Definita “tendenza impulsiva a pronunciare parole e/o volgari” si può solo immaginare quanto questa malattia possa condizionare la vita sociale di una persona.
Relazionarsi diventa complicato così come ogni singolo momento della giornata: fare la spesa, shopping, andare in palestra, in qualsiasi momento si potrebbe dire qualcosa fuori luogo per cui essere additati come squilibrati o maleducati.
Cerchiamo di capire più nel dettaglio quali sono i sintomi, le possibili cause e come si può curare tale disturbo comportamentale.
Coprolalia, ecco cos’è il disturbo di cui soffre Diana del Bufalo
“Ho un disturbo: la coprolalia, l’impulso di dire inadeguatezze” le parole della giovane attrice dette nel corso di un’intervista, diana ha deciso di aprirsi e parlare del suo disturbo, di cui non si sente spesso parlare ma che è importante ricordare per aiutare coloro che ne soffrono e magari se ne vergognano o aiutare chi si sente sempre fuori posto a causa di alcuni comportamenti ma non sa di essere affetto da tale disturbo del comportamento.
Ecco cosa ha raccontato Diana del Bufalo:
La prima volta che mi è capitato ero nel negozio della ex di mio fratello. Una signora ha chiesto se su una collanina si poteva incidere altro, oltre ai fiori. La ex di mio fratello risponde “no, solo i fiori”. E io dico: ‘Marta, magari la signora ci voleva un bel fallo!’. Mi hanno spiegato che è un ramo della sindrome di Tourette, mi capita quando mi sto annoiando e sono tutti formali.
Già dalle sole parole della 32enne si può intuire quanto possa essere mortificante convivere con la consapevolezza di poter avere un comportamento incontrollato in qualunque situazione ci si trovi.
In sostanza la coprolalia consiste nella tendenza impulsiva a pronunciare parole e/o frasi volgari senza un perchè o come: generalmente si riscontra in chi è affetto dalla sindrome di Tourette, un disordine neuropsichiatrico caratterizzato da tic motori e verbali.
Cerchiamo di capire più nel dettaglio quali sono i sintomi e le possibili cure.
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Coprolalia: ecco quali sono i sintomi e come si cura
I sintomi principali di tale disturbo consistono nell’emissione di parole volgari, frasi più o meno lunghe ritenute fuori contesto o offensive anche con l’utilizzo di un tono diverso da quello usato in una normale conversazione.
Inoltre le parole potrebbero anche restare nella mente della persona che soffre di tale disturbo il quale continuerebbe a ripeterla senza però pronunciarle!
È fondamentale sottolineare il non controllo da parte della persona verso ciò che dice, dunque, parole o frasi senza senso o offensive non per forza rispecchiano il vero pensiero e volontà di chi parla.
Come si è visto poco sopra spesso chi soffre di coprolalia è affetto dalla sindrome di Tourette (ST) detta anche “malattia dei mille tic” che, secondo i dati ISS, afflige l’1% della popolazione.
Ma come si cura? Attraverso una mirata terapia con figure specialistiche quali:
- neurologo;
- psicologo;
- psichiatra;
- neuropsichiatra infantile;
- operatori sociali;
- pedagogisti.
Nei casi più gravi si può decidere anche per un trattamento farmacologico attraverso l’utilizzo di:
- psicofarmaci (farmaci neurolettici) come gli antagonisti della dopamina, che regolano alcuni processi cerebrali legati al neurotrasmettitore dopamina;
- agonisti dei recettori alfa2-adrenergici, che stabilizzano i livelli del neurotrasmettitore noradrenalina;
- miorilassanti in grado di rilassare la muscolatura;
- ansiolitici poco attivi;
- Antidepressivi agenti sulla Serotonina.
Un ulteriore cura contro la sintomatologia del disturbo sarebbe l’uso di “Cannabis”, opzione su cui si discute molto e che necessita di studi ulteriori sull’effettivo successo curativo a seguito dell’assunzione di Cannabis.