ecco quando è più consigliato farlo e perché

In quale momento della giornata è meglio camminare? Scopriamo insieme tutti i benefici di una bella passeggiata.

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Fare movimento è una delle cose che aiuta il corpo umano a sgranchirsi dalla monotonia della vita sedentaria e ad acquisire flessibilità. Ci sono vari tipi di attività fisica: c'è chi ricorre alla corsa, chi al nuoto, chi alla palestra perché preferisce rinforzare i muscoli con i pesi e gli attrezzi, chi invece preferisce una semplice passeggiata.

Per chi preferisce quest'ultima attività, solitamente sorge il problema su quando sia meglio farla per trarne il massimo dei benefici. La passeggiata è un'attività che può svolgere chiunque, per cui non serve una particolare preparazione atletica. Inoltre, si presta a essere fatta anche durante le pause pranzo da lavoro perché possono bastare anche soltanto trenta minuti al giorno.

Prima o dopo i pasti? Ecco quando è più indicato camminare

Il momento migliore per fare una passeggiata, soprattutto se si mangia in maniera abbondante è dopo pranzo. Farla diventare un'abitudine può avere molteplici benefici anche sull'apparato digerente e in ultimo sul rapporto che si ha con il proprio corpo.

Si può partire a piccoli passi. Ad esempio, si possono prediligere le scale all'ascensore, e partire con il fare il giro dell'isolato dieci minuti aumentando pian piano la durata della passeggiata.

A prescindere da cosa sia più importante tra la velocità e il numero di passi, il momento ideale per camminare è quello immediatamente successivo al pranzo. In linea di massima, però, si possono trarre benefici nel fare una passeggiata fino a 60 minuti dopo aver finito il pasto. Per quel che concerne la durata, bastano anche 15-20 minuti al giorno.

I benefici della camminata dopo pranzo

Ma perché è meglio fare la passeggiata dopo pranzo? I benefici sono davvero incredibili. Per prima cosa, si stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue. Durante la digestione i carboidrati vengono trasformati in zuccheri. Per abbassare i livelli di zucchero nel sangue il corpo umano produce insulina, la quale assorbe lo zucchero.

Infatti, oltre a dover ridurre la quantità di zuccheri ingeriti, per diminuire i livelli di glucosio nel sangue gli esperti consigliano di fare una bella passeggiata post pranzo. Il motivo è semplice: la passeggiata riduce i picchi e gli arresti di glicemia bruciando calorie ed elaborando i cibi più velocemente.

Va da sé che un altro vantaggio che comporta la passeggiata dopo pranzo è quello di accelerare il metabolismo. I cibi vengono processati più velocemente e questo può portare anche a una maggiore facilità di perdita di peso. In poche parole, l'intestino risulta essere più attivo.

In aggiunta, si assiste a una diminuzione del senso di gonfiore e spossatezza. Durante la digestione i microrganismi quando scompongono il cibo producono gas, reo del gonfiore addominale. La passeggiata implica il movimento del corpo. Muovendosi, il corpo riesce a far fuoriuscire più velocemente il gas. Inoltre, le feci restano meno tempo nell'intestino e, quindi, il cibo risulta essere meno a contatto con i batteri naturalmente presenti nell'intestino.