Due chiacchiere fanno bene alla salute, lo dice lo scienza. I comportamenti “amichevoli”

Avere relazioni sociali è un vero e proprio elisir di lunga vita. Chiacchierare fa bene alla salute: ecco quali sono i comportamenti amichevoli.

Avere relazioni sociali è un vero e proprio elisir di lunga vita. Due chiacchiere fanno bene alla salute, soprattutto a quella mentale.

Prendiamo spunto da un interessante studio per approfondire oggi un argomento molto importante per il benessere psico-fisico di ognuno di noi: l’importanza della comunicazione con gli altri.

Infatti, è ormai dimostrato che la solitudine è nociva, al pari di cattive abitudini o stile di vita non corretto. Ovviamente il riferimento non è alla persona che vive da sola o passa una giornata per conto proprio.

È la “sensazione” di sentirsi soli, di essere senza nessuno al mondo ad essere nociva per la salute.

Ecco quanto tempo chiacchierare al giorno e con chi, per sentirsi bene e di buon umore e vivere un po’ più felici.

Due chiacchiere fanno bene alla salute: lo studio dell’Università del Kansas sulla salute mentale

I ricercatori di questa prestigiosa università americana hanno acceso i riflettori sugli effetti che una “semplice” conversazione amichevole può sortire sulla salute mentale delle persone.

La solitudine è uno dei mali del nostro tempo, associandosi spesso a depressione e aumento della violenza e dell’aggressività.

C’è chi punta alla meditazione per mantenere il proprio equilibrio psico-fisico, chi all’utilizzo di integratori per aumentare il proprio benessere: ebbene, due chiacchiere con una persona amica possono sortire lo stesso effetto.

È questo che i ricercatori hanno voluto dimostrare, grazie a questo studio.

Il campione di persone esaminato è di 900 adulti, scelti nell’ambito di cinque differenti campus universitari.

Le loro relazioni e i loro stati di animo sono stati monitorati sia prima che dopo la pandemia.

Gli scienziati hanno analizzato i livelli di ansia e stress di ognuno, la sensazione di benessere e felicità, il livello di qualità della loro vita.

In seguito alla raccolta di questi campioni a fini statistici, a ognuno degli studenti è stato chiesto di sforzarsi a essere “amichevoli” con gli altri, al fine di poter instaurare una relazione via via più profonda in cui lasciarsi coinvolgere.

Ebbene, i risultati sono stati soddisfacenti e non hanno deluso le aspettative dei ricercatori impegnati nello studio.

Quali sono i comportamenti “amichevoli” che migliorano la salute

Come 30 minuti di camminata al giorno sono consigliabili a tutti per restare in forma, allo stesso modo bisogna ritenere indispensabili dei momenti della giornata da dedicare alla comunicazione con gli altri.

In particolare, come riporta questo studio condotto dai ricercatori dell’Università del Kansas, le chiacchiere giornaliere che maggiormente giovano al nostro organismo e al benessere mentale sono quelle intrattenute con persone con cui si ha una relazione di amicizia, conoscenza o di parentela.

È dimostrato come il semplice fatto di scambiare due chiacchiere sia in grado di risollevare l’umore, farci sentire più felici, ridurre lo stress e l’ansia.

In particolare, ci sono dei comportamenti cosiddetti amichevoli che bisogna sforzarsi di mettere quotidianamente in pratica, al fine di raggiungere tale obiettivo.

Si tratta nella fattispecie di:

  • lodarsi e complimentarsi a vicenda

  • avere una conversazione scherzosa

  • prestare sincera attenzione a cosa racconta l’altra persona.

Grazie a questa predisposizione d’animo, si riesce a fare qualche sincera risata, a vedere le cose più alla leggera e ad ascoltare davvero gli altri.

È questo atteggiamento amichevole che fa la differenza, tra una chiacchiera formale scambiata con uno sconosciuto e una conversazione benefica per la salute, da intrattenere invece con sincero interesse.

Due chiacchiere ogni giorno fanno bene alla salute: dal vivo o social?

Ai giorni nostri, viene spontaneo domandarsi se anche una chiacchierata sui social possa sortire gli stessi effetti benefici di una fatta di persona.

È ovvio che se si tratta di una persona con cui si ha una relazione profonda, parlare anche in videochiamata è importante, per la salute del rapporto.

Ma va da sé che incontrarsi di persona è ancora la modalità da privilegiare sempre, per fortuna.

Il beneficio delle interazioni “dal vivo” non è assolutamente da mettere in confronto allo scambio che può esserci attraverso lo schermo di un dispositivo.

La qualità del dialogo dunque è basilare per dare e acquisire maggiore serenità, giorno dopo giorno. Non c’è bisogno di perdersi per ore in conversazioni senza fine: basta il tempo di un caffè o uno scambio di battute per strada, per sentirsi subito meglio.

L’aspetto importante da coltivare il più possibile, per ottenere gli effetti sperati, è di mostrarsi davvero amichevoli ed empatici e non limitarsi a un atteggiamento puramente formale.

Anche la quantità però è importante: “allargare il giro”, come si suol dire, significa moltiplicare le occasioni di incontro e avere sempre più possibilità di organizzare incontri e quindi frequentare altre persone.

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Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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