Questi ultimi mesi sono stati molto problematici per tantissimi italiani. Al Covid-19 e alle varianti che spuntano come funghi, si è aggiunta un’influenza arrivata anticipatamente. Il risultato? Moltissimi italiani a letto, costretti a interrompere la propria routine, un susseguirsi di contagi tra i bambini e reparti pediatrici completamente pieni.
In quest’emergenza, l’unica soluzione, oltre che il riposo, sono i farmaci che affievoliscono il malessere. Tuttavia, ecco che trovarli sembrerebbe essere una corsa all’ultimo respiro da una farmacia all’altra. Infatti, nell’ultimo periodo si sta registrando una carenza piuttosto allarmante, che coinvolge soprattutto alcuni farmaci ormai introvabili. Ma quali sono e perché è così complicato reperirli?
Allarme carenza farmaci: cosa sta succedendo
L’emergenza Covid-19 continua ad aleggiare nell’aria con le sue varianti fantasmatiche, l’ultima, la contagiosissima variante Kraken. Inoltre, tale situazione è stata amplificata anche dall’arrivo anticipato dell’influenza. Per fronteggiare un malessere diffuso a macchia d’olio, i farmaci sono indispensabili. Tuttavia, bisogna considerare un’altra problematica molto importante: la carenza di questi ultimi. Infatti, trovarli sembrerebbe essere un’impresa titanica, una corsa da una farmacia all’altra così preoccupante, da spingere le persone all’accaparramento (l’incetta di tali prodotti), dando vita così a un circolo vizioso.
In particolare, sono stati proprio gli stessi farmacisti a lanciare l’allarme, soprattutto a seguito della guerra in Ucraina, che ha determinato la scarsità di materiali per il packaging. In questo senso, citiamo le parole di Antonello Mirone, il presidente di Federfarma Servizi, che rappresenta la distribuzione intermedia del Farmaco:
”La situazione è ormai diventata insostenibile. Vorremmo conoscere la ragione vera del problema, per dare risposte omogenee ai cittadini. Perché i fenomeni di carenza di farmaci che vediamo ora non li abbiamo visti neppure in piena emergenza Covid”.
Allarme carenza farmaci: quali sono le cause?
Da ormai molto tempo si sta registrando un vero e proprio allarme per quanto riguarda la carenza di farmaci. Ma quali sono le motivazioni?
In questo senso, tra le principali cause, si parla di “cessata commercializzazione temporanea e definitiva“. Inoltre, altre due cause molto importanti risiedono “nell’elevata richiesta“, che riguarda proprio i farmaci utilizzati in questo periodo per la cura del Covid e dell’influenza.
Si aggiungono poi i “problemi riproduttivi“, derivati proprio dalla difficoltà di trovare le materie prime come i principi attivi o quelle necessarie per il packaging (scatole e blister).
Un mix esplosivo di cause che ha fatto registrare spesso il tutto esaurito nelle farmacia d’Italia.
Allarme carenza farmaci: quali sono gli introvabili?
Secondo l’ultima indagine dell’Aifa, ossia l’Agenzia Italiana del Farmaco, sono 3200 i medicinali che sarebbero pressoché introvabili nelle farmacie di tutta Italia. Tra questi troviamo:
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Antinfiammatori
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Mucolitici
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Antifebbrili
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Antipiretici
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Alcuni tipi di antibiotici
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Cortisonici per l’aerosol
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Prodotti per la tosse
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Farmaci antipertensivi
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Antiepilettici
Più nello specifico, come attesta la stessa Aifa, sono carenti per cessata commercializzazione definitiva diversi farmaci tra i quali:
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Augmentin
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Benactive gola
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Biochetasi
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Enantyum
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Gaviscon
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Moment
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Maalox
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Oki
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Ventolin
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Lexotan
Sono invece di difficile reperimento per elevata richiesta e/o problemi produttivi moltissimi altri farmaci tra i quali:
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Acetilcisteina Hexal AG
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Albumina baxalta
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Azitromicina
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Claritromicina
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Clavulin
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Ubuprofene
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Lansoprazolo
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Lisomucil tosse mucolitico
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Paracetamolo Mylan Pharma
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Tachipirina
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Tavor
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Benagol
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Aspirina
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Atropina
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Bisolvon tosse sedativo
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Muscoril
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Nurofen
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Pantoprazolo
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Tachidol
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Plasil
Detto questo, è molto importante sottolineare che, come ricorda il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, bisogna evitare un allarmismo eccessivo in quanto delle 3200 carenze il 50% sono farmaci sostituibili da altri farmaci generici, quindi si tratterebbe di una carenza teorica.