Colesterolo alto, questo pesce non va bene per chi ne soffre. Ecco le tipologie da evitare

Chi soffre di colesterolo alto deve stare attento anche ai prodotti ittici, dal momento che non tutti vanno bene. Ecco il pesce da evitare.

banco del pesce

Sicuramente mangiare pesce è di gran lunga preferibile che mangiare carne e i motivi in favore di questa scelta sono tanti. Ma chi soffre di colesterolo alto deve prestare maggiore attenzione anche ai prodotti ittici, dal momento che non tutti vanno bene a prescindere.

Ma qual è il pesce che chi ha il colesterolo alto deve evitare?

Per tutti vale l’indicazione generale di mangiare almeno 2-3 porzioni di pesce alla settimana, optando a rotazione per diverse varietà. Ma per chi soffre di ipercolesterolemia, alcune scelte sono meno indicate rispetto ad altre.

Ecco dunque quali sono i pesci che è preferibile evitare, quelli invece da acquistare più spesso per inserirli nella propria dieta e i consigli del nutrizionista per chi soffre di questo problema.

Colesterolo alto: ecco il pesce che è preferibile evitare

Quando si parla di valori elevati del colesterolo e pesce, quale alimento da privilegiare per la propria dieta salva-salute, il riferimento va senza dubbio ai famosi grassi Omega-3.

Si tratta di sostanze benefiche per la salute dei vasi sanguigni, non solo perché abbassano il livello del cosiddetto colesterolo cattivo ma anche perché stimolano la produzione di quello buono.

Va da sé che, per chi ha necessità di mantenere sotto controllo livelli di colesterolo troppo elevati, è indispensabile prediligere i pesci magri a quelli grassi o più ricchi di colesterolo.

Notoriamente quindi, i molluschi e i crostacei sono da evitare. Ad esempio vongole e cozze , così come i gamberi.

I pesci più grassi che chi soffre di ipercolesterolemia deve evitare sono: sgombro, salmone, scorfano e acciuga, anguilla, aringa, dentice, pesce spada oltre a caviale e bottarga.

Ovviamente, non significa che chi ha il colesterolo alto debba dimenticare per sempre il sapore di questi superbi prodotti ittici. Ciò che conta invece è limitare al minimo le quantità da mangiare. Un assaggio ogni tanto non pregiudica l’impegno settimanale di scegliere di mangiare invece il pesce più indicato per le proprie condizioni di salute.

Quali pesci si possono mangiare con il colesterolo alto

Gli Omega-3 sono i grassi buoni per eccellenza, i quali presentano una serie di benefici per la salute che hanno permesso loro di posizionarsi sul podio delle sostanze più preziose da inserire nella propria alimentazione quotidiana.

Ovviamente tutto il pesce ne contiene, quindi chi non soffre di particolari problemi di salute può tranquillamente variare tra le tante tipologie di pesce a disposizione.

Tutti coloro che invece devono tenere a bada il proprio livello di colesterolo possono optare per un’ottima varietà di pesce magro, gustoso e ricco di Omega 3 ovvero il cosiddetto pesce azzurro.

Questo pesce si definisce così proprio per il colore che lo caratterizza, che può essere azzurro o verde sul dorso e a volte argenteo nella parte del ventre.

Uno dei pesci più indicati per chi ha il colesterolo alto è il merluzzo. Vanno benissimo anche le alici, le sarde, la ricciola.

Altre tipologie di pesce adatte a chi ha il colesterolo alto sono le orate e le spigole, il rombo, il nasello e anche il polpo.

Colesterolo alto, pesce da evitare e non solo. Ecco gli alimenti da bandire dalla tavola

Chi tutti i giorni deve combattere a tavola contro il colesterolo alto, ha come base di riferimento una vera e propria lista nera degli alimenti da bandire per proteggere la propria salute.

In realtà, c’è spesso un po’ di confusione in merito ai valori di colesterolo “buono” e “cattivo”. Basti pensare ad esempio che ben il 70% di questo valore viene prodotto all’interno del nostro organismo.

Quindi è il restante 30% che proviene dall’esterno attraverso l’alimentazione e sul quale possiamo andare ad agire, curando l’alimentazione e migliorando la costanza dell’attività fisica.

In primis, i cibi da evitare per chi convive con questo problema sono certamente quelli più grassi.

Quindi, bisogna evitare il più possibile le carni rosse e i formaggi, i pesci più grassi, un abuso di tuorlo d’uovo, tutti i tipi di alimenti fritti ma anche frutta troppo zuccherina o grassa come l’avocado.

Da eliminare assolutamente le bibite gassate e zuccherate, i cibi da fast food e tutti gli insaccati come wurstel o alimenti ultraprocessati.

Come abbiamo già avuto modo di accennare più volte nel corso dei nostri articoli, il livello di colesterolo che supera quello normale, non si lega in esclusiva alla qualità dell’alimentazione.

Infatti, una delle cause principali di questi valori tendenti all’alto è la sedentarietà. Ormai è dimostrato ampiamente nella letteratura scientifica che 30 minuti di attività fisica al giorno sono un vero toccasana per rimettere in equilibrio i valori del sangue e tonificare i muscoli.

Ciò che è importante da sottolineare è che non è una questione di “minuti” di allenamento bensì tutti i vantaggi risiedono nella costanza con la quale si eseguono gli esercizi o la camminata veloce, ad esempio.

Quindi i 30-40 minuti indicativi vanno svolti nell’arco della giornata e non in due ore di seguito nel weekend, per intendersi, nell’illusione di recuperare.

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