Da sempre il colesterolo viene additato come pericoloso per la nostra salute, tanto che bisogna tenerlo sotto controllo onde evitare spiacevoli rischi. Tuttavia, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio: esiste anche una tipologia di colesterolo che apporta benefici: ossia il colesterolo buono. Ecco che cos'è e cosa mangiare per alimentarlo.
Colesterolo buono: che cos'è e perché è importante
Da sempre quando si parla di colesterolo si fa riferimento a quello cattivo, da tenere assolutamente controllato di modo da evitare rischi cardiovascolari. Tuttavia, oltre a questa componente negativa, con il termine "colesterolo" si intende anche un elemento positivo, ossia quello buono, che avrebbe dei benefici da non sottovalutare. Infatti, il colesterolo è di due tipologie:
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LDL, quello cattivo, pericoloso in quanto può formare placche che favorirebbero la chiusura dei vasi.
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HDL, quello buono, che ha la capacità di trasportare il colesterolo cattivo al fegato per far sì che venga smaltito.
È comunque bene ricordare che la quantità di colesterolo totale non dovrebbe andare oltre i 200 mg per decilitro. Inoltre, la quantità ottimale di colesterolo buono differisce per gli uomini e per le donne, ossia deve superare rispettivamente i 40 mg e i 50 mg.
Colesterolo buono: cosa mangiare per accrescerlo in maniera naturale
Come già detto in precedenza, il colesterolo buono è una risorsa imprescindibile per combattere la sua controparte negativa. Per godere appieno dei suoi benefici, è bene non rinunciare a fattori che spesso vengono dati per scontati, come l'alimentazione. Infatti, è opportuno ricordare che una dieta sana e bilanciata non serve solamente per dimagrire - soprattutto dopo le ultime feste -, ma è anche una preziosa alleata della salute e del colesterolo buono. Detto questo, eccovi gli alimenti che favorirebbero proprio quest'ultimo:
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Frutta secca: noci, pistacchi, anacardi, mandorle sarebbero ricchi di omega-3 e omega-6, acidi grassi polinsaturi fondamentali per l'organismo, consentendo di aumentare i livelli di colesterolo buono.
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Pesce azzurro, ossia merluzzo, sardine, aringhe, salmone. Si tratta di pesci ricchi di omega-3, che favoriscono il controllo dei trigliceridi, aumentando così il colesterolo buono.
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Oli vegetali, come ad esempio l'olio di oliva, utile per abbassare il livello del colesterolo cattivo. Inoltre, contenendo una grande quantità di acidi grassi insaturi e vitamina e, migliorano il metabolismo dei lipidi.
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Semi: citiamo in particolare quelli di lino, caratterizzati anch'essi da omega-3, che consentono l'apporto di grassi buoni e sfavoriscono le malattie cardiache.
Infine, in generale tra tutte le diete sarebbe meglio seguire quella mediterranea, secondo cui un pasto completo deve comprendere proteine, carboidrati e grassi.