Allarme carta igienica, sostanze tossiche in moltissime marche: i rischi per la salute

Uno studio ha fatto scattare l'allarme sulla presenza di sostanze chimiche tossiche nella carta igienica. Quali i rischi per la salute? Ecco i dettagli.

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Uno studio pubblicato sul Journal enviromental science & technology letters ha evidenziato la presenza di sostanze tossiche nella carta igienica. In tutti i marchi di carta igienica analizzati, è stata rilevata la presenza di sostanze chimiche tossiche.

Ecco i dettagli.

Carta igienica contaminata, lo studio mette in allarme

Le sostanze chimiche rilevate nella carta igienica dallo studio, potrebbero rappresentare un'importante fonte di inquinamento idrico. Le sostanze presenti nei rotoli comunemente utilizzati in ambito domestico, secondo la ricerca potrebbero infatti riversarsi nelle acque reflue, una volta essere state smaltite dai servizi igienici.

Nello specifico, le sostanze tossiche che sono state rilevate sono i Pfas. Ma di cosa si tratta nello specifico e quali sono i rischi per la salute?

Pfas, cosa sono e quanto sono pericolosi per la salute

Quando si parla di Pfas si fa riferimento ad una specifica categoria di sostanze chimiche (circa 14.000) che vengono utilizzate in diverse tipologie di prodotti al fine di renderli maggiormente resistenti al calore, alle macchie e all'acqua.

Questi prodotti chimicamente trattati vengono definiti "prodotti chimici per sempre" in quanto resistono ai naturali processi di degradazione ambientale.

Nel caso dei Pfas e, nello specifico della carta igienica, i rischi sono duplici. Da un lato la possibile contaminazione ambientale e dall'altro, seppur collegato, il fatto che queste sostanze possono finire nei fanghi utilizzati per la depurazione, fanghi vengono poi utilizzati come fertilizzanti per la coltivazione dei terreni o sversati nei corsi d'acqua.

Pfas nella carta igienica, esistono rischi concreti per la salute?

I Pfas sono collegati ad importanti e gravi patologie e malattie come cancro, complicazioni fetali, malattie del fegato e dei reni, e altri seri problemi di salute.

Lo studio in questione, condotto dall'Università della Florida, non è però stato focalizzato sull'analisi delle possibile conseguenze sulla salute nell'utilizzo di carta igienica contaminata.

Ad oggi non esistono specifiche ricerche che attestino se e come gli stessi possono penetrare nel corpo a seguito di un contatto con la carta igienica. Ciò potrebbe quindi avvenire come anche no. Non sono infatti mai state condotte specifiche ricerche volte ad accertare il possibile "assorbimento" tramite epidermide di tali sostanze.

Rimane però senz'altro l'urgenza di indagare su questo aspetto anche perché, queste stesse sostanze, sono già state precedentemente rilevate in marchi che utilizzano anche carta riciclata.

Carta igienica, quali sono le marche contaminate dai Pfas?

I marchi presi in considerazione dalla ricerca sono 21 e si tratta dei principali marchi presenti in Europa, Nord America, Africa, Europa occidentale, Sud America e America centrale. Lo studio non ha però chiarito quali fossero nel dettaglio.

Jake Thompson, il principale autore della ricerca, ha affermato:

"Non ho fretta di cambiare la mia carta igienica e non sto dicendo che le persone dovrebbero smettere di usare o ridurre la quantità di carta igienica che usano. Il problema è che stiamo identificando un'altra fonte di PFAS e ciò evidenzia che le sostanze chimiche sono onnipresenti"

Inoltre, i livelli di Pfas rilevati, "sono sufficientemente bassi da suggerire che le sostanze chimiche vengano utilizzate nel processo di produzione per evitare che la pasta di carta si attacchi ai macchinari", come espresso dallo stesso Thompson.

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